Sara Ciafardoni sale in cattedra all’Università di Torino
Sara Ciafardoni interviene in teledidattica all’Università di Torino. Ricchi insegnamenti. Nel proporvi ciò che ha scritto “La Stampa” vi invitiamo a leggere il messaggio di ieri
Cerignola - domenica 29 marzo 2020
12.34
Il solito squillo del telefonino, questa volta alle 5:40, chi poteva essere se non Sara? Il WhatsApp chiama e avverte "Sara ha pubblicato" il diario giornaliero che quotidianamente condivide con i tanti amici, docenti, coloro che lo hanno esplicitamente richiesto.
Sara Ciafardoni, 14enne cerignolana affetta da una malattia rara che le ha causato l'immobilità dall'età di 8 anni, è la Nostra influencer, autrice e blogger che, come riportato su "La Stampa" nella giornata di ieri, sabato 28 marzo, (https://www.lastampa.it/torino/2020/03/28/news/la-lezione-di-sara-14-anni-e-quella-malattia-rara-che-non-le-ha-tolto-la-forza-di-combattere-1.38649504?fbclid=IwAR2MmFiDeiOmoXGs5h8CkImz_832jZToFdR-p2DGP3hiMZCj9nONLrhRr8s) è intervenuta in teledidattica al quarto corso del master "La Scuola in ospedale: la realtà professionale e le strategie didattiche di cura" dell'Università degli Studi di Torino, diretto dal professor David Lembo, che prepara i docenti della scuola all'insegnamento ospedaliero e domiciliare, per gli studenti lungodegenti ricoverati e per i quali va garantito il diritto all'istruzione e alla continuità educativa.
Ogni giorno un messaggio diverso, ricco, coinvolgente. Vogliamo sottoporre all'attenzione dei nostri lettori la ricchissima riflessione di ieri, una lettera a se stessa!
"Lettera alla futura me.
Cara me, ti scrivo in un periodo della mia vita non facile, ma sappiamo bene che dopo una tempesta spunta sempre il sole, prima un po' timido, velato, ma poi splendente. Ed io sto aspettando che il sole torni a illuminare la mia stanza. Innanzitutto non smettere mai di credere in te stessa. Lo so che non lo fai, mi fa strano scrivere a me. Mi dico che sei in gamba, certo cara me hai mille difetti, ma non nasconderti dentro di essi, c'è molto di più dietro quegli occhi grandi, che sembrano fatti per guardare un mondo a cui, non prendi parte. Studi tutto, e ti butti solo se ne vale la pena. Ho imparato che spesso non ne vale la pena, ma tu non vergognarti mai della tua ingenuità, sei fatta così e non c'è-nulla di male. Cerca sempre di vedere il buono nelle persone e nelle situazioni, perché c'è, e lo sai benissimo anche tu. Ama le persone che ti stanno intorno, combatti per loro, non allontanarle dalla tua vita solo perché ti senti fragile da rischiare di esplodere e di ferirle con pezzi di te che loro cercano di raccogliere, ci sono poche persone che ti aiuteranno anche nella tua fragilità. Abbracceranno i tuoi problemi e coccoleranno le tue ansie, per alleggerirle, per non viverle tutte da sola. Ma soprattutto lotta sempre con tutta te stessa, amati come si amano le stelle cadenti, le giornate di sole, amati per come sei. Combatti per quello in cui credi, nei tuoi sogni. Tutti ti diranno che sognare è da bambini, ma tu dolce Sara non ascoltarli e fatti spazio tra gli scettici , il loro cuore è inaridito perché hanno smesso di sognare. Vivi dei tuoi sogni senza chiuderti in essi, e soprattutto non mollare mai. Se avessimo mollato con tutto quello che ci è successo non saremmo cosi, quindi vivi, ama, ridi e gioisci dei tuoi traguardi. E se qualcosa non ti rende felice abbi il coraggio di lasciarla andare, sarà doloroso, ma ne varrà la pena, fidati di me, ( e quindi anche di te, ti fidi di te stessa?). Infine so che i temporali ti danno fastidio, ma finiscono sempre. Così anche il dolore, fa paura, tanta,paura, ma prima o poi finirà. È subdolo è vero ma ci vorrà tempo, ma passerà perché io credo in te, riuscirai a sconfiggerlo, perché insieme siamo una forza. Quindi testa alta e spalle dritte e guardiamo avanti ci sono tante,cose da fare. Ti abbraccio cara me, forza. Un abbraccio speciale da Sara".
