Territorio
"Sciogliersi in un abbraccio."
La Quaresima nell’Anno della Misericordia- messaggio di S.E. Mons. L.Renna
Cerignola - giovedì 11 febbraio 2016
10.07 Comunicato Stampa
Celebrare e sperimentare la Misericordia di Dio: è l'invito di ogni Quaresima, ma più che mai di quella di quest'Anno Giubilare. Questa esperienza diverrà più intensa e riuscirà a creare in noi cambiamenti che rimangono nel tempo nella misura in cui toccherà la profondità della nostra coscienza. È per questo che c'è un primato da dare all'ascolto della Parola, personale e comunitaria; quelle "sacre pagine" che ci parlano con maggiore incisività della misericordia di Dio, che "scavano" nella nostra storia personale, devono essere più che mai oggetto dell'annuncio di chi "spezza la Parola" e della meditazione di tutti.
La predicazione delle Missioni popolari, che avverrà nella cattedrale, nella concattedrale e in diverse altre comunità, la catechesi accompagnata dalla preghiera nella solenne adorazione eucaristica delle "Quarantore", saranno annuncio di una Parola "viva ed efficace" (Eb 4,12), che ci permetterà di "scioglierci nell'abbraccio" del figliol prodigo che torna al suo Padre misericordioso, nella celebrazione del sacramento della riconciliazione.
L'abbraccio di perdono, che segna l'inizio di una vita nuova, è atteso anche da tanti nostri fratelli e sorelle, per "ricominciare" in cammini familiari, ecclesiali e di vita civile, che forse ci hanno visti freddi e irrigiditi nel pregiudizio, nel rifiuto di perdonare, nell'indifferenza verso la sofferenza altrui. È tempo di "sciogliersi in abbracci" misericordiosi, perché "abbiamo trovato misericordia" presso Dio!
Ma la nostra comunità diocesana è chiamata anche a rendere fecondi il digiuno e la rinuncia con l'abbraccio di condivisone dei nostri fratelli che vivono nel dolore e nella povertà e con i tanti immigrati che lavorano nei nostri campi.
Il giorno 11 febbraio, perciò, proclamerò "luoghi giubilari" l'Ospedale Civile di Cerignola, il 12 la Mensa Caritas di Cerignola e il 13 la Mensa di Ortanova; chiunque, in questi luoghi, si metterà al servizio dei propri fratelli, con le condizioni dovute - confessione, comunione sacramentale e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre - beneficerà dell'indulgenza.
Un segno particolare dell'Anno Giubilare sarà l'opera caritativa per gli immigrati, che si realizzerà nell'allestimento di uno spazio per la preghiera e la socializzazione a Borgo Tre Titoli: a questa iniziativa sarà destinata la raccolta delle varie celebrazioni giubilari che si avranno in cattedrale. Allo stesso tempo si progetterà la realizzazione di un dormitorio nella città di Ortanova, altra opera-segno del nostro "abbraccio di condivisione" con i più poveri, che ci permetterà di non ricadere "nell'indifferenza che umilia, nell'abitudinarietà che anestetizza l'animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge" (MV, 15).
Si realizzi davvero quanto papa Francesco ha auspicato nel suo messaggio: "Per tutti, la Quaresima di questo Anno giubilare è dunque un tempo favorevole per poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale grazie all'ascolto della Parola e alle opere di misericordia!".
Cerignola, 5 febbraio 2016.
† Luigi, Vescovo
La predicazione delle Missioni popolari, che avverrà nella cattedrale, nella concattedrale e in diverse altre comunità, la catechesi accompagnata dalla preghiera nella solenne adorazione eucaristica delle "Quarantore", saranno annuncio di una Parola "viva ed efficace" (Eb 4,12), che ci permetterà di "scioglierci nell'abbraccio" del figliol prodigo che torna al suo Padre misericordioso, nella celebrazione del sacramento della riconciliazione.
L'abbraccio di perdono, che segna l'inizio di una vita nuova, è atteso anche da tanti nostri fratelli e sorelle, per "ricominciare" in cammini familiari, ecclesiali e di vita civile, che forse ci hanno visti freddi e irrigiditi nel pregiudizio, nel rifiuto di perdonare, nell'indifferenza verso la sofferenza altrui. È tempo di "sciogliersi in abbracci" misericordiosi, perché "abbiamo trovato misericordia" presso Dio!
Ma la nostra comunità diocesana è chiamata anche a rendere fecondi il digiuno e la rinuncia con l'abbraccio di condivisone dei nostri fratelli che vivono nel dolore e nella povertà e con i tanti immigrati che lavorano nei nostri campi.
Il giorno 11 febbraio, perciò, proclamerò "luoghi giubilari" l'Ospedale Civile di Cerignola, il 12 la Mensa Caritas di Cerignola e il 13 la Mensa di Ortanova; chiunque, in questi luoghi, si metterà al servizio dei propri fratelli, con le condizioni dovute - confessione, comunione sacramentale e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre - beneficerà dell'indulgenza.
Un segno particolare dell'Anno Giubilare sarà l'opera caritativa per gli immigrati, che si realizzerà nell'allestimento di uno spazio per la preghiera e la socializzazione a Borgo Tre Titoli: a questa iniziativa sarà destinata la raccolta delle varie celebrazioni giubilari che si avranno in cattedrale. Allo stesso tempo si progetterà la realizzazione di un dormitorio nella città di Ortanova, altra opera-segno del nostro "abbraccio di condivisione" con i più poveri, che ci permetterà di non ricadere "nell'indifferenza che umilia, nell'abitudinarietà che anestetizza l'animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge" (MV, 15).
Si realizzi davvero quanto papa Francesco ha auspicato nel suo messaggio: "Per tutti, la Quaresima di questo Anno giubilare è dunque un tempo favorevole per poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale grazie all'ascolto della Parola e alle opere di misericordia!".
Cerignola, 5 febbraio 2016.
† Luigi, Vescovo