Scalfarotto: «Sgravi fiscali del Governo fondamentali per la Puglia»
Il candidato alla presidenza della Regione: «Esecutivo accoglie nostre proposte. Ripartenza del Sud passa da servizi e infrastrutture»
Cerignola - venerdì 14 agosto 2020
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«Dobbiamo ripartire in fretta. Gli sgravi fiscali per il sud sono l'occasione per trasformare le difficoltà della crisi in opportunità». Commenta così Ivan Scalfarotto, candidato alla presidenza della Regione Puglia, l'adozione da parte del governo del Decreto Agosto, con cui l'esecutivo si impegna a garantire alle imprese del sud una fiscalità di vantaggio, con uno sgravio contributivo del 30% a partire dal prossimo ottobre.
«È un segnale di attenzione da parte del governo che ci vede estremamente soddisfatti. Sono state ascoltate le nostre proposte di sostegno al lavoro e agli imprenditori. Dobbiamo essere capaci di rimettere le persone nelle condizioni di lavorare e di investire».
«Con la decontribuzione, al 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027 e del 10% fino al 2029, scriviamo una nuova pagina per il Sud e per l'intero Paese. Dobbiamo aiutare i nostri imprenditori a tornare competitivi sul mercato, non facendo pesare sulle loro spalle, e su quelle dei lavoratori, i difficili mesi che abbiamo vissuto. Questo decreto – prosegue Scalfarotto – non deve però farci ritenere che l'assistenzialismo sia la soluzione. È un'emergenza e come tale va affrontata. Ma il futuro della Puglia e dell'intero Meridione passa dai servizi e dalle infrastrutture, che dobbiamo rendere adeguati al resto d'Italia. In assenza di questi investimenti, ripartire sarà impossibile».
«È un segnale di attenzione da parte del governo che ci vede estremamente soddisfatti. Sono state ascoltate le nostre proposte di sostegno al lavoro e agli imprenditori. Dobbiamo essere capaci di rimettere le persone nelle condizioni di lavorare e di investire».
«Con la decontribuzione, al 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027 e del 10% fino al 2029, scriviamo una nuova pagina per il Sud e per l'intero Paese. Dobbiamo aiutare i nostri imprenditori a tornare competitivi sul mercato, non facendo pesare sulle loro spalle, e su quelle dei lavoratori, i difficili mesi che abbiamo vissuto. Questo decreto – prosegue Scalfarotto – non deve però farci ritenere che l'assistenzialismo sia la soluzione. È un'emergenza e come tale va affrontata. Ma il futuro della Puglia e dell'intero Meridione passa dai servizi e dalle infrastrutture, che dobbiamo rendere adeguati al resto d'Italia. In assenza di questi investimenti, ripartire sarà impossibile».