Sequestro del depuratore, Cicolella (PD): «il comune si costituisca parte civile nel procedimento penale in corso»
Ho chiesto di concerto con il gruppo di Federazione Civica che il comune si costituisca parte civile nel procedimento penale in corso perché se dovessero emergere degli illeciti penali, è giusto che la nostra comunità venga risarcita dal danno ambientale ricevuto.
Cerignola - giovedì 22 giugno 2017
10.54 Comunicato Stampa
Oggi alle 16:15 si è riunita la commissione ambiente per discutere della delicata situazione del depuratore e la conseguente nauseabonda puzza che avvolge la città. «Inutile rimarcare l'ennesima e grave assenza dell'assessore all'ambiente. Una mancanza di rispetto non solo nei confronti dei componenti della commissione ma di tutta la comunità che da lui attende risposte e rassicurazioni» ha precisato la consigliera comunale del Partito Democratico Teresa Cicolella, componente della commissione ambiente.
«Ho chiesto di concerto con il gruppo di Federazione Civica che il comune si costituisca parte civile nel procedimento penale in corso - fa sapere -. Perché se dovessero emergere degli illeciti penali, è giusto che la nostra comunità venga risarcita dal danno ambientale ricevuto. Richiesta, questa, che non ha trovato del tutto favorevole la consigliera Lepore».
Si è deciso, inoltre, in seno alla commissione di istituire un tavolo tecnico scientifico utile ad approfondire le problematiche ambientali che riguardano non solo la situazione relativa al canale Lagrimaro, su cui il gruppo consiliare di centrosinistra ha già presentato un esposto al NOE, ma che approfondisca anche il lavoro svolto dall'Ufficio Ambiente dal 2014 ad oggi relativamente ai controlli effettuati presso le Aziende che lavorano prodotti alimentari, dettagliando le criticità emerse da tali controlli e le sanzioni che sono state, eventualmente, elevate.
«Il gruppo consiliare di centrosinistra sta lavorando alacremente - ha affermato in conclusione la consigliera PD -, e voglio ringraziare personalmente le associazioni che anche oggi hanno partecipato attivamente alla commissione. E mi riferisco a Cittadinanzattiva, ANPANA e AmbientiAmo. Perché è attraverso la sinergia tra i cittadini e la buona politica che si ottengono i risultati migliori. Come esponente del gruppo di opposizione posso dire che continueremo a monitorare ed attenzionare la situazione ambientale sostituendoci, di fatto, all'attuale amministrazione, solo ed esclusivamente nel pieno interesse della collettività».
«Ho chiesto di concerto con il gruppo di Federazione Civica che il comune si costituisca parte civile nel procedimento penale in corso - fa sapere -. Perché se dovessero emergere degli illeciti penali, è giusto che la nostra comunità venga risarcita dal danno ambientale ricevuto. Richiesta, questa, che non ha trovato del tutto favorevole la consigliera Lepore».
Si è deciso, inoltre, in seno alla commissione di istituire un tavolo tecnico scientifico utile ad approfondire le problematiche ambientali che riguardano non solo la situazione relativa al canale Lagrimaro, su cui il gruppo consiliare di centrosinistra ha già presentato un esposto al NOE, ma che approfondisca anche il lavoro svolto dall'Ufficio Ambiente dal 2014 ad oggi relativamente ai controlli effettuati presso le Aziende che lavorano prodotti alimentari, dettagliando le criticità emerse da tali controlli e le sanzioni che sono state, eventualmente, elevate.
«Il gruppo consiliare di centrosinistra sta lavorando alacremente - ha affermato in conclusione la consigliera PD -, e voglio ringraziare personalmente le associazioni che anche oggi hanno partecipato attivamente alla commissione. E mi riferisco a Cittadinanzattiva, ANPANA e AmbientiAmo. Perché è attraverso la sinergia tra i cittadini e la buona politica che si ottengono i risultati migliori. Come esponente del gruppo di opposizione posso dire che continueremo a monitorare ed attenzionare la situazione ambientale sostituendoci, di fatto, all'attuale amministrazione, solo ed esclusivamente nel pieno interesse della collettività».