Attualità
Sciopero degli Educatori Scolastici e manifestazione a Roma: si fermano anche a Cerignola
Gli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione chiedono di non essere più soggetti al sistema appalti
Cerignola - mercoledì 10 aprile 2024
Nella giornata di oggi, 10 Aprile, si svolgerà uno sciopero degli educatori scolastici e assistenti all'autonomia. A Roma si svolgerà una grande e partecipata mobilitazione nazionale da parte della categoria, con presidio a partire dalle ore 10 in Piazza SS. Apostoli.
Anche nelle scuole cittadine queste figure professionali sciopereranno per chiedere una maggiore dignità e considerazione da parte delle istituzioni.
"Mai più dignità in appalto", chiedono gli appartenenti a questa categoria che, da anni, lavorano nelle classi scolastiche attraverso un sistema di appalti a cooperative sociali e di servizi.
Nello specifico, educatori e assistenti all'autonomia chiedono:
-che l'educatore che presta servizio all'interno della scuola deve avere gli stessi diritti del personale che vi opera;
-che in un settore in cui il fattore umano costituisce il 100% delle risorse, ciò che viene messo in appalto, ciò che viene messo all'asta in ribasso è la dignità dell'educatore;
-che a fronte di bassi salari e precarietà, la spesa degli Enti pubblici rimane altissima. Per una spesa oraria di circa 23 euro un educatore ne percepisce solo 8;
- che molti alunni non hanno garantiti i diritti minimi di frequenza scolastica e diritto alla comunicazione e inclusione, come è stato anche denunciato da tante famiglie e associazioni del mondo della disabilità.
Lo sciopero mira a chiedere la possibilità di offrire un servizio degno agli studenti più fragili della scuola, attraverso l'internalizzazione della figura dell'Assistente alla comunicazione e all'autonomia all'interno del sistema scolastico.
Tali figure professionali rivendicano anche il diritto agli ammortizzatori sociali per tutti coloro che, come gli educatori, hanno una sospensione estiva.
Anche nelle scuole cittadine queste figure professionali sciopereranno per chiedere una maggiore dignità e considerazione da parte delle istituzioni.
"Mai più dignità in appalto", chiedono gli appartenenti a questa categoria che, da anni, lavorano nelle classi scolastiche attraverso un sistema di appalti a cooperative sociali e di servizi.
Nello specifico, educatori e assistenti all'autonomia chiedono:
-che l'educatore che presta servizio all'interno della scuola deve avere gli stessi diritti del personale che vi opera;
-che in un settore in cui il fattore umano costituisce il 100% delle risorse, ciò che viene messo in appalto, ciò che viene messo all'asta in ribasso è la dignità dell'educatore;
-che a fronte di bassi salari e precarietà, la spesa degli Enti pubblici rimane altissima. Per una spesa oraria di circa 23 euro un educatore ne percepisce solo 8;
- che molti alunni non hanno garantiti i diritti minimi di frequenza scolastica e diritto alla comunicazione e inclusione, come è stato anche denunciato da tante famiglie e associazioni del mondo della disabilità.
Lo sciopero mira a chiedere la possibilità di offrire un servizio degno agli studenti più fragili della scuola, attraverso l'internalizzazione della figura dell'Assistente alla comunicazione e all'autonomia all'interno del sistema scolastico.
Tali figure professionali rivendicano anche il diritto agli ammortizzatori sociali per tutti coloro che, come gli educatori, hanno una sospensione estiva.