Sgarro:«Ancora caos sulla gara per la mensa. Limiterebbe la partecipazione»
«Mi è stata inviata la seguente lettera attraverso posta elettronica»
Cerignola - lunedì 14 marzo 2016
12.54 Comunicato Stampa
"Mi giunge questa mattina una email, indirizzata a anche a Sindaco, Vice Sindaco, Dirigente al ramo, dove il responsabile della filiale adriatica della Dussmann Service, azienda leader nella ristorazione collettiva, uno dei possibili partecipanti al bando per la mensa scolastica, comunica la sua impossibilità nel partecipare alla gara.
Elencate tutta una serie di inesattezze del bando, anche piuttosto pesanti, che minerebbero una ampia partecipazione, «nonostante il tentativo fatto con più di una richiesta di chiarimenti»
Continua la Dussmann, «non avendo ricevuto adeguate assicurazioni in merito, ci siamo rivolti all'ANAC segnalando queste anomalie nella speranza che venga accolta la nostra richiesta e rivisto il bando di gara con una nuova scadenza».
Siamo davanti a uno dei pasticci più grossi della storia amministrativa cerignolana.
Non sarebbe a questo punto il caso in autotutela di sospendere il bando di gara?
Errare è umano, perseverare diabolico…"
- A dichiararlo Tommaso Sgarro in comunicato stampa diramato pochi minutu fa -
Segue lettera in oggetto inviata attraverso posta elettronica al Consigliere Comunale Cerignola per il Centrosinistra.
Con la presente,
la scrivente Dussmann Service, leader nel settore della ristorazione collettiva, ringrazia per l'opportunità offerta attraverso la pubblicazione del Bando in oggetto, altresì rinuncia alla partecipazione per le sotto indicate ragioni.
A) Richiesta di dichiarazione a pena di esclusione che il centro di cottura dell'azienda appaltatrice si trova lontano da fonti espressamente dichiarate inquinanti dalle autorità competenti senza specificare quali queste siano, in considerazione del fatto che asl e Arpa si rifiutano di rilasciare tale dichiarazione.
B) Richiesta di caratteristiche minime del centro di cottura (13 punti) dell'azienda appaltatrice dettagliatissime che ne identificano non la legittima richiesta ai criteri di legge (manca infatti la richiesta di certificazione della 152 per esempio di agibilità dei vigili del fuoco o ancora dell'acquedotto pugliese), bensì una descrizione fisica ben precisa.
C) Negazione con chiarimento pubblicato successivamente alla pubblicazione del bando di concedere un congruo periodo di giorni per l'adeguamento del cdc alle Vostre richieste (necessari 120 gg)
D) Negazione di specificare cosa si intenda per autorità competenti per effettuare la richiesta di salubrità del luogo fisico su cui costruire il centro di cottura dato che nessuna ditta di ristorazione può fare questa dichiarazione se non supportata da un ente preposto, trasmettiamo il parere dell'arpa.
Queste anomalie, assolutamente revisionabili, a nostro modesto parere, minano una ampia partecipazione, potrebbero indurre una ditta a una dichiarazione mendace (quella sulla salubrità) in quanto al momento della partecipazione tutto potrebbe essere assolutamente non inquinato, ma diversamente potrebbe essere al momento dei controlli comunali sostenuti a spese dell'aggiudicatario.
Per quanto riguarda i 13 punti della descrizione del centro di cottura ci sembra che questi potrebbero minare la par condicio degli O.E. e della libera concorrenza del mercato per l'obbligo e investimento su un centro di cottura di proprietà. Bastava richiedere una serie di certificazioni e autorizzazioni piuttosto che una descrizione fisica. Oppure la gara andava fondata sul criterio di ristrutturazione di uno stabile di proprietà comunale che quindi avrebbe potuto pretendere le caratteristiche richieste. (Esempi Brindisi, Campobasso, Troia, ecc)
Pertanto nonostante il tentativo fatto con più di una richiesta di chiarimenti, non avendo ricevuto adeguate assicurazioni in merito, ci siamo rivolti all'ANAC segnalando queste anomalie nella speranza che venga accolta la nostra richiesta e rivisto il bando di gara con una nuova scadenza.
Tanto si trasmette per correttezza e trasparenza al fine di una proficua discussione.
Distinti saluti
Silvio D'Onghia