Sanità, Noi comunità in Movimento Cerignola: «Oltre alle chiusure dei reparti, mancano medici di base»
Il comunicato stampa del gruppo politico
Cerignola - lunedì 27 maggio 2024
9.54 Comunicato Stampa
«In verità, di amore per la nostra città ne abbiamo e vediamo anche poco...ma almeno la salute, qualcuno deve pur garantirla. E dopo gli annosi problemi, organizzativi, o in termini di sicurezza e chiusura reparti, che stan toccando il nostro Ospedale, casca sulle teste dei cerignolani e delle cerignolane il problema del pensionamento dei medici di base».
Inizia con queste dichiarazioni il comunicato stampa diramato da Noi comunità in Movimento Cerignola.
«Eh sì, perché negli ultimi mesi e nel prossimo a venire, circa una decina degli storici medici di famiglia, sono andati o andranno in pensione. E, a quanto più fonti ci riferiscono, la Asl non ha minimamente organizzato o coordinato il passaggio di consegne con i nuovi medici incaricati e con i numerosi (migliaia) di pazienti.
Ora, fra liste d'attesa in saturazione, rischi di incarichi temporanei prima dell'assegnazione definitiva, rischio di ritrovarsi un medico lontano dal domicilio (si pensi agli anziani che necessitano di prescrizioni periodiche), il caos, il rischio per la salute, l'imbarazzo, attendono centinaia di nostri concittadini.
Con questo grido d'allarme, vogliamo accendere un lume sul tema, confidando nella celere attivazione di chi di competenza. A partire dall'ASL competente in materia.
Perché se non c'è nemmeno la salute».
Inizia con queste dichiarazioni il comunicato stampa diramato da Noi comunità in Movimento Cerignola.
«Eh sì, perché negli ultimi mesi e nel prossimo a venire, circa una decina degli storici medici di famiglia, sono andati o andranno in pensione. E, a quanto più fonti ci riferiscono, la Asl non ha minimamente organizzato o coordinato il passaggio di consegne con i nuovi medici incaricati e con i numerosi (migliaia) di pazienti.
Ora, fra liste d'attesa in saturazione, rischi di incarichi temporanei prima dell'assegnazione definitiva, rischio di ritrovarsi un medico lontano dal domicilio (si pensi agli anziani che necessitano di prescrizioni periodiche), il caos, il rischio per la salute, l'imbarazzo, attendono centinaia di nostri concittadini.
Con questo grido d'allarme, vogliamo accendere un lume sul tema, confidando nella celere attivazione di chi di competenza. A partire dall'ASL competente in materia.
Perché se non c'è nemmeno la salute».