Cronaca
Rompe braccialetto elettronico, dopo due tentativi di fuga viene bloccato
Un 26enne di Cerignola l’8 settembre rompe il braccialetto elettronico, dopo quattro giorni e ripetuti inseguimenti viene acciuffato dagli agenti del commissariato di Polizia di Cerignola
Cerignola - mercoledì 15 settembre 2021
9.28
C.G., 26enne di Cerignola già noto alle forze dell'ordine in quanto ai domiciliari, dopo aver rotto il braccialetto elettronico, in data 8 settembre, inizia la sua evasione che termina con l'arresto il 12 settembre.
L'8 settembre il pregiudicato, rompendo il braccialetto elettronico, decide di allontanarsi dalla abitazione presso la quale stava scontando gli arresti domiciliari. Dopo tre giorni, l'11 settembre, sorpreso a bordo di uno scooter in compagnia di una ragazza, il 26enne cerignolano, all'alt degli agenti del di Polizia del locale commissariato fugge, per le vie del centro riuscendo a seminare gli inseguitori.
Nella giornata del 12 settembre, intorno alle ore 11:00, il malvivente è stato sorpreso nuovamente e bordo di uno scooter in viale USA. Gli agenti intimano l'alt ma il 26enne tenta nuovamente la fuga che terminerà con l'abbandono del ciclomotore nel tentativo di disperdere le proprie tracce a piedi rifugiandosi in una autofficina di Via Urbino. Gli agenti lo hanno bloccato portandolo in commissariato.
L'8 settembre il pregiudicato, rompendo il braccialetto elettronico, decide di allontanarsi dalla abitazione presso la quale stava scontando gli arresti domiciliari. Dopo tre giorni, l'11 settembre, sorpreso a bordo di uno scooter in compagnia di una ragazza, il 26enne cerignolano, all'alt degli agenti del di Polizia del locale commissariato fugge, per le vie del centro riuscendo a seminare gli inseguitori.
Nella giornata del 12 settembre, intorno alle ore 11:00, il malvivente è stato sorpreso nuovamente e bordo di uno scooter in viale USA. Gli agenti intimano l'alt ma il 26enne tenta nuovamente la fuga che terminerà con l'abbandono del ciclomotore nel tentativo di disperdere le proprie tracce a piedi rifugiandosi in una autofficina di Via Urbino. Gli agenti lo hanno bloccato portandolo in commissariato.