Sequestro Canale Lagrimaro, Cicolella (PD): ecco il risultato di quattro anni di lotta.
Cicolella: “Quando si affrontano temi ambientali questa amministrazione si comporta come un muro di gomma"
Cerignola - martedì 2 luglio 2019
13.02 Comunicato Stampa
Dopo la notizia del sequestro preventivo del Canale Lagrimaro, da parte dei Carabinieri del Nucloe Operativo Ecologico di Bari nell'ambito di indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Consigliera Teresa Cicolella (PD) dichiara quanto segue:
"Il sequestro del Canale Lagrimaro può essere paragonato ad un film di cui si conosce già il finale. Sono serviti 4 anni di battaglie, di interrogazioni consiliari, esposti ai NOE ed ARPA, Commissioni consiliari per far porre i sigilli ad un canale che rappresenta una minaccia alla salute dell'intera comunità. Per fortuna le istituzioni, sollecitate da noi e non solo da noi, hanno posto rimedio ad una questione diventata pericolosa",
"Quando si affrontano temi ambientali questa amministrazione si comporta come un muro di gomma - continua la consigliera PD - Sui temi ambientali Metta non ha mai saputo dare risposte concrete alle sollecitazioni giunte dai banchi dell'opposizione. È accaduto con il depuratore cittadino, con gli impianti di SIA, con l'Interporto - cui furono stipati rifiuti per 800 tonnellate - tutti oggetto di sequestro da parte delle Autorità! Oggi la storia si ripete con il Canale Lagrimaro.
Forse è il tempo di chiedere al Sindaco e alla sua giunta quali conseguenze e quali danni alla comunità e alla salute pubblica ha causato il loro comportamento così sordo, così inerte, così lassista sulle problematiche ambientali".
"La questione ambientale non si esaurisce - conclude la Dem - con i sigilli al canale Lagrimaro ma alzando il livello di attenzione su tutti gli altri temi ambientali. Uno su tutti quello dei roghi notturni e della diossina sprigionata nell'ambiente le cui conseguenze, in termini di salute, le conosciamo tutti. Noi andiamo avanti, come abbiamo sempre fatto, come continueremo a fare".
"Il sequestro del Canale Lagrimaro può essere paragonato ad un film di cui si conosce già il finale. Sono serviti 4 anni di battaglie, di interrogazioni consiliari, esposti ai NOE ed ARPA, Commissioni consiliari per far porre i sigilli ad un canale che rappresenta una minaccia alla salute dell'intera comunità. Per fortuna le istituzioni, sollecitate da noi e non solo da noi, hanno posto rimedio ad una questione diventata pericolosa",
"Quando si affrontano temi ambientali questa amministrazione si comporta come un muro di gomma - continua la consigliera PD - Sui temi ambientali Metta non ha mai saputo dare risposte concrete alle sollecitazioni giunte dai banchi dell'opposizione. È accaduto con il depuratore cittadino, con gli impianti di SIA, con l'Interporto - cui furono stipati rifiuti per 800 tonnellate - tutti oggetto di sequestro da parte delle Autorità! Oggi la storia si ripete con il Canale Lagrimaro.
Forse è il tempo di chiedere al Sindaco e alla sua giunta quali conseguenze e quali danni alla comunità e alla salute pubblica ha causato il loro comportamento così sordo, così inerte, così lassista sulle problematiche ambientali".
"La questione ambientale non si esaurisce - conclude la Dem - con i sigilli al canale Lagrimaro ma alzando il livello di attenzione su tutti gli altri temi ambientali. Uno su tutti quello dei roghi notturni e della diossina sprigionata nell'ambiente le cui conseguenze, in termini di salute, le conosciamo tutti. Noi andiamo avanti, come abbiamo sempre fatto, come continueremo a fare".