Sei anni fa moriva Salvatore Tatarella: fu Sindaco di Cerignola dal 1993 al 1999
Eletto primo cittadino nella terra di Di Vittorio, è stato amato e benvoluto da tutti i cerignolani
Cerignola - sabato 28 gennaio 2023
17.36
Nato a Cerignola l'11 Ottobre del 1947, Salvatore Tatarella è scomparso a Bari il 28 Gennaio 2017. Di professione avvocato, ha anche ricoperto l'incarico di consigliere comunale, provinciale, deputato nazionale ed europarlamentare per quindici anni. Militante sin da ragazzo nell'organizzazione giovanile della destra italiana, il Fronte della Gioventù, ne diventa successivamente Coordinatore regionale e componente dell'esecutivo nazionale.
La carriera politica di Salvatore Tatarella comincia come esponente del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, come membro del comitato centrale e della direzione nazionale.
Cerignola, in cui è nato, rappresenta un perno fondamentale nella vita personale e professionale di Salvatore Tatarella, che viene eletto consigliere comunale ininterrottamente dal 1970 sino all'elezione a Sindaco, che avviene nel 1993.
Dal 2004 al 2005 è anche Assessore alla Programmazione, e consigliere presso il Comune di Cerignola dal 2005 al 2009. Ben 34 anni dedicati alla sua città di origine, con una parentesi barese dal 1999 al 2004, quando è stato consigliere e Vice Sindaco di Bari.
Salvatore Tatarella dà il suo contributo politico e amministrativo anche alla Provincia di Foggia, svolgendo l'attività di consigliere provinciale con il MSI-DN dal 1980 al 1985. In Regione viene eletto consigliere regionale della Puglia per il MSI nel 1990, e resterà in carica fino al 1994, dopo essere proclamato Sindaco della sua città.
Quando viene eletto Sindaco di Cerignola, il 5 Dicembre del 1993, la sua elezione attira media nazionali ed internazionali. La seconda elezione avviene con un vero e proprio plebiscito: Cerignola vuole lui come primo cittadino. Infatti molti cerignolani lo ricordano tuttora come il miglior Sindaco della storia di Cerignola.
Qualche ora prima di morire Tatarella riceve il premio di Cerignolano dell'anno 2016, un tributo importante alla sua storia personale e politica, e soprattutto al grande amore per la sua città di origine.
La carriera politica prosegue con grande impegno e soddisfazioni al Parlamento Europeo, dove nel giugno 1994 viene eletto deputato con circa 150 mila preferenze. In seguito rassegna le dimissioni come Europarlamentare per candidarsi alle suppletive della Camera dei Deputati del 1999, nella circoscrizione rimasta vuota dopo la morte del fratello Pinuccio. Da qui l'elezione a deputato per il Polo delle Libertà nel 1999, insieme alla carica di Coordinatore regionale del partito in Puglia.
Tra le altre cose, Salvatore Tatarella ricopre anche il ruolo di vice-presidente dell'ANCI-Puglia, direttore politico del bisettimanale Puglia d'Oggi, fondato dal fratello Pinuccio negli anni Sessanta.
Fino al 2014 Tatarella resta al Parlamento Europeo. Nel PE è anche membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, e membro sostituto della Commissione per i trasporti e il turismo.
Poi decide di lasciare le elezioni, senza trascurare però la politica e soprattutto l'impegno civico. Fonda e anima la Fondazione Giuseppe Tatarella, con sede a Bari: con questa iniziativa lascia un segno importante nella vita sociale e culturale della città di Bari e di tutta la Puglia.
Oggi l'attività della Fondazione prosegue grazie all'impegno e all'entusiasmo dei suoi figli, in particolare di Annalisa, che si dedica con passione all'organizzazione di eventi di elevato spessore culturale.
La carriera politica di Salvatore Tatarella comincia come esponente del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, come membro del comitato centrale e della direzione nazionale.
Cerignola, in cui è nato, rappresenta un perno fondamentale nella vita personale e professionale di Salvatore Tatarella, che viene eletto consigliere comunale ininterrottamente dal 1970 sino all'elezione a Sindaco, che avviene nel 1993.
Dal 2004 al 2005 è anche Assessore alla Programmazione, e consigliere presso il Comune di Cerignola dal 2005 al 2009. Ben 34 anni dedicati alla sua città di origine, con una parentesi barese dal 1999 al 2004, quando è stato consigliere e Vice Sindaco di Bari.
Salvatore Tatarella dà il suo contributo politico e amministrativo anche alla Provincia di Foggia, svolgendo l'attività di consigliere provinciale con il MSI-DN dal 1980 al 1985. In Regione viene eletto consigliere regionale della Puglia per il MSI nel 1990, e resterà in carica fino al 1994, dopo essere proclamato Sindaco della sua città.
Quando viene eletto Sindaco di Cerignola, il 5 Dicembre del 1993, la sua elezione attira media nazionali ed internazionali. La seconda elezione avviene con un vero e proprio plebiscito: Cerignola vuole lui come primo cittadino. Infatti molti cerignolani lo ricordano tuttora come il miglior Sindaco della storia di Cerignola.
Qualche ora prima di morire Tatarella riceve il premio di Cerignolano dell'anno 2016, un tributo importante alla sua storia personale e politica, e soprattutto al grande amore per la sua città di origine.
La carriera politica prosegue con grande impegno e soddisfazioni al Parlamento Europeo, dove nel giugno 1994 viene eletto deputato con circa 150 mila preferenze. In seguito rassegna le dimissioni come Europarlamentare per candidarsi alle suppletive della Camera dei Deputati del 1999, nella circoscrizione rimasta vuota dopo la morte del fratello Pinuccio. Da qui l'elezione a deputato per il Polo delle Libertà nel 1999, insieme alla carica di Coordinatore regionale del partito in Puglia.
Tra le altre cose, Salvatore Tatarella ricopre anche il ruolo di vice-presidente dell'ANCI-Puglia, direttore politico del bisettimanale Puglia d'Oggi, fondato dal fratello Pinuccio negli anni Sessanta.
Fino al 2014 Tatarella resta al Parlamento Europeo. Nel PE è anche membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, e membro sostituto della Commissione per i trasporti e il turismo.
Poi decide di lasciare le elezioni, senza trascurare però la politica e soprattutto l'impegno civico. Fonda e anima la Fondazione Giuseppe Tatarella, con sede a Bari: con questa iniziativa lascia un segno importante nella vita sociale e culturale della città di Bari e di tutta la Puglia.
Oggi l'attività della Fondazione prosegue grazie all'impegno e all'entusiasmo dei suoi figli, in particolare di Annalisa, che si dedica con passione all'organizzazione di eventi di elevato spessore culturale.