Cronaca
Rubavano auto nelle Marche e in Abruzzo, presi due giovani di Cerignola
I due, nonostante la giovane età (20 e 21 anni) hanno agito con esperienza e maestria
Cerignola - giovedì 22 agosto 2024
15.21
E' scattata la misura cautelare dell'obbligo di dimora, per furto aggravato in concorso, nei confronti di due giovani cerignolani (di 20 e 21 anni), accusati di aver compiuto cinque di sette furti denunciati. Dall'inchiesta è emersa la presenza di un terzo indagato, ma per lui non è scattata alcuna misura.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo (Ancona) insieme ai militari dell'Arma della Compagnia di Cerignola sono risaliti ai due presunti ladri di auto che-secondo l'accusa- hanno messo a segno furti di auto nelle regioni Marche e Abruzzo (Castelfidardo, Pescara e Giulianova) per un valore complessivo di 140 mila euro.
L'indagine è partita a Marzo scorso, con il furto di un'AudiQ3 avvenuto a Castelfidardo. Sulla pista del primo sarebbero poi avvenuti altri tre furti analoghi, commessi tra Marzo e Maggio, nelle Marche e in Abruzzo, con le medesime modalità (sostituzione della centralina dei veicoli).
Secondo l'accusa la banda potrebbe essere composta da un numero variabile di persone, tra i due e i quattro individui che partivano dalla città ofantina per raggiungere le località del Centro-Italia e commettere i furti.
La ricostruzione degli inquirenti ha messo in evidenza che solitamente uno dei membri della banda procedeva a bordo di una vettura davanti agli altri. Un altro, a bordo di una seconda vettura, lo seguiva, pronto ad avvisare dell'eventuale presenza di forze dell'ordine nei dintorni.
I Carabinieri hanno poi accertato che, una volta giunti a Cerignola, i veicoli venivano puntualmente smontati per poter vendere i pezzi di ricambio sul mercato illegale.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo (Ancona) insieme ai militari dell'Arma della Compagnia di Cerignola sono risaliti ai due presunti ladri di auto che-secondo l'accusa- hanno messo a segno furti di auto nelle regioni Marche e Abruzzo (Castelfidardo, Pescara e Giulianova) per un valore complessivo di 140 mila euro.
L'indagine è partita a Marzo scorso, con il furto di un'AudiQ3 avvenuto a Castelfidardo. Sulla pista del primo sarebbero poi avvenuti altri tre furti analoghi, commessi tra Marzo e Maggio, nelle Marche e in Abruzzo, con le medesime modalità (sostituzione della centralina dei veicoli).
Secondo l'accusa la banda potrebbe essere composta da un numero variabile di persone, tra i due e i quattro individui che partivano dalla città ofantina per raggiungere le località del Centro-Italia e commettere i furti.
La ricostruzione degli inquirenti ha messo in evidenza che solitamente uno dei membri della banda procedeva a bordo di una vettura davanti agli altri. Un altro, a bordo di una seconda vettura, lo seguiva, pronto ad avvisare dell'eventuale presenza di forze dell'ordine nei dintorni.
I Carabinieri hanno poi accertato che, una volta giunti a Cerignola, i veicoli venivano puntualmente smontati per poter vendere i pezzi di ricambio sul mercato illegale.