Attualità
Scoperte le nuove pietre d'inciampo in piazza della Repubblica a Cerignola
L’evento organizzato grazie alla sinergia tra scuola, associazionismo e amministrazione comunale
Cerignola - giovedì 28 marzo 2024
15.20 Comunicato Stampa
Sono state scoperte le nuove pietre d'inciampo in piazza della Repubblica a Cerignola dedicate alle memoria di Luigi Barriello, Filippo Palieri, Francesco Giorgino, Maria Incoronata Ramella e Incoronata Solazzo, vittime innocenti del nazifascismo e della criminalità, al termine di un toccante momento di riflessione in aula consiliare, ieri mattina, 27 marzo, alla presenza del sindaco Francesco Bonito, il sindaco di Carapelle, Umberto di Michele, l'assessora alla Cultura ed Istruzione Rossella Bruno, il dirigente del locale commissariato di Pubblica Sicurezza, dott. Claudio Spadaro.
All'incontro hanno partecipato anche la co-referente regionale di Libera Puglia, avv. Federica Bianchi e la professoressa Dora Giannatempo, referente della cooperativa sociale Antimafia "Altereco"; in collegamento l'assessora al Bilancio del Comune di Motta San Giovanni-Lazzaro.
A prendere la parola sono stati anche i familiari dei protagonisti delle storie al centro delle nuove pietre d'inciampo: un lavoro complesso, frutto di un imponente lavoro di ricerca, realizzato dai giovani studenti della scuola media "G. Pavoncelli", guidati dal dirigente scolastico, prof. Paolo Saggese, e coordinati nel progetto "Il Percorso della Memoria" dalle docenti Grazia Melchionda e Angela Leone.
"Questo è il modo di migliore di rendere la memoria materia viva: vogliamo che, soffermando lo sguardo su queste pietre, la gente possa andare oltre i nomi, le date, per comprendere appieno l'esempio ed il sacrificio, stimolando la curiosità a conoscere storie e volti dei protagonisti. Il percorso continuerà anche nei prossimi anni, con nuove storie di coraggio ed esempio da raccontare." Commenta l'assessora Rossella Bruno.
All'incontro hanno partecipato anche la co-referente regionale di Libera Puglia, avv. Federica Bianchi e la professoressa Dora Giannatempo, referente della cooperativa sociale Antimafia "Altereco"; in collegamento l'assessora al Bilancio del Comune di Motta San Giovanni-Lazzaro.
A prendere la parola sono stati anche i familiari dei protagonisti delle storie al centro delle nuove pietre d'inciampo: un lavoro complesso, frutto di un imponente lavoro di ricerca, realizzato dai giovani studenti della scuola media "G. Pavoncelli", guidati dal dirigente scolastico, prof. Paolo Saggese, e coordinati nel progetto "Il Percorso della Memoria" dalle docenti Grazia Melchionda e Angela Leone.
"Questo è il modo di migliore di rendere la memoria materia viva: vogliamo che, soffermando lo sguardo su queste pietre, la gente possa andare oltre i nomi, le date, per comprendere appieno l'esempio ed il sacrificio, stimolando la curiosità a conoscere storie e volti dei protagonisti. Il percorso continuerà anche nei prossimi anni, con nuove storie di coraggio ed esempio da raccontare." Commenta l'assessora Rossella Bruno.