Territorio
Sciopero della fame sospeso, indetta la gara d’appalto
La Commissione ha dato indirizzo di indire gara d’appalto. Prefetto Postiglione si impegna, a metà gennaio si torna a lavoro. Le parole dei lavoratori
Cerignola - giovedì 14 novembre 2019
20.52
Dopo la proclamazione dello sciopero della fame da parte dei lavoratori della Cooperativa "Il Giglio", impegnati per la manutenzione del verde cittadino, la custodia dei parchi, la gestione, manutenzione e custodia della Villa Comunale, disoccupati dal 14 ottobre, data di scadenza della prima proroga fatta dall'Amministrazione Metta, nella giornata di ieri, mercoledì 13 Novembre, alle ore 13:20, si è riunita la Commissione Straordinaria per deliberare il seguente punto all'ordine del giorno:
"Indirizzo al dirigente del Settore Ambiente per indire gara inerente l'affidamento del verde pubblico urbano, delle borgate e monitoraggio dei parchi".
Con la delibera n. 12, il Presidente della Commissione Straordinaria, dott. Umberto Postiglione, e i commissari dott.ssa Adriana Sabato e dott. Michele Albertini hanno dato dirizzo al Dirigente del Settore Servizi Tecnici, Lavori Pubblici e Ambiente di procedere alla indizione di una gara per l'affidamento del servizio di manutenzione e gestione del verde pubblico e parchi per la durata di due anni, hanno dato atto che la spesa del servizio per due anni sarà pari ad € 1.700.000, da imputarsi parte al capitolo 18055 e parte al capitolo 11566 del bilancio 2020 – 2021 - 2022, e dichiarato all'unanimità il presente atto immediatamente eseguibile.
Adesso toccherà al Dirigente del Settore Servizi Tecnici, Lavori Pubblici e Ambiente, arch. Michele Prencipe, procedere con la stesura del bando di gara.
Considerando i tempi burocratici e quindi i giorni di pubblicazione, la nomina del RUP e della Commissione, i 35 giorni di rito volti a permettere la presentazione di eventuali ricorsi da parte di altri concorrenti, nell'arco dei 90 giorni, come sempre accade, il servizio potrà essere appaltato alla società che si aggiudicherà il bando.
A tal proposito, proprio nella giornata di ieri il già Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un "promemoria" per il dott. Postiglione:
"Il dott. Postiglione dovrà prendere atto che la gara non si potrà perfezionare prima di 2/3/4 mesi (chi dice meno è un contafrottole). Nelle more del perfezionamento delle procedure di gara bandita il Prefetto Postiglione dovrà prorogare il servizio in favore della Cooperativa "Il Giglio" per evitare che la Villa resti chiusa, che i parchi restino abbandonati, l'erbaccia proliferi, i lavoratori restino disoccupati. I soldi ci sono. Basta usarli.
ATTENZIONE.
Garantirsi che nel bando sia inserita la clausola sociale a garanzia del posto di lavoro di chi al verde già lavorava.
CHIARO NO?"
I lavoratori hanno sospeso lo sciopero della fame e la manifestazione pacifica sotto il Palazzo di Città. Raccontano alla nostra redazione:
«Il Prefetto Postiglione, che abbiamo incontrato a Palazzo di Città, ci ha garantito che entro 60 giorni, quindi entro la metà di Gennaio 2020, torneremo a lavorare. Ci ha garantito che nel bando sarà inserita la clausola di garanzia dei posti di lavoro. Dobbiamo pazientare ancora altri due mesi. Siamo disposti a fare questo ulteriore sacrificio, a trascorrere le festività natalizie con mille sacrifici e tante privazioni, ma alla sola condizione che entro la metà di Gennaio torneremo a svolgere il nostro lavoro. Di più non possiamo aspettare, sarebbe disumano».
"Indirizzo al dirigente del Settore Ambiente per indire gara inerente l'affidamento del verde pubblico urbano, delle borgate e monitoraggio dei parchi".
Con la delibera n. 12, il Presidente della Commissione Straordinaria, dott. Umberto Postiglione, e i commissari dott.ssa Adriana Sabato e dott. Michele Albertini hanno dato dirizzo al Dirigente del Settore Servizi Tecnici, Lavori Pubblici e Ambiente di procedere alla indizione di una gara per l'affidamento del servizio di manutenzione e gestione del verde pubblico e parchi per la durata di due anni, hanno dato atto che la spesa del servizio per due anni sarà pari ad € 1.700.000, da imputarsi parte al capitolo 18055 e parte al capitolo 11566 del bilancio 2020 – 2021 - 2022, e dichiarato all'unanimità il presente atto immediatamente eseguibile.
Adesso toccherà al Dirigente del Settore Servizi Tecnici, Lavori Pubblici e Ambiente, arch. Michele Prencipe, procedere con la stesura del bando di gara.
Considerando i tempi burocratici e quindi i giorni di pubblicazione, la nomina del RUP e della Commissione, i 35 giorni di rito volti a permettere la presentazione di eventuali ricorsi da parte di altri concorrenti, nell'arco dei 90 giorni, come sempre accade, il servizio potrà essere appaltato alla società che si aggiudicherà il bando.
A tal proposito, proprio nella giornata di ieri il già Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un "promemoria" per il dott. Postiglione:
"Il dott. Postiglione dovrà prendere atto che la gara non si potrà perfezionare prima di 2/3/4 mesi (chi dice meno è un contafrottole). Nelle more del perfezionamento delle procedure di gara bandita il Prefetto Postiglione dovrà prorogare il servizio in favore della Cooperativa "Il Giglio" per evitare che la Villa resti chiusa, che i parchi restino abbandonati, l'erbaccia proliferi, i lavoratori restino disoccupati. I soldi ci sono. Basta usarli.
ATTENZIONE.
Garantirsi che nel bando sia inserita la clausola sociale a garanzia del posto di lavoro di chi al verde già lavorava.
CHIARO NO?"
I lavoratori hanno sospeso lo sciopero della fame e la manifestazione pacifica sotto il Palazzo di Città. Raccontano alla nostra redazione:
«Il Prefetto Postiglione, che abbiamo incontrato a Palazzo di Città, ci ha garantito che entro 60 giorni, quindi entro la metà di Gennaio 2020, torneremo a lavorare. Ci ha garantito che nel bando sarà inserita la clausola di garanzia dei posti di lavoro. Dobbiamo pazientare ancora altri due mesi. Siamo disposti a fare questo ulteriore sacrificio, a trascorrere le festività natalizie con mille sacrifici e tante privazioni, ma alla sola condizione che entro la metà di Gennaio torneremo a svolgere il nostro lavoro. Di più non possiamo aspettare, sarebbe disumano».