Cronaca
Servizio di controllo del Territorio dei Carabinieri. Quattro arresti
Servizio di controllo del territorio dei Carabinieri tra Cerignola e Ascoli S. Arrestate quattro persone.
Cerignola - venerdì 16 giugno 2017
13.17 Comunicato Stampa
Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento e di controllo del territorio, hanno tratto in arresto 4 persone.
Il primo a finire in manette è stato D'ANGELO PIETRO cl. 66, di Canosa di Puglia. Lo stesso, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Canosa, veniva sorpreso dai militari del Nucleo operativo per le strade di Cerignola, e più precisamente nei pressi di via Manfredonia, in violazione della misura cui era sottoposto. Lo stesso veniva associato al carcere di Foggia.
E' stato poi tratto in arresto DI DONATO DANILO PIO cl. 98, di Cerignola. In particolare, gli uomini della Stazione di Cerignola, durante un servizio di appostamento, lo sorprendevano mentre stava cedendo hashish a un altro giovane ragazzo. Immediatamente bloccato e perquisito, veniva trovato in possesso di varie stecchette di hashish del peso complessivo di circa 8 grammi, oltre che di denaro contante, frutto dell'attività di spaccio. Veniva controllato anche il motorino sul quale il giovane viaggiava, che risultava avere il numero di telaio alterato e la targa contraffatta. Per tali ragioni veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere dei reati di spaccio e ricettazione.
A Cerignola e Ascoli Satriano, invece, i militari delle locali Stazioni traevano in arresto due persone in esecuzione di altrettanti ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia. Si tratta di CAPUTO ANTONIO cl. 70, cerignolano, e di FERRERI POTITO cl. 68, di Ascoli Satriano. Il primo, riconosciuto colpevole di una truffa, sconterà ai domiciliari la pena residua di un anno e 10 mesi, mentre il secondo, colpevole di spaccio di stupefacenti, dovrà espiare, sempre ai domiciliari, la pena di un anno e 7 mesi di reclusione.
Il primo a finire in manette è stato D'ANGELO PIETRO cl. 66, di Canosa di Puglia. Lo stesso, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Canosa, veniva sorpreso dai militari del Nucleo operativo per le strade di Cerignola, e più precisamente nei pressi di via Manfredonia, in violazione della misura cui era sottoposto. Lo stesso veniva associato al carcere di Foggia.
E' stato poi tratto in arresto DI DONATO DANILO PIO cl. 98, di Cerignola. In particolare, gli uomini della Stazione di Cerignola, durante un servizio di appostamento, lo sorprendevano mentre stava cedendo hashish a un altro giovane ragazzo. Immediatamente bloccato e perquisito, veniva trovato in possesso di varie stecchette di hashish del peso complessivo di circa 8 grammi, oltre che di denaro contante, frutto dell'attività di spaccio. Veniva controllato anche il motorino sul quale il giovane viaggiava, che risultava avere il numero di telaio alterato e la targa contraffatta. Per tali ragioni veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere dei reati di spaccio e ricettazione.
A Cerignola e Ascoli Satriano, invece, i militari delle locali Stazioni traevano in arresto due persone in esecuzione di altrettanti ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia. Si tratta di CAPUTO ANTONIO cl. 70, cerignolano, e di FERRERI POTITO cl. 68, di Ascoli Satriano. Il primo, riconosciuto colpevole di una truffa, sconterà ai domiciliari la pena residua di un anno e 10 mesi, mentre il secondo, colpevole di spaccio di stupefacenti, dovrà espiare, sempre ai domiciliari, la pena di un anno e 7 mesi di reclusione.