Territorio
Sequestrati autovelox illegali in varie città italiane: c’è anche Cerignola
I dispositivi sono attivi, ma non sono a norma
Cerignola - martedì 30 luglio 2024
15.40
E' scattato il sequestro preventivo di alcuni autovelox in varie zone d'Italia, tra cui anche Cerignola. Il provvedimento, con il conseguente rischio di annullamento delle multe e restituzione delle somme agli automobilisti, è partito da Cosenza a distanza di un anno da un analogo provvedimento che, però, non ha avuto seguito.
Come si evince dall'articolo pubblicato da Ansa, che ieri ha riportato la notizia, la Polstrada ha disposto la disattivazione delle strumentazioni stradali risultate illegali.
Il rappresentante legale della società che fornisce i dispositivi di controllo della velocità alle amministrazioni comunali è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura.
La disattivazione degli autovelox ha coinvolto diversi comuni e città, dal Nord al Sud dell'Italia: Modena, Venezia, Vicenza, Reggio Emilia, Pianezza, Piadena, Pomarico, Arcola, Formigine, San Martino in Pensiliis, Carlentini, Cerignola.
Anche Codacons è intervenuto sulla questione, avvertendo gli automobilisti che "le multe elevate da apparecchi autovelox non a norma possono essere contestate, purchè la sanzione non sia stata già pagata dagli automobilisti".
Come si evince dall'articolo pubblicato da Ansa, che ieri ha riportato la notizia, la Polstrada ha disposto la disattivazione delle strumentazioni stradali risultate illegali.
Il rappresentante legale della società che fornisce i dispositivi di controllo della velocità alle amministrazioni comunali è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura.
La disattivazione degli autovelox ha coinvolto diversi comuni e città, dal Nord al Sud dell'Italia: Modena, Venezia, Vicenza, Reggio Emilia, Pianezza, Piadena, Pomarico, Arcola, Formigine, San Martino in Pensiliis, Carlentini, Cerignola.
Anche Codacons è intervenuto sulla questione, avvertendo gli automobilisti che "le multe elevate da apparecchi autovelox non a norma possono essere contestate, purchè la sanzione non sia stata già pagata dagli automobilisti".