
Enti locali
Scuola: in Puglia mancano 56 dirigenti scolastici, non ci sono docenti e personale ATA
I sindacati in allerta: dirigenti meridionali costretti a spostarsi al Nord
Puglia - lunedì 22 agosto 2022
9.01
Manca ormai poco all'inizio dell'anno scolastico, e i sindacati sono in allerta per la penuria di dirigenti scolastici (in Puglia ne mancano oltre 56), ma anche di docenti e personale ATA. In tutto, secondo le stime, la nostra regione si troverà a fare i conti con 10.000 unità in meno a disposizione.
L'unica regione del Sud Italia in cui sono stati assunti nuovi dirigenti scolastici è la Basilicata. Una scelta che i sindacati reputano del tutto incomprensibile, considerato che il Sud Italia è a maggior rischio dispersione scolastica.
Parecchi dirigenti meridionali, quindi, saranno costretti ad emigrare al Nord, nelle regioni in cui il Ministero deciderà di assumere. Sembra davvero assurdo tutto questo, visto che ci sono posti vacanti al Sud che comunque si dovrà cercare di coprire, ricorrendo a supplenti e precariato.
Ancora di più tutta la situazione appare paradossale, se si considera che negli ultimi mesi le scuole sono destinatarie di fondi PNRR, talvolta neppure richiesti, mentre le gestione ordinaria è così disordinata, confusa e priva di ogni criterio di logicità.
Dal 1° Settembre, comunque, torneranno in cattedra anche i docenti che erano stati sospesi a causa dell'obbligo vaccinale.
L'unica regione del Sud Italia in cui sono stati assunti nuovi dirigenti scolastici è la Basilicata. Una scelta che i sindacati reputano del tutto incomprensibile, considerato che il Sud Italia è a maggior rischio dispersione scolastica.
Parecchi dirigenti meridionali, quindi, saranno costretti ad emigrare al Nord, nelle regioni in cui il Ministero deciderà di assumere. Sembra davvero assurdo tutto questo, visto che ci sono posti vacanti al Sud che comunque si dovrà cercare di coprire, ricorrendo a supplenti e precariato.
Ancora di più tutta la situazione appare paradossale, se si considera che negli ultimi mesi le scuole sono destinatarie di fondi PNRR, talvolta neppure richiesti, mentre le gestione ordinaria è così disordinata, confusa e priva di ogni criterio di logicità.
Dal 1° Settembre, comunque, torneranno in cattedra anche i docenti che erano stati sospesi a causa dell'obbligo vaccinale.