Cronaca
Rubano 200 pannelli fotovoltaici, dopo lungo inseguimento arrestati due marocchini.
Lungo inseguimento a Cerignola. I Carabinieri arrestano due pregiudicati marocchini con 200 pannelli fotovoltaici rubati.
Cerignola - lunedì 7 maggio 2018
12.21 Comunicato Stampa
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, in particolare quelli dell'Aliquota Radiomobile del NORM, la scorsa notte hanno tratto in arresto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale EL FEKKAK AZIZ, cl. '79, e NAZIH ABDELLATIF, cl. '83, entrambi pregiudicati di origine marocchina e residenti a Stornara.
Erano le 04.30 circa del mattina, quando gli uomini dell'Aliquota Radiomobile, in servizio di pattugliamento lungo la provinciale che da Cerignola porta a Canosa di Puglia, hanno incrociato un furgone sospetto. Effettuata un'inversione di marcia, i Carabinieri hanno intimato l'alt al mezzo che, invece di arrestare la corsa, ha accelerato, tentando di dileguarsi. Ne è quindi nato un inseguimento, durato per circa 10 chilometri, durante i quali l'autista del mezzo in fuga ha tentato più volte di speronare e lanciare fuori strada l'auto militare che, intanto, provava invano di superare il furgone così da bloccarlo. Ad un certo punto, però, il furgone improvvisamente si è fermato e dal mezzo sono usciti due uomini che si sono dati alla fuga a piedi, tentando di far perdere le proprie tracce aiutati dall'oscurità della notte. I militari, però, non si sono fatti sorprendere e, postisi all'inseguimento dei due malfattori, sono riusciti a raggiungerli, bloccarli e, successivamente, ad ammanettarli.
Il motivo della fuga è ben presto stato compreso. I due, infatti, nel cassone del furgone trasportavano un tesoretto di pannelli fotovoltaici, circa 200, del valore commerciale di alcune decine di migliaia di euro. I successivi accertamenti hanno poi permesso di risalire alla proprietà dei pannelli, ovvero una società, con sede a Milano, che proprio a Cerignola ha un impianto fotovoltaico.
I pannelli, dunque, sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari, mentre i due delinquenti sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.
Erano le 04.30 circa del mattina, quando gli uomini dell'Aliquota Radiomobile, in servizio di pattugliamento lungo la provinciale che da Cerignola porta a Canosa di Puglia, hanno incrociato un furgone sospetto. Effettuata un'inversione di marcia, i Carabinieri hanno intimato l'alt al mezzo che, invece di arrestare la corsa, ha accelerato, tentando di dileguarsi. Ne è quindi nato un inseguimento, durato per circa 10 chilometri, durante i quali l'autista del mezzo in fuga ha tentato più volte di speronare e lanciare fuori strada l'auto militare che, intanto, provava invano di superare il furgone così da bloccarlo. Ad un certo punto, però, il furgone improvvisamente si è fermato e dal mezzo sono usciti due uomini che si sono dati alla fuga a piedi, tentando di far perdere le proprie tracce aiutati dall'oscurità della notte. I militari, però, non si sono fatti sorprendere e, postisi all'inseguimento dei due malfattori, sono riusciti a raggiungerli, bloccarli e, successivamente, ad ammanettarli.
Il motivo della fuga è ben presto stato compreso. I due, infatti, nel cassone del furgone trasportavano un tesoretto di pannelli fotovoltaici, circa 200, del valore commerciale di alcune decine di migliaia di euro. I successivi accertamenti hanno poi permesso di risalire alla proprietà dei pannelli, ovvero una società, con sede a Milano, che proprio a Cerignola ha un impianto fotovoltaico.
I pannelli, dunque, sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari, mentre i due delinquenti sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.