Attualità
Savino Letizia, artista originario di Cerignola: “Vorrei donare una mia opera al Duomo”
Dall’età di 20 anni vive a Torino, ma la sua città di origine è rimasta sempre nel cuore
Cerignola - domenica 23 giugno 2024
15.29
Nato nel 1954 a Cerignola, Savino Letizia ha vissuto sino all'età di venti anni nei pressi della Cattedrale del Duomo. Poi, come succedeva spesso in passato, è emigrato con la sua famiglia a Torino, dove si è stabilizzato definitivamente.
Ma la città di origine non si dimentica, anzi. Con il passare degli anni i ricordi diventano sempre più vivi e struggenti, perché a renderli così forti c'è il sentimento della nostalgia.
Per Savino l'arte è sempre stata una valvola di sfogo, un modo per impiegare tempo ed energie in opere creative che esprimano sentimenti, emozioni e perché no, anche la tristezza di vivere lontani dalla terra in cui si è nati. Ha cominciato, da autodidatta, a dipingere quadri ad olio, per poi passare alle sperimentazioni.
Dal 2007 ha iniziato a creare opere utilizzando il taglio con le forbici sulla carta. Successivamente, è passato al PVC, un materiale duttile che crea un effetto tridimensionale ai ritagli delle figure.
Da allora Savino organizza e promuove in Italia e all'estero delle mostre personali, all'interno delle quali effettua vere e proprie performance per mostrare agli altri come ottiene le opere che-per come sono fatte-sembra davvero che si muovano autonomamente.
"A scuola ho frequentato l'istituto industriale, ero bravissimo in Disegno e ho ricevuto anche dei premi per questo", ha raccontato Savino.
Di recente l'artista cerignolano ha realizzato l'opera della Pietà interamente in PVC. Trattandosi di un'opera religiosa, l'autore vorrebbe regalarla ad una Chiesa di Cerignola. "Mi piacerebbe che fosse ospitata nella Cattedrale del Duomo, è la Chiesa a cui sono più legato per aver vissuto la mia infanzia nei dintorni. E' un omaggio che voglio fare alla città, la mia città delle origini, quella che porterò sempre nel mio cuore", ha aggiunto Letizia.
Sarebbe bello poter ammirare in Duomo l'opera di un artista concittadino che, seppure lontano, continua a seguire e amare Cerignola con grande dedizione.
Ma la città di origine non si dimentica, anzi. Con il passare degli anni i ricordi diventano sempre più vivi e struggenti, perché a renderli così forti c'è il sentimento della nostalgia.
Per Savino l'arte è sempre stata una valvola di sfogo, un modo per impiegare tempo ed energie in opere creative che esprimano sentimenti, emozioni e perché no, anche la tristezza di vivere lontani dalla terra in cui si è nati. Ha cominciato, da autodidatta, a dipingere quadri ad olio, per poi passare alle sperimentazioni.
Dal 2007 ha iniziato a creare opere utilizzando il taglio con le forbici sulla carta. Successivamente, è passato al PVC, un materiale duttile che crea un effetto tridimensionale ai ritagli delle figure.
Da allora Savino organizza e promuove in Italia e all'estero delle mostre personali, all'interno delle quali effettua vere e proprie performance per mostrare agli altri come ottiene le opere che-per come sono fatte-sembra davvero che si muovano autonomamente.
"A scuola ho frequentato l'istituto industriale, ero bravissimo in Disegno e ho ricevuto anche dei premi per questo", ha raccontato Savino.
Di recente l'artista cerignolano ha realizzato l'opera della Pietà interamente in PVC. Trattandosi di un'opera religiosa, l'autore vorrebbe regalarla ad una Chiesa di Cerignola. "Mi piacerebbe che fosse ospitata nella Cattedrale del Duomo, è la Chiesa a cui sono più legato per aver vissuto la mia infanzia nei dintorni. E' un omaggio che voglio fare alla città, la mia città delle origini, quella che porterò sempre nel mio cuore", ha aggiunto Letizia.
Sarebbe bello poter ammirare in Duomo l'opera di un artista concittadino che, seppure lontano, continua a seguire e amare Cerignola con grande dedizione.