Attualità
Salvi i matrimoni e le comunioni in Puglia, il Ministero chiarisce ulteriormente l’ordinanza
Con l’ordinanza firmata dal Ministro Speranza si chiudono sale da ballo e “locali assimilati”. Questa dicitura aveva messo in allarme il settore. Ecco il chiarimento
Italia - lunedì 17 agosto 2020
16.06
La nuova ordinanza a firma del Ministro della Salute, che ha portato alla chiusura delle sale da ballo, aveva creato forte allarme nel settore degli eventi. Nel testo si parlava infatti di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. E quel "locali assimilati" aveva creato grossi dubbi, al punto che in molti si chiedevano se in quella frase rientrassero anche i locali in cui si festeggiano matrimoni, comunioni, cresime e altri eventi "privati".
Il Presidente dell'Associazione nazionale "Assoeventi", Boccardi, per questo motivo aveva in merito scritto al ministro, che in risposta ha precisato la stessa ordinanza, aggiornandola, sostituendo la dicitura con la seguente: «Sono sospese, all'aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all'intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».
Escluse, quindi, dalla nuova ordinanza le manifestazioni che, in quanto private: «Sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela, manifestazioni per le quali non essendo consentito l'accesso indiscriminato del pubblico non valgono le restrizioni previste nella medesima ordinanza».
«Sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della citata ordinanza - scrivono da AssoEventi - i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene ivi previste».
Il Presidente dell'Associazione nazionale "Assoeventi", Boccardi, per questo motivo aveva in merito scritto al ministro, che in risposta ha precisato la stessa ordinanza, aggiornandola, sostituendo la dicitura con la seguente: «Sono sospese, all'aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all'intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».
Escluse, quindi, dalla nuova ordinanza le manifestazioni che, in quanto private: «Sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela, manifestazioni per le quali non essendo consentito l'accesso indiscriminato del pubblico non valgono le restrizioni previste nella medesima ordinanza».
«Sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della citata ordinanza - scrivono da AssoEventi - i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene ivi previste».