Sara Ciafardoni, 14enne cerignolana affetta da una malattia rara che le ha causato l'immobilità dall'età di 8 anni, è la Nostra influencer, autrice e blogger che, come riportato su "La Stampa" nella giornata di ieri, sabato 28 marzo, (https://www.lastampa.it/torino/2020/03/28/news/la-lezione-di-sara-14-anni-e-quella-malattia-rara-che-non-le-ha-tolto-la-forza-di-combattere-1.38649504?fbclid=IwAR2MmFiDeiOmoXGs5h8CkImz_832jZToFdR-p2DGP3hiMZCj9nONLrhRr8s) è intervenuta in teledidattica al quarto corso del master "La Scuola in ospedale: la realtà professionale e le strategie didattiche di cura" dell'Università degli Studi di Torino, diretto dal professor David Lembo, che prepara i docenti della scuola all'insegnamento ospedaliero e domiciliare, per gli studenti lungodegenti ricoverati e per i quali va garantito il diritto all'istruzione e alla continuità educativa.
Ogni giorno un messaggio diverso, ricco, coinvolgente. Vogliamo sottoporre all'attenzione dei nostri lettori la ricchissima riflessione di ieri, una lettera a se stessa!
"Lettera alla futura me.
Cara me, ti scrivo in un periodo della mia vita non facile, ma sappiamo bene che dopo una tempesta spunta sempre il sole, prima un po' timido, velato, ma poi splendente. Ed io sto aspettando che il sole torni a illuminare la mia stanza. Innanzitutto non smettere mai di credere in te stessa. Lo so che non lo fai, mi fa strano scrivere a me. Mi dico che sei in gamba, certo cara me hai mille difetti, ma non nasconderti dentro di essi, c'è molto di più dietro quegli occhi grandi, che sembrano fatti per guardare un mondo a cui, non prendi parte. Studi tutto, e ti butti solo se ne vale la pena. Ho imparato che spesso non ne vale la pena, ma tu non vergognarti mai della tua ingenuità, sei fatta così e non c'è-nulla di male. Cerca sempre di vedere il buono nelle persone e nelle situazioni, perché c'è, e lo sai benissimo anche tu. Ama le persone che ti stanno intorno, combatti per loro, non allontanarle dalla tua vita solo perché ti senti fragile da rischiare di esplodere e di ferirle con pezzi di te che loro cercano di raccogliere, ci sono poche persone che ti aiuteranno anche nella tua fragilità. Abbracceranno i tuoi problemi e coccoleranno le tue ansie, per alleggerirle, per non viverle tutte da sola. Ma soprattutto lotta sempre con tutta te stessa, amati come si amano le stelle cadenti, le giornate di sole, amati per come sei. Combatti per quello in cui credi, nei tuoi sogni. Tutti ti diranno che sognare è da bambini, ma tu dolce Sara non ascoltarli e fatti spazio tra gli scettici , il loro cuore è inaridito perché hanno smesso di sognare. Vivi dei tuoi sogni senza chiuderti in essi, e soprattutto non mollare mai. Se avessimo mollato con tutto quello che ci è successo non saremmo cosi, quindi vivi, ama, ridi e gioisci dei tuoi traguardi. E se qualcosa non ti rende felice abbi il coraggio di lasciarla andare, sarà doloroso, ma ne varrà la pena, fidati di me, ( e quindi anche di te, ti fidi di te stessa?). Infine so che i temporali ti danno fastidio, ma finiscono sempre. Così anche il dolore, fa paura, tanta,paura, ma prima o poi finirà. È subdolo è vero ma ci vorrà tempo, ma passerà perché io credo in te, riuscirai a sconfiggerlo, perché insieme siamo una forza. Quindi testa alta e spalle dritte e guardiamo avanti ci sono tante,cose da fare. Ti abbraccio cara me, forza. Un abbraccio speciale da Sara".