Territorio
Roghi e fumi a Cerignola,la petizione e gli interventi
La petizione “Cerignola puzza di Morte” lanciata sulla piattaforma change.org e le interventi già adottati dal Comune di Cerignola
Cerignola - sabato 5 ottobre 2019
10.57
Una nuova petizione, "Cerignola puzza di morte", è partita ieri, venerdì 4 ottobre, sulla piattaforma change.org corredata da lettera accompagnatoria inviata al Prefetto di Foggia Raffaele Grassi, al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, per denunciare "la grave situazione ambientale nel basso Tavoliere, già interessata da molte situazioni critiche a cui si è aggiunto, recentemente, anche il nuovo fenomeno dei fuochi notturni" che emanano odori molto sgradevoli e probabilmente sostanze tossiche e nocive per la salute di tutti".
"Siamo cittadini di Cerignola e dei Cinque Reali Siti (che comprendono i comuni di Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella) che da mesi constatano e lamentano la presenza di fuochi e di odori fortemente molesti, prevalentemente notturni, nell'agro circostante, di origine ignota. Non sappiamo chi bruci e cosa bruci, ma temiamo che tali fuochi, oltre agli odori sgradevoli emanino sostanze tossiche e nocive per la salute di tutti – è scritto sulla lettera accompagnatoria la petizione - Non riuscendo ad avere una interlocuzione con le autorità locali e non riuscendo ad intervenire per risolvere i diversi problemi che ci affliggono dal punto di vista ambientale non ci resta che appellarci alla Vostra attenzione. Siamo preoccupati per la salute della nostra comunità interessata da molte situazioni critiche dal punto di vista ambientale con evidenti ricadute sul benessere dei cittadini tutti, donne uomini, ma soprattutto anziani e bambini perché più fragili. Auspichiamo quindi un Vostro diretto interessamento anche attraverso tutte le autorità locali e nazionali preposte alla tutela della salute dei cittadini perché vengano controllate e interrotte tali attività criminose".
È ormai da tempo che l'intera Capitanata vive drammaticamente il problema, roghi nelle campagna del basso tavoliere infestano l'aria, coltri di fumo su interi quartieri nei Cinque Reali Siti, già denunciate dai Sindaci al Prefetto di Foggia, olezzi sgradevoli nelle ore notturne Cerignola, Foggia e Lucera. Una situazione che ogni giorno diventa sempre più pesante costringendo alla mobilitazione i cittadini dei vari comuni della Capitanata.
Il Sindaco di Cerignola , intanto, nella striscia serale "E così SIA" di Giovedì 3 Ottobre, ha affrontato il problema informando sulle iniziative prese dai Comuni di Cerignola e Cinque Reali Siti già dal mese di Agosto e delle ulteriori iniziative adottate dal Comune di Cerignola.
«Mi viene chiesto un chiarimento sul fenomeno dei fumi riscontrato nelle campagne della nostra città. Un fenomeno che riguarda l'intera Capitanata. Già nel mese di Agosto, presso il Comune di Orta Nova, i comuni di Cerignola e dei Cinque Reali Siti, tramite i loro sindaci e Assessori alla Salute a Ambiente, già si erano incontrati