Sara Ciafardoni ospite nella trasmissione “A Sua immagine”
Sara Ciafardoni: “Occorre evidenziare e mostrare al mondo la fragilità, come se fosse una protesta contro tutta questa perfezione”
Cerignola - sabato 9 gennaio 2021
20.49
Nel programma televisivo di approfondimento religioso intitolato "A Sua immagine", in onda su RAI 1, nella giornata di oggi l'ospite introdotta dalla giornalista Lorena Bianchetti è una delle più belle menti della nostra città, una delle più care e amate figlie, alunna modello, giovane scrittrice, intraprendente blogger, esemplare forza legata alla vita come un neonato è legato al seno materno, modello di coraggio da mostrare e studiare, adorabile amica, artista a tutto tondo, la 15enne Sara Ciafardoni.
"Sara il lockdown e il confinamento lo vive da anni" ha sottolineato Lorena Bianchetti nell'introdurre la nostra Sara.
«Ho tanto amore intorno a me, varie passioni come la scrittura, la lettura e, soprattutto, la grande fede. Tutto questo rappresenta il mio animo, il mondo in cui mi sento libera, senza barriere. Un mondo un po' particolare dove vivo e posso sognare».
Sono le parole di Sara in risposta alla prima domanda dell'inviato che le ha chiesto come possa definire la sua vita.
Un fiume in piena in pochi minuti, un mare di concetti, una profondità abissale di contenuti quelli che Sara Ciafardoni è riuscita a far passare da un volto sofferente, scarno ma illuminato da due occhi vispi che sprigionano vita in ogni battito di palpebre.
«Dio ci ama così come siamo e cerca in tutti i modi di dare il proprio amore e di aiutarci. Dio in tutti i momenti è con noi e non ci abbandona mai!»
La prole di Sara inducono l'inviato che l'ha intervistata a ricordare che Papa Francesco, il giorno dell'Epifania, ha parlato dell'amore di Dio sottolineando che Dio non ci risolve il problemi ma ci da la forza per affrontarli.
«Sono pienamente d'accordo con ciò che ha detto il Papa – ha affermato Sara - una vita non è rincorrere questo bisogno di avere il miracolo bensì di cercare all'interno di noi qualcosa di bello che Dio ci ha donato. Con papa Francesco ci parlo, ho uno scambio di tipo epistolare. Una cosa che mi ha colpito è stata paragonarmi ad un'ostrica. Inizialmente non capivo bene il perché ma poi, grazie all'aiuto di una mia ex insegnante, ho fatto delle ricerche ed ho scoperto come le ostriche, soffrendo, ci diano le perle».
Battute di pochi secondi che risuonano come eco in una valle eppure, conoscendo Sara, nulla è stato studiato, nulla è stato concordato perché Sara non ama le parole preparate ma quello che vengono dal cuore e al cuore non si può chiedere un'anticipazione di ciò che esporrà, lui improvvisa, si libera e parla dei temi che più adora sottolineando con pause i concetti più forti, chiedendo aiuto agli gli occhi perché possano evidenziare i contenuti più importanti e tra cuore e occhi si è toccato il tema centrale del programma… la fragilità"
«Io sono fragile e sono molto contenta di questo, ma anche qualsiasi persona al mondo lo è ma non dobbiamo mai nasconderlo anzi… occorre evidenziare e mostrare al mondo la fragilità come se fosse una protesta contro tutta questa perfezione».
Mostrare la fragilità per protestare contro la perfezione…. Sara ci ha regalato un universo da analizzare, capire e mettere in pratica!
"Sara il lockdown e il confinamento lo vive da anni" ha sottolineato Lorena Bianchetti nell'introdurre la nostra Sara.
«Ho tanto amore intorno a me, varie passioni come la scrittura, la lettura e, soprattutto, la grande fede. Tutto questo rappresenta il mio animo, il mondo in cui mi sento libera, senza barriere. Un mondo un po' particolare dove vivo e posso sognare».
Sono le parole di Sara in risposta alla prima domanda dell'inviato che le ha chiesto come possa definire la sua vita.
Un fiume in piena in pochi minuti, un mare di concetti, una profondità abissale di contenuti quelli che Sara Ciafardoni è riuscita a far passare da un volto sofferente, scarno ma illuminato da due occhi vispi che sprigionano vita in ogni battito di palpebre.
«Dio ci ama così come siamo e cerca in tutti i modi di dare il proprio amore e di aiutarci. Dio in tutti i momenti è con noi e non ci abbandona mai!»
La prole di Sara inducono l'inviato che l'ha intervistata a ricordare che Papa Francesco, il giorno dell'Epifania, ha parlato dell'amore di Dio sottolineando che Dio non ci risolve il problemi ma ci da la forza per affrontarli.
«Sono pienamente d'accordo con ciò che ha detto il Papa – ha affermato Sara - una vita non è rincorrere questo bisogno di avere il miracolo bensì di cercare all'interno di noi qualcosa di bello che Dio ci ha donato. Con papa Francesco ci parlo, ho uno scambio di tipo epistolare. Una cosa che mi ha colpito è stata paragonarmi ad un'ostrica. Inizialmente non capivo bene il perché ma poi, grazie all'aiuto di una mia ex insegnante, ho fatto delle ricerche ed ho scoperto come le ostriche, soffrendo, ci diano le perle».
Battute di pochi secondi che risuonano come eco in una valle eppure, conoscendo Sara, nulla è stato studiato, nulla è stato concordato perché Sara non ama le parole preparate ma quello che vengono dal cuore e al cuore non si può chiedere un'anticipazione di ciò che esporrà, lui improvvisa, si libera e parla dei temi che più adora sottolineando con pause i concetti più forti, chiedendo aiuto agli gli occhi perché possano evidenziare i contenuti più importanti e tra cuore e occhi si è toccato il tema centrale del programma… la fragilità"
«Io sono fragile e sono molto contenta di questo, ma anche qualsiasi persona al mondo lo è ma non dobbiamo mai nasconderlo anzi… occorre evidenziare e mostrare al mondo la fragilità come se fosse una protesta contro tutta questa perfezione».
Mostrare la fragilità per protestare contro la perfezione…. Sara ci ha regalato un universo da analizzare, capire e mettere in pratica!