Cronaca
Servizio coordinato tra Cerignola, San Ferdinando e Trinitapoli. Cinque arresti
ANCORA UN SERVIZIO COORDINATO TRA CERIGNOLA, TRINITAPOLI E SAN FERDINANDO DI PUGLIA. ALTRI CINQUE FINISCONO IN MANETTE.
Cerignola - sabato 21 ottobre 2017
16.23 Comunicato Stampa
Ancora arresti nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Cerignola, dopo che, su disposizione del Comando Provinciale di Foggia, è stata predisposta un'intensificazione dei servizi di pattugliamento e di perlustrazione.
A Cerignola, in particolare, sono finiti in manette CIRULLI DOMENICO, cl. '66, e REDDAVIDE SAVINO, cl. '57, entrambi pregiudicati cerignolani. Cirulli, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di Cerignola, solo pochi giorni dopo essere già stato arrestato per il medesimo motivo, è stato nuovamente sorpreso dai militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM all'esterno della propria abitazione in un orario non consentito. Evidentemente contrariaro per quest'ulteriore arresto, il Cirulli ha pensato bene di peggiorare la propria situazione scagliandosi contro i militari che, dopo una breve colluttazione, lo hanno ricondotto a più miti consigli e ammanettato. Su disposizione del P.M. di turno il recidivo è stato risottoposto agli arresto domiciliari e, in seguito all'udienza di convalida dell'arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Reddavide Savino, invece, è stato sottoposto ai domiciliari per furto aggravato di energia elettrica. Sempre i militari dell'Aliquota Radiomobile del NORM, infatti, a seguito di un controllo effettuato unitamente a tecnici dell'ENEL, hanno constatato la presenza presso l'abitazione di Reddavide di un pericoloso, oltre che fraudolento, allaccio abusivo alla rete elettrica, che aveva già prodotto all'azienda un danno stimato in circa 6.000 euro.
A San Ferdinando di Puglia, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, in due distinte operazioni di servizio, SZUBA ROBERT, cl. '84, pregiudicato di origini polacche, e MINERVINI ALESSANDRO, cl. '89, pregiudicato locale. Il primo, senza fissa dimora, è stato notato dai Carabinieri mentre dava qualcosa ad un ragazzo. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di varie dosi di cocaina, del peso di circa 2,5 grammi, oltre che di una somma di denaro contante pari a 170 euro, sulla cui provenienza non ha saputo dare alcuna spiegazione. L'uomo, su disposizione del P.M. di turno, è quindi stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Risponderà del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Minervini Alessandro, invece, già arrestato nelle settimane scorse per maltrattamenti in famiglia e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, in più circostanze era stato colto dai militari dell'Arma a violare la predetta misura. Il giudice, su richiesta dei Carabinieri della locale Stazione, ha quindi aggravato la precedente misura cautelare con quella della custodia in carcere. Minervini, una volta rintracciato, è stato dichiarato in arresto e rinchiuso nel carcere di Foggia.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto CAMPAGNA FRANCESCO, cl. '87, pregiudicato trinitapolese, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Monza. L'uomo, riconosciuto colpevole di un furto aggravato commesso in Brianza nel 2014, sconterà agli arresti domiciliari la pena residua di sette mesi di reclusione.