Vita di città
Serrata attività commerciali del 25 Ottobre a Cerignola: le reazioni contrarie
C’è chi preferisce un’azione più incisiva, e non puramente dimostrativa
Cerignola - sabato 8 ottobre 2022
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Mentre i commercianti di Cerignola cominciano ad inviare messaggi di invito ad aderire rivolti alla cittadinanza, qualcuno rompe le righe e spiega le ragioni del dissenso rispetto all'iniziativa prevista per il prossimo 25 Ottobre a Cerignola. Il consigliere Tommaso Sgarro lo fa con lucidità e pragmatismo, sottolineando le azioni che sarebbero invece auspicabili per fronteggiare una crisi energetica senza precedenti come questa.
Il Comitato spontaneo di ristoratori ed esercenti di Cerignola promotore dell'iniziativa di concerto con l'Amministrazione comunale è formato da circa 15 persone, a cui si sono associati altri commercianti. In tutto si tratta di più di 70 persone coinvolte.
Ma ci sono alcuni esercenti cerignolani che il 25 Ottobre hanno deciso di non chiudere le serrande del negozio, e altri che appoggiano in pieno le parole di Tommaso Sgarro, alla guida del gruppo politico "Noi comunità in movimento".
"La fiaccolata con annessa serrata di 24 ore delle attività commerciali (a cui non tutti aderiranno), proposta dall'amministrazione comunale, non servirà a nulla, come lo slittamento della Tosap. Serve l'azione politica. L'amministrazione dovrebbe o avrebbe già dovuto: ridurre e/o differire la TARI per le attività commerciali; incentivare la ricontrattazione energetica con interventi di efficientamento di reti e impianti (pubblici e privati), attraverso la ESCo (Energy Service Company); rilanciare il commercio, con eventi programmati che coinvolgano le attività; rilanciare il tema delle comunità energetiche, dimenticato dopo il passaggio in consiglio comunale.
Nessuno ha la bacchetta magica, tantomeno i Comuni, ma il problema va affrontato con il buon senso e la politica. Stare a guardare non è amministrare".
Il commento di Sgarro è stato accolto con favore da parecchi cittadini, che hanno manifestato sui social la loro volontà di non aderire alla serrata del 25 Ottobre, perché secondo loro inutile, se non si coinvolgono anche altri paesi della provincia.
Il Comitato spontaneo di ristoratori ed esercenti di Cerignola promotore dell'iniziativa di concerto con l'Amministrazione comunale è formato da circa 15 persone, a cui si sono associati altri commercianti. In tutto si tratta di più di 70 persone coinvolte.
Ma ci sono alcuni esercenti cerignolani che il 25 Ottobre hanno deciso di non chiudere le serrande del negozio, e altri che appoggiano in pieno le parole di Tommaso Sgarro, alla guida del gruppo politico "Noi comunità in movimento".
"La fiaccolata con annessa serrata di 24 ore delle attività commerciali (a cui non tutti aderiranno), proposta dall'amministrazione comunale, non servirà a nulla, come lo slittamento della Tosap. Serve l'azione politica. L'amministrazione dovrebbe o avrebbe già dovuto: ridurre e/o differire la TARI per le attività commerciali; incentivare la ricontrattazione energetica con interventi di efficientamento di reti e impianti (pubblici e privati), attraverso la ESCo (Energy Service Company); rilanciare il commercio, con eventi programmati che coinvolgano le attività; rilanciare il tema delle comunità energetiche, dimenticato dopo il passaggio in consiglio comunale.
Nessuno ha la bacchetta magica, tantomeno i Comuni, ma il problema va affrontato con il buon senso e la politica. Stare a guardare non è amministrare".
Il commento di Sgarro è stato accolto con favore da parecchi cittadini, che hanno manifestato sui social la loro volontà di non aderire alla serrata del 25 Ottobre, perché secondo loro inutile, se non si coinvolgono anche altri paesi della provincia.