Cronaca
Sette arresti tra Cerignola e Trinitapoli
Ratifica di arresti durante il week end tra Cerignola e Trinitapoli. I carabinieri arrestano sette persone.
Cerignola - lunedì 27 novembre 2017
11.20 Comunicato Stampa
Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato sette persone, di cui sei pregiudicate, sia in flagranza di reato che su disposizione di specifici provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto STEFANOV VLADIMIR, cl. '71, incensurato, originario della Bulgaria, e CLEMENTE SEBASTIANO, cl. '67, pregiudicato cerignolano. Il primo, dopo una perquisizione locale presso un rudere a lui in uso in contrada "figora", è stato trovato in possesso di oltre 100 kg di tabacchi lavorati esteri. Il secondo, invece, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso all'esterno della propria abitazione. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno arrestato PINTOMARRO MATTEO, cl. '64, pregiudicato cerignolano. L'uomo, a cui era stato intimato l'alt durante un controllo alla circolazione stradale, dopo aver tentato di investire i militari si è dato a precipitosa fuga. Dopo un lungo inseguimento, i militari sono finalmente riusciti a bloccarlo, constatando che il motivo della fuga era dovuto non solo al fatto che l'uomo guidava senza patente e con l'auto sprovvista di copertura assicurativa, ma soprattutto che era in possesso anche di una piantina di marijuana. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il Pintomarro è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto CEGLIA FRANCESCO, cl. '86, VITOBELLO GIUSEPPE, cl. '90, entrambi pregiudicati trinitapolesi. Il primo, dopo aver rubato un borsello ad un anziano del posto, gli aveva chiesto 100 euro per la sua restituzione. La vittima, che non si è lasciata intimorire, ha denunciato il fatto ai Carabinieri che, appostatisi, hanno assistito allo scambio tra l'anziano ed il suo estorsore che, subito, dopo, è stato bloccato e dichiarato in arresto. Risponderà dei reati di furto aggravato ed estorsione. Il secondo, invece, si era dato alla fuga a piedi dopo che i militari lo avevano avvicinato per un controllo. Durante la fuga il Vitobello aveva anche lanciato lontano da sé qualcosa, che però non si è riusciti a recuperare e, una volta raggiunto dai Carabinieri, ha opposto viva resistenza spintonando e colpendo i militari. Dopo una breve colluttazione, però, è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Come disposto dal P.M. di turno, Ceglia è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, mentre Vitobello è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora a Cerignola, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia a carico di BRUNO LUIGI, cl. è75, e DERAMO RICCARDO, cl. '83, entrambi pregiudicati cerignolani. I due, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia dove sconteranno una pena residua di quattro anni, rispettivamente per spaccio di stupefacenti e ricettazione.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto STEFANOV VLADIMIR, cl. '71, incensurato, originario della Bulgaria, e CLEMENTE SEBASTIANO, cl. '67, pregiudicato cerignolano. Il primo, dopo una perquisizione locale presso un rudere a lui in uso in contrada "figora", è stato trovato in possesso di oltre 100 kg di tabacchi lavorati esteri. Il secondo, invece, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso all'esterno della propria abitazione. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
I militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, invece, sempre a Cerignola, hanno arrestato PINTOMARRO MATTEO, cl. '64, pregiudicato cerignolano. L'uomo, a cui era stato intimato l'alt durante un controllo alla circolazione stradale, dopo aver tentato di investire i militari si è dato a precipitosa fuga. Dopo un lungo inseguimento, i militari sono finalmente riusciti a bloccarlo, constatando che il motivo della fuga era dovuto non solo al fatto che l'uomo guidava senza patente e con l'auto sprovvista di copertura assicurativa, ma soprattutto che era in possesso anche di una piantina di marijuana. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il Pintomarro è anche stato segnalato alla Prefettura di Foggia quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto CEGLIA FRANCESCO, cl. '86, VITOBELLO GIUSEPPE, cl. '90, entrambi pregiudicati trinitapolesi. Il primo, dopo aver rubato un borsello ad un anziano del posto, gli aveva chiesto 100 euro per la sua restituzione. La vittima, che non si è lasciata intimorire, ha denunciato il fatto ai Carabinieri che, appostatisi, hanno assistito allo scambio tra l'anziano ed il suo estorsore che, subito, dopo, è stato bloccato e dichiarato in arresto. Risponderà dei reati di furto aggravato ed estorsione. Il secondo, invece, si era dato alla fuga a piedi dopo che i militari lo avevano avvicinato per un controllo. Durante la fuga il Vitobello aveva anche lanciato lontano da sé qualcosa, che però non si è riusciti a recuperare e, una volta raggiunto dai Carabinieri, ha opposto viva resistenza spintonando e colpendo i militari. Dopo una breve colluttazione, però, è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Come disposto dal P.M. di turno, Ceglia è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, mentre Vitobello è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora a Cerignola, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia a carico di BRUNO LUIGI, cl. è75, e DERAMO RICCARDO, cl. '83, entrambi pregiudicati cerignolani. I due, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia dove sconteranno una pena residua di quattro anni, rispettivamente per spaccio di stupefacenti e ricettazione.