Territorio
Scioglimento Comune di Cerignola, la relazione
I punti della relazione del Prefetto Raffaele Grassi che ha portato allo scioglimento del Consiglio Comunale di Cerignola
Cerignola - martedì 29 ottobre 2019
17.27
La relazione di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale del Comune di Cerignola si compone di trentuno pagine.
Il documento a firma del Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, si compone di una storia introduttiva del fenomeno mafioso cerignolano che ha visto nel corso degli anni operare i clan Piarulli-Mastrangelo-Ferraro e Ditommaso, evidenziando le tappe che hanno portato il clan milanese al vertice dell'organizzazione.
Nella relazione i fari sono puntati sugli ex Stalloni Pavoncelli, futuro centro diurno per anziani, i cui lavori sono affidati ad imprese giudicate dalla prefettura vicine ad uno dei clan mafiosi "L'impresa aggiudicataria risultava l'unica partecipante alla gara nonostante la consistenza del prezzo a base d'asta", sullo Stadio Comunale "D. Monterisi" gestito dall'Audace Cerignola la cui società, stando alla relazione prefettizia, appartiene ad una nota famiglia di imprenditori collegati ad uno dei boss milanesi, parcheggi a pagamento su aree pubbliche gestito da una società ritenuta contigua alle famiglie malavitose, in particolare personaggi coinvolti nel maxi processo "Cartagine", disordine amministrativo riscontrato nell'attività di riscossione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia popolare di proprietà comunale dove, molti di questi, risulterebbero occupati da personaggi appartenenti a compagni mafiose, Laboratorio Urbano Offina delle Arti della città di Cerignola dove l'Associazione che si è aggiudicata la gestione apparterrebbe vicina ad una famiglia mafiosa e "solite ditte" beneficiare di affidamenti e soggetti che per anni hanno gestito strutture pubbliche.
Poi ciò che tutti ormai sappiamo come il matrimonio di un pregiudicato celebrato dal Sindaco, l'inaugurazione del bar appartenente a famiglia di pregiudicati.
Il documento a firma del Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, si compone di una storia introduttiva del fenomeno mafioso cerignolano che ha visto nel corso degli anni operare i clan Piarulli-Mastrangelo-Ferraro e Ditommaso, evidenziando le tappe che hanno portato il clan milanese al vertice dell'organizzazione.
Nella relazione i fari sono puntati sugli ex Stalloni Pavoncelli, futuro centro diurno per anziani, i cui lavori sono affidati ad imprese giudicate dalla prefettura vicine ad uno dei clan mafiosi "L'impresa aggiudicataria risultava l'unica partecipante alla gara nonostante la consistenza del prezzo a base d'asta", sullo Stadio Comunale "D. Monterisi" gestito dall'Audace Cerignola la cui società, stando alla relazione prefettizia, appartiene ad una nota famiglia di imprenditori collegati ad uno dei boss milanesi, parcheggi a pagamento su aree pubbliche gestito da una società ritenuta contigua alle famiglie malavitose, in particolare personaggi coinvolti nel maxi processo "Cartagine", disordine amministrativo riscontrato nell'attività di riscossione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia popolare di proprietà comunale dove, molti di questi, risulterebbero occupati da personaggi appartenenti a compagni mafiose, Laboratorio Urbano Offina delle Arti della città di Cerignola dove l'Associazione che si è aggiudicata la gestione apparterrebbe vicina ad una famiglia mafiosa e "solite ditte" beneficiare di affidamenti e soggetti che per anni hanno gestito strutture pubbliche.
Poi ciò che tutti ormai sappiamo come il matrimonio di un pregiudicato celebrato dal Sindaco, l'inaugurazione del bar appartenente a famiglia di pregiudicati.