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Cronaca

Scritte inneggianti al nazifascismo nella sede CGIL di Borgo Mezzanone

Oggi il 63° anniversario della morte di Peppino Di Vittorio, il grande protagonista del sindacalismo italiano

Il 3 novembre del 1957 si spegneva a Lecco Giuseppe Di Vittorio, aveva 65 anni e dal 1945 era segretario della CGIL. Di Vittorio è stato uno dei giganti del sindacalismo italiano e non, conosceva i disagi della miseria e delle ingiustizie ai danni delle categorie più sfruttate della società. Proprio mentre oggi si celebra la memoria del grande protagonista della scena sindacalista nazionale, ieri un increscioso fatto di cronaca ha scosso il territorio.

Scritte e simboli che inneggiano al nazifascimo sulle serrande della CGIL di Borgo Mezzanone. È quanto denunciano in una nota congiunta i segretari generali della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Camera del Lavoro di Foggia, Maurizio Carmeno.

"Provvederemo a denunciare alle autorità competenti l'accaduto, continuando a manifestare perplessità circa la tolleranza che le istituzioni statali concedono a tali aggregati: non può essere il gioco semantico di richiamo o meno al disciolto partito neofascista a impedire provvedimenti legislativi forti e definitivi contro chi al fascismo inneggia, pubblicamente. Va da sé che la Cgil, il mondo del lavoro, baluardo da sempre di democrazia e antifascismo, valori costituzionali incisi nel dna della stessa organizzazione, non si faranno intimidire da chi agisce di notte in modo vigliacco, come da tradizione. Colpendo un luogo simbolo della partecipazione e dell'integrazione, la sede della Camera del Lavoro che abbiamo voluto aprire in una borgata che rientra nel Comune di Manfredonia ma più prossima alla città capoluogo, dove insiste la presenza del più grande insediamento spontaneo di immigrati, caratterizzato da condizioni di vita non tollerabili, pericoloso per chi ci vive e luogo concentrazionario dove imperversano caporali e organizzazioni criminali. La sede Cgil di Borgo Mezzanone ha voluto rappresentare il segno concreto di vicinanza ai lavoratori e ai cittadini italiani e stranieri, contro chi soffia sul disagio per alimentare xenofobia, razzismi, divisioni. Siamo a Borgo Mezzanone per dare sostegno ai lavoratori e ai cittadini e rivendicare per tutti condizioni di lavoro e di vita più degne".
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