Sanità
Screening, il vicesindaco di Cerignola scrive alla Regione e all'ASL Foggia
Dibisceglia chiede iniziative di prevenzione per le donne anche nella nostra provincia
Cerignola - lunedì 17 aprile 2023
11.47
Il vicesindaco di Cerignola, Maria Dibisceglia, in una lettera indirizzata alla Regione Puglia e all'ASL Foggia, chiede di attivare anche in provincia iniziative di prevenzione per le donne, già presenti in questo periodo sul territorio nazionale. Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del vicesindaco.
«In queste settimane 250 ospedali del nostro territorio nazionale sono al centro di un'imponente iniziativa di screening dedicata alla salute della donna. La Provincia di Foggia rimane completamente fuori da questo evento, destando qualche dubbio a cui bisogna rispondere accendendo i riflettori, e non per mero protagonismo o capriccio, ma per necessità.
«In queste settimane 250 ospedali del nostro territorio nazionale sono al centro di un'imponente iniziativa di screening dedicata alla salute della donna. La Provincia di Foggia rimane completamente fuori da questo evento, destando qualche dubbio a cui bisogna rispondere accendendo i riflettori, e non per mero protagonismo o capriccio, ma per necessità.
Eventi come questo rappresentano opportunità irrinunciabili, vere e proprie boccate d'ossigeno per le liste d'attesa, spesso lunghe e difficilmente accessibili, e che la maggior parte delle volte costringono a rivolgersi a strutture private. A pagarne le spese sono tutti quei pazienti che non possono in alcun modo accedere a cure private e che spesso rinunciano a curarsi, come raccontano le ultime statistiche.
Per questo, ho deciso di scrivere una lettera indirizzata alla Regione Puglia e alla Locale Direzione della ASL della nostra Provincia per chiedere delucidazioni in merito ma soprattutto per sottolineare, proporre quanto queste opportunità possano rappresentare uno strumento utile e gratuito capace di implementare l'efficacia delle nostre strutture sanitarie, troppo spesso tenute ai margini della programmazione in ambito sanitario. Strutture che, e questo va ricordato, servono, come nel nostro caso, un bacino di più di centomila abitanti e che non possono, non devono rimanere fuori. Vi aggiornerò sulle risposte e sulle prossime iniziative».