Savino Zaba: “Ad Ottobre sarò a Cerignola per il Premio Zingarelli, poi un progetto per la mia città”
Il conduttore di recente ha lasciato intendere che presto ci saranno novità legate proprio alla sua terra di origine
Cerignola - venerdì 8 luglio 2022
Tra i personaggi cerignolani Savino Zaba è sicuramente tra quelli che ha sempre ricordato con piacere le proprie origini, tanto che spesso e volentieri supporta iniziative ed eventi made in Cerignola con la sua presenza e la voce squillante di chi, per anni, ha utilizzato lo strumento radiofonico per arrivare alla gente.
Zaba oggi è anche un bravissimo conduttore impegnato in diversi progetti televisivi che, però, non nega mai la sua collaborazione quando la "sua" Cerignola lo chiama.
Ed infatti, così come ha dichiarato tempo fa ad un quotidiano locale, ad Ottobre sarà a Cerignola per presentare la serata di premiazione del Premio Letterario Nazionale "N. Zingarelli". Si tratta di un premio prestigioso che raccoglie grandi consenti in tutta Italia, e che da anni vede la partecipazione entusiasta di tanti aspiranti scrittori e poeti.
Ma Savino Zaba, sempre affezionato alla sua città d'origine e alle persone che vi abitano, avrebbe in cantiere un progetto ancora più importante e ambizioso da realizzare proprio a Cerignola.
In un'intervista rilasciata anni fa, Zaba aveva ricordato con grande piacere i suoi esordi radiofonici. Ci piace ricordarlo con alcuni stralci che vi proponiamo di seguito.
"Ero un ragazzino, amavo già la musica e ascoltavo la radio. A dieci anni mi esercitavo nella mia cameretta con il registratore a cassette. Dopo qualche anno esordii a "Radio Arcadia", trasmettevo tutti i giorni alle 18.00, sceglievo la musica e mi portavo la borsa piena di vinili, a 33 e a 45 giri, e mi divertivo come un matto. Mi ricordo, tutti i pomeriggi, a piedi, da Via dei Mille (dove abitavo) a Via Milano (sede della radio), sotto il sole "copp a copp" (quaranta gradi), felice di "andare a parlare alla radio".
Bellissimi ricordi, nostalgici e goliardici al tempo stesso. Ho iniziato a fare Tv nel 1995 con "Battiti", il programma giovanile di cultura musicale in onda su Telenorba. E' stata la mia vera palestra. Nelle prime puntate non mi rendevo ancora conto della forza della Tv. Ogni tanto mi rivedo e mi faccio un sacco di risate! Ma quanta freschezza e sana ingenuità!", ha raccontato Zaba.
Circa il suo rapporto con Cerignola, da cui è andato via presto per inseguire e realizzare le sue aspirazioni, ha dichiarato: "Amo molto Cerignola e la Puglia, non riesco a starne lontano per più di due o tre mesi. In quei pochi giorni di permanenza che ogni volta mi posso permettere mi piace girarla, viverla, annusarla. Ci sono la mia famiglia, gli amici e i luoghi della mia adolescenza. Non è un caso che, anni fa, ho dedicato alla mia terra il libro "Beato a chi ti Puglia", con la prefazione di Renzo Arbore, da cui poi ho tratto uno spettacolo teatrale. Sono una "capatost", una testa dura, tenace, determinato. Come quasi tutti i meridionali, arrivo a casa con una valigia e torno a Roma con il cofano pieno di "cose nostre", prelibatezze alimentari e tanti ricordi".
In futuro Zaba potrebbe tornare a Cerignola per tempi più lunghi e con progetti importanti. Non vediamo l'ora.
Zaba oggi è anche un bravissimo conduttore impegnato in diversi progetti televisivi che, però, non nega mai la sua collaborazione quando la "sua" Cerignola lo chiama.
Ed infatti, così come ha dichiarato tempo fa ad un quotidiano locale, ad Ottobre sarà a Cerignola per presentare la serata di premiazione del Premio Letterario Nazionale "N. Zingarelli". Si tratta di un premio prestigioso che raccoglie grandi consenti in tutta Italia, e che da anni vede la partecipazione entusiasta di tanti aspiranti scrittori e poeti.
Ma Savino Zaba, sempre affezionato alla sua città d'origine e alle persone che vi abitano, avrebbe in cantiere un progetto ancora più importante e ambizioso da realizzare proprio a Cerignola.
In un'intervista rilasciata anni fa, Zaba aveva ricordato con grande piacere i suoi esordi radiofonici. Ci piace ricordarlo con alcuni stralci che vi proponiamo di seguito.
"Ero un ragazzino, amavo già la musica e ascoltavo la radio. A dieci anni mi esercitavo nella mia cameretta con il registratore a cassette. Dopo qualche anno esordii a "Radio Arcadia", trasmettevo tutti i giorni alle 18.00, sceglievo la musica e mi portavo la borsa piena di vinili, a 33 e a 45 giri, e mi divertivo come un matto. Mi ricordo, tutti i pomeriggi, a piedi, da Via dei Mille (dove abitavo) a Via Milano (sede della radio), sotto il sole "copp a copp" (quaranta gradi), felice di "andare a parlare alla radio".
Bellissimi ricordi, nostalgici e goliardici al tempo stesso. Ho iniziato a fare Tv nel 1995 con "Battiti", il programma giovanile di cultura musicale in onda su Telenorba. E' stata la mia vera palestra. Nelle prime puntate non mi rendevo ancora conto della forza della Tv. Ogni tanto mi rivedo e mi faccio un sacco di risate! Ma quanta freschezza e sana ingenuità!", ha raccontato Zaba.
Circa il suo rapporto con Cerignola, da cui è andato via presto per inseguire e realizzare le sue aspirazioni, ha dichiarato: "Amo molto Cerignola e la Puglia, non riesco a starne lontano per più di due o tre mesi. In quei pochi giorni di permanenza che ogni volta mi posso permettere mi piace girarla, viverla, annusarla. Ci sono la mia famiglia, gli amici e i luoghi della mia adolescenza. Non è un caso che, anni fa, ho dedicato alla mia terra il libro "Beato a chi ti Puglia", con la prefazione di Renzo Arbore, da cui poi ho tratto uno spettacolo teatrale. Sono una "capatost", una testa dura, tenace, determinato. Come quasi tutti i meridionali, arrivo a casa con una valigia e torno a Roma con il cofano pieno di "cose nostre", prelibatezze alimentari e tanti ricordi".
In futuro Zaba potrebbe tornare a Cerignola per tempi più lunghi e con progetti importanti. Non vediamo l'ora.