Cronaca
Servizio straordinario di controllo del territorio su tutta la Provincia
Importanti risultati operativi al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio su tutta la Provincia. Furti e rapine nel mirino dei Carabinieri.
Cerignola - lunedì 1 ottobre 2018
10.33 Comunicato Stampa
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia nei giorni scorsi ha disposto e coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori che, nelle ventiquattrore trascorse tra la notte del venerdi a quella di sabato, ha visto contemporaneamente impegnati tutti i reparti dipendenti, con importanti risultati operativi.
Su tutto il territorio provinciale, infatti, 78 Carabinieri, suddivisi in 39 pattuglie, hanno arrestato, in flagranza o su provvedimenti vari della Magistratura, 9 persone per diversi reati, denunciandone a piede libero, sempre per reati diversi, altre 12. 24 sono state le perquisizioni effettuate, nel corso delle quali sono state sequestrate varie sostanze stupefacenti per un totale di 82 grammi, mentre 42 soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione in carcere hanno subito un controllo dei Carabinieri sulla regolarità delle loro posizioni.
Oltre alle attività più direttamente legate alla Polizia Giudiziaria, gli uomini e le donne dell'Arma si sono dedicate anche alla sicurezza degli utenti della strada, ché questo è lo spirito che muove i Carabinieri nel corso dei controlli stradali. Ed in questo ambito, i militari hanno controllato 313 veicoli, identificando i loro 179 occupanti. La maggior parte dei controlli si è fortunatamente concluso senza alcun rilievo, ma 11 soggetti sono stati sorpresi a circolare in modo irregolare, ed uno si è visto l'auto sottoposta a fermo amministrativo per gravi irregolarità, che andavano a costituire un pericolo sia per il sé che per gli altri.
I risultati della vigilanza effettuata sulla serenità della comunità nelle prime ore del week end ha quindi ripagato lo sforzo, soprattutto nelle due circostanze, conclusesi con quattro dei nove arresti complessivamente effettuati, a Lucera e nel capoluogo.
A Lucera, nella serata di sabato, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato uno dei due autori di una brutale rapina a mano armata consumata in un supermercato della città.
Poco prima delle 20.30, proprio quando molte persone si affrettavano ad acquistare le ultime cose prima dell'orario di chiusura, due individui armati di una pistola, entrambi con il viso nascosto col passamontagna e con addosso guanti e delle tute da meccanico, hanno fatto irruzione in un supermercato del centro storico e, puntata la pistola alla testa della cassiera, tra urla di minacce e strattoni hanno arraffato dal registratore di casa l'incasso della giornata, per poi darsi alla fuga.
I Carabinieri, ricevuto l'allarme al numero di emergenza 112, hanno immediatamente attivato le indagini, battendo subito le vie tutto attorno al negozio rapinato in cerca di indizi, dove, a breve distanza, hanno trovato tutti gli indumenti abbandonati dai rapinatori durante la fuga, le tute da meccanico, i guanti, i passamontagna. L'attenta analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del centro cittadino ha infine permesso di risalire all'identità di uno dei due, un minorenne, di appena quindici anni ma già conosciuto dai Carabinieri per altri precedenti reati, che è stato subito dopo rintracciato e arrestato. Il Ragazzo, al termine delle formalità, è stato portato al carcere minorile di Bari, mentre proseguono ora le indagini per identificare il complice e recuperare l'arma utilizzata.
A Foggia, invece, sempre nella stessa serata di sabato, una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia cittadina, insospettita dall'atteggiamento tenuto da tre extracomunitari a bordo di un'auto notata lungo la tangenziale, ha intimato loro l'alt, per poi trovarsi costretta ad un lungo e pericoloso inseguimento, visto che il conducente della Renault Clio sospetta anziché fermarsi aveva tentato la fuga. Bloccati quindi i tre dopo alcuni chilometri, ai Carabinieri è stato chiaro il motivo del tentativo di evitare il controllo. L'auto, infatti, è risultata essere stata rubata in città, ad un pensionato del 1936, nel marzo del 2017. In più, dalla perquisizione del mezzo è emerso che i tre trasportavano due motori d'auto, con ogni probabilità anch'essi provento di furto, ed avevano il kit del provetto "tagliatore d'auto". I tre, tra i 31 e i 38 anni, tutti di nazionalità ganese, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora, sono quindi stati dichiarati in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica cittadina, portati in carcere.
Sono ora in corso gli accertamenti sui motori sequestrati, al fine non solo di verificarne l'eventuale provenienza furtiva, ma soprattutto per accertare se dietro ai tre arrestati vi possa essere un'organizzazione "industrialmente" dedita al furto di autovetture e allo smercio delle loro parti.
Il servizio organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia ha quindi assicurato una copertura straordinaria del territorio, con i positivi risultati accennati che, ben lontani dal voler essere motivo di appagamento, saranno invece lo stimolo a fare ancora meglio in occasione dei prossimi analoghi servizi, che il Comando Provinciale intende ripetere per garantire il massimo contrasto di tutti quei reati che minano la percezione di sicurezza di tutte le persone oneste.
Su tutto il territorio provinciale, infatti, 78 Carabinieri, suddivisi in 39 pattuglie, hanno arrestato, in flagranza o su provvedimenti vari della Magistratura, 9 persone per diversi reati, denunciandone a piede libero, sempre per reati diversi, altre 12. 24 sono state le perquisizioni effettuate, nel corso delle quali sono state sequestrate varie sostanze stupefacenti per un totale di 82 grammi, mentre 42 soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione in carcere hanno subito un controllo dei Carabinieri sulla regolarità delle loro posizioni.
Oltre alle attività più direttamente legate alla Polizia Giudiziaria, gli uomini e le donne dell'Arma si sono dedicate anche alla sicurezza degli utenti della strada, ché questo è lo spirito che muove i Carabinieri nel corso dei controlli stradali. Ed in questo ambito, i militari hanno controllato 313 veicoli, identificando i loro 179 occupanti. La maggior parte dei controlli si è fortunatamente concluso senza alcun rilievo, ma 11 soggetti sono stati sorpresi a circolare in modo irregolare, ed uno si è visto l'auto sottoposta a fermo amministrativo per gravi irregolarità, che andavano a costituire un pericolo sia per il sé che per gli altri.
I risultati della vigilanza effettuata sulla serenità della comunità nelle prime ore del week end ha quindi ripagato lo sforzo, soprattutto nelle due circostanze, conclusesi con quattro dei nove arresti complessivamente effettuati, a Lucera e nel capoluogo.
A Lucera, nella serata di sabato, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato uno dei due autori di una brutale rapina a mano armata consumata in un supermercato della città.
Poco prima delle 20.30, proprio quando molte persone si affrettavano ad acquistare le ultime cose prima dell'orario di chiusura, due individui armati di una pistola, entrambi con il viso nascosto col passamontagna e con addosso guanti e delle tute da meccanico, hanno fatto irruzione in un supermercato del centro storico e, puntata la pistola alla testa della cassiera, tra urla di minacce e strattoni hanno arraffato dal registratore di casa l'incasso della giornata, per poi darsi alla fuga.
I Carabinieri, ricevuto l'allarme al numero di emergenza 112, hanno immediatamente attivato le indagini, battendo subito le vie tutto attorno al negozio rapinato in cerca di indizi, dove, a breve distanza, hanno trovato tutti gli indumenti abbandonati dai rapinatori durante la fuga, le tute da meccanico, i guanti, i passamontagna. L'attenta analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del centro cittadino ha infine permesso di risalire all'identità di uno dei due, un minorenne, di appena quindici anni ma già conosciuto dai Carabinieri per altri precedenti reati, che è stato subito dopo rintracciato e arrestato. Il Ragazzo, al termine delle formalità, è stato portato al carcere minorile di Bari, mentre proseguono ora le indagini per identificare il complice e recuperare l'arma utilizzata.
A Foggia, invece, sempre nella stessa serata di sabato, una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia cittadina, insospettita dall'atteggiamento tenuto da tre extracomunitari a bordo di un'auto notata lungo la tangenziale, ha intimato loro l'alt, per poi trovarsi costretta ad un lungo e pericoloso inseguimento, visto che il conducente della Renault Clio sospetta anziché fermarsi aveva tentato la fuga. Bloccati quindi i tre dopo alcuni chilometri, ai Carabinieri è stato chiaro il motivo del tentativo di evitare il controllo. L'auto, infatti, è risultata essere stata rubata in città, ad un pensionato del 1936, nel marzo del 2017. In più, dalla perquisizione del mezzo è emerso che i tre trasportavano due motori d'auto, con ogni probabilità anch'essi provento di furto, ed avevano il kit del provetto "tagliatore d'auto". I tre, tra i 31 e i 38 anni, tutti di nazionalità ganese, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora, sono quindi stati dichiarati in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica cittadina, portati in carcere.
Sono ora in corso gli accertamenti sui motori sequestrati, al fine non solo di verificarne l'eventuale provenienza furtiva, ma soprattutto per accertare se dietro ai tre arrestati vi possa essere un'organizzazione "industrialmente" dedita al furto di autovetture e allo smercio delle loro parti.
Il servizio organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia ha quindi assicurato una copertura straordinaria del territorio, con i positivi risultati accennati che, ben lontani dal voler essere motivo di appagamento, saranno invece lo stimolo a fare ancora meglio in occasione dei prossimi analoghi servizi, che il Comando Provinciale intende ripetere per garantire il massimo contrasto di tutti quei reati che minano la percezione di sicurezza di tutte le persone oneste.