Territorio
Sciopero delle attività commerciali alimentari pugliesi in tutti i punti vendita
Domenica 29 marzo lo sciopero. Gesmundo e Neglia “E’inammissibile che in un contesto di emergenza come questo, ci sia disparità fra i lavoratori, e si crei sovraffollamento e mancanza di rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza”
Puglia - sabato 28 marzo 2020
19.39 Comunicato Stampa
"Siamo giunti a questa decisione - spiega Barbara Neglia, Segretario Generale Filcams Cgil Puglia - a causa della situazione di confusione creatasi nelle giornate domenicali quando alcuni punti vendita restano chiusi come da noi richiesto, mentre altri restano aperti. E'inammissibile che in un contesto di emergenza come questo, ci sia disparità fra i lavoratori, e si crei sovraffollamento e mancanza di rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza, con evidenti problemi di contagio. In questi giorni, anche i lavoratori del comparto del commercio sono rimasti colpiti dal COVID-19 e purtroppo nessuno ne parla".
"Vogliamo garantire innanzitutto la sicurezza dei lavoratori" ribadisce con forza il Segretario Generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo che torna a sottolineare i sacrifici e l'abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore commercio, che con turni spesso massacranti, senza pause, stanno garantendo da oltre un mese, un servizio fondamentale per la collettività. "Questo è il tempo delle responsabilità che devono riguardare tutti: cittadini, clienti, lavoratrici, lavoratori, istituzioni e che è ben racchiuso nell'hastag #IORESTOACASA, per il bene dell'intero Paese".
Una situazione emergenziale che crea difficoltà nel monitorare le criticità del settore: lavoro straordinario non pagato, lavoro non regolarizzato, utilizzo improprio di stagisti e tirocini formativi, a cui si aggiunge il tasso di assenteismo dovuto alla malattia e ai ricoveri per Covid-19, purtroppo in crescita, con un ulteriore innalzamento delle ore per quei lavoratori costretti ad una esposizione notevole al contagio.
"Chiediamo alle istituzioni regionali competenti di fare la propria parte - concludono i segretari Gesmundo e Neglia - intervenendo in modo preciso ed orientato a sensibilizzare le aziende ad uniformarsi con le chiusure domenicali, per tutte le realtà alimentari di media e grande superficie presenti in Puglia. Diversamente saremo costretti a proclamare ulteriori giornate di sciopero".
"Vogliamo garantire innanzitutto la sicurezza dei lavoratori" ribadisce con forza il Segretario Generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo che torna a sottolineare i sacrifici e l'abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore commercio, che con turni spesso massacranti, senza pause, stanno garantendo da oltre un mese, un servizio fondamentale per la collettività. "Questo è il tempo delle responsabilità che devono riguardare tutti: cittadini, clienti, lavoratrici, lavoratori, istituzioni e che è ben racchiuso nell'hastag #IORESTOACASA, per il bene dell'intero Paese".
Una situazione emergenziale che crea difficoltà nel monitorare le criticità del settore: lavoro straordinario non pagato, lavoro non regolarizzato, utilizzo improprio di stagisti e tirocini formativi, a cui si aggiunge il tasso di assenteismo dovuto alla malattia e ai ricoveri per Covid-19, purtroppo in crescita, con un ulteriore innalzamento delle ore per quei lavoratori costretti ad una esposizione notevole al contagio.
"Chiediamo alle istituzioni regionali competenti di fare la propria parte - concludono i segretari Gesmundo e Neglia - intervenendo in modo preciso ed orientato a sensibilizzare le aziende ad uniformarsi con le chiusure domenicali, per tutte le realtà alimentari di media e grande superficie presenti in Puglia. Diversamente saremo costretti a proclamare ulteriori giornate di sciopero".