Cronaca
Rubavano pc nelle scuole in tutta Italia: coinvolte nel “business” due persone di Cerignola
I risultati dell’operazione “Notebook” condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia
Cerignola - venerdì 23 dicembre 2022
15.40
Due cerignolani sono stati intercettati nell'ambito delle indagini condotte dai Carabinieri di Reggio Emilia, al fine di accertare la responsabilità di alcuni furti compiuti nelle aule informatiche di vari istituti scolastici in tutta Italia.
Secondo gli accertamenti effettuati, un primo uomo di Cerignola (di circa 28 anni) agiva da solo, appostandosi con un furgone nei pressi delle scuole prese di mira e poi, durante la notte, si intrufolava all'interno degli edifici forzando porte e finestre.
Il ladro poi fuggiva al mattino senza destare sospetti alla volta del centro ofantino. Pare che, durante il periodo di attività, l'uomo abbia utilizzato tre furgoni di sua proprietà.
Dopo aver recuperato apparecchi informatici e il denaro che gli capitava fortuitamente oppure prelevato dalle cassette di sicurezza scolastiche, l'uomo contattava un ricettatore (un sessantenne di Cerignola) per organizzare la vendita della refurtiva.
Nell'ambito delle indagini i Carabinieri hanno individuato altri cinque "ricettatori minori" che acquistavano dal 60enne cerignolano.
Complessivamente sono 500 i computer sottratti alle scuole in varie zone d'Italia, di cui 21 rubati ad un istituto scolastico di Rubiera (e restituiti), e un'altra dozzina portati via nelle province di Foggia, Matera, Taranto, Potenza, Lecce, Teramo, Bari.
Un business alquanto redditizio e ben strutturato, che le forze dell'ordine sono riuscite a smantellare, restituendo appunto in alcuni casi il maltolto.
Secondo gli accertamenti effettuati, un primo uomo di Cerignola (di circa 28 anni) agiva da solo, appostandosi con un furgone nei pressi delle scuole prese di mira e poi, durante la notte, si intrufolava all'interno degli edifici forzando porte e finestre.
Il ladro poi fuggiva al mattino senza destare sospetti alla volta del centro ofantino. Pare che, durante il periodo di attività, l'uomo abbia utilizzato tre furgoni di sua proprietà.
Dopo aver recuperato apparecchi informatici e il denaro che gli capitava fortuitamente oppure prelevato dalle cassette di sicurezza scolastiche, l'uomo contattava un ricettatore (un sessantenne di Cerignola) per organizzare la vendita della refurtiva.
Nell'ambito delle indagini i Carabinieri hanno individuato altri cinque "ricettatori minori" che acquistavano dal 60enne cerignolano.
Complessivamente sono 500 i computer sottratti alle scuole in varie zone d'Italia, di cui 21 rubati ad un istituto scolastico di Rubiera (e restituiti), e un'altra dozzina portati via nelle province di Foggia, Matera, Taranto, Potenza, Lecce, Teramo, Bari.
Un business alquanto redditizio e ben strutturato, che le forze dell'ordine sono riuscite a smantellare, restituendo appunto in alcuni casi il maltolto.