Vita di città
San Pietro, 29 Giugno: il culto del Santo a Cerignola e le tradizioni di una volta
Per i cerignolani, tempo fa, San Pietro è stato Compatrono insieme alla Madonna di Ripalta
Cerignola - mercoledì 29 giugno 2022
9.52
Oggi, 29 Giugno, il calendario riporta la solennità dei Santi Pietro e Paolo. In passato, a Cerignola, questa giornata era assai importante, celebrata al rango della festa patronale. Un tempo, infatti, la nostra cittadina era posta sotto la protezione della Madonna di Ripalta e di San Pietro, considerato a tutti gli effetti Compatrono.
Secondo la tradizione Pietro, il "Principe degli Apostoli", dovendosi recare a Roma, sbarcò a Brindisi per poi percorrere quella che, di lì a poco, sarebbe diventata la "Via Traiana". Pare che Pietro decise di fermarsi a poca distanza da Cerignola, presso "l'undicesimo posto di cambio dei cavalli".
Sulla Via Traiana Cerignola era ubicata nel tratto compreso tra Herdoniam e Canusium. Proprio in riferimento a questo tratto si ritrova oggi la Colonna Miliare romana che, in passato non si trovava dove è adesso (tra Corso Gramsci e Via Osteria Ducale), bensì sul Piano di San Rocco, nei pressi della Chiesa dei Padri Domenicani.
La tradizione petrina a Cerignola è quindi legata alla Via Traiana, tanto che appunto a San Pietro Apostolo è stata anche dedicata la Cattedrale cittadina.
Leggende e tradizioni
Secondo alcuni documenti storici Cerignola nel XVIII secolo fu colpita da una grave siccità, che portò alla rovina intere famiglie e patrimoni. Nel 1752, su iniziativa del sacerdote don Saverio De Filippis, i fedeli cerignolani fecero realizzare un busto argenteo del Santo, che fu posto in segno di protezione della città. Notizie sul busto e sulla sua collocazione sono state riportate dall'artista cerignolano Salvatore Delvecchio.
Il busto di San Pietro, che faceva mostra di sé all'interno della Cattedrale, venne rubato nella notte tra il 13 e il 14 Dicembre 1980, durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa a causa dei danni subiti dal recente terremoto.
Poiché il busto originario non fu mai più trovato, lo si sostituì nel 1993 con uno più moderno, che ancora si trova nella Cattedrale dedicato al Santo Apostolo.
La tradizione religiosa prevedeva, nella sera del 29 Giugno, la sfilata della processione di San Pietro per le vie cittadine. Pare che il corteo, però, fosse abbastanza frettoloso, perché esponenti del Clero e Confraternite vi partecipavano gratuitamente. Da allora, quando si vuole fare riferimento ad un lavoro eseguito in fretta e furia e senza fronzoli, si usa dire: "E che è, la processione di San Pietro?"
L'usanza culinaria in voga in questo giorno di festa è quella della "cupaite", che si acquista presso le numerose bancarelle che occupano la zona del Duomo fin dia giorni precedenti la ricorrenza.
Si tratta di un torrone morbido farcito, di colore bianco, che anticamente i pretendenti usavano regalare alle ragazze come promessa di amore per il futuro.
La Cattedrale di Cerignola intitolata a San Pietro Apostolo è un'imponente struttura religiosa costruita da Tonti: l'apposizione della "prima pietra" avvenne il 29 Giugno 1873.
Secondo la tradizione Pietro, il "Principe degli Apostoli", dovendosi recare a Roma, sbarcò a Brindisi per poi percorrere quella che, di lì a poco, sarebbe diventata la "Via Traiana". Pare che Pietro decise di fermarsi a poca distanza da Cerignola, presso "l'undicesimo posto di cambio dei cavalli".
Sulla Via Traiana Cerignola era ubicata nel tratto compreso tra Herdoniam e Canusium. Proprio in riferimento a questo tratto si ritrova oggi la Colonna Miliare romana che, in passato non si trovava dove è adesso (tra Corso Gramsci e Via Osteria Ducale), bensì sul Piano di San Rocco, nei pressi della Chiesa dei Padri Domenicani.
La tradizione petrina a Cerignola è quindi legata alla Via Traiana, tanto che appunto a San Pietro Apostolo è stata anche dedicata la Cattedrale cittadina.
Leggende e tradizioni
Secondo alcuni documenti storici Cerignola nel XVIII secolo fu colpita da una grave siccità, che portò alla rovina intere famiglie e patrimoni. Nel 1752, su iniziativa del sacerdote don Saverio De Filippis, i fedeli cerignolani fecero realizzare un busto argenteo del Santo, che fu posto in segno di protezione della città. Notizie sul busto e sulla sua collocazione sono state riportate dall'artista cerignolano Salvatore Delvecchio.
Il busto di San Pietro, che faceva mostra di sé all'interno della Cattedrale, venne rubato nella notte tra il 13 e il 14 Dicembre 1980, durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa a causa dei danni subiti dal recente terremoto.
Poiché il busto originario non fu mai più trovato, lo si sostituì nel 1993 con uno più moderno, che ancora si trova nella Cattedrale dedicato al Santo Apostolo.
La tradizione religiosa prevedeva, nella sera del 29 Giugno, la sfilata della processione di San Pietro per le vie cittadine. Pare che il corteo, però, fosse abbastanza frettoloso, perché esponenti del Clero e Confraternite vi partecipavano gratuitamente. Da allora, quando si vuole fare riferimento ad un lavoro eseguito in fretta e furia e senza fronzoli, si usa dire: "E che è, la processione di San Pietro?"
L'usanza culinaria in voga in questo giorno di festa è quella della "cupaite", che si acquista presso le numerose bancarelle che occupano la zona del Duomo fin dia giorni precedenti la ricorrenza.
Si tratta di un torrone morbido farcito, di colore bianco, che anticamente i pretendenti usavano regalare alle ragazze come promessa di amore per il futuro.
La Cattedrale di Cerignola intitolata a San Pietro Apostolo è un'imponente struttura religiosa costruita da Tonti: l'apposizione della "prima pietra" avvenne il 29 Giugno 1873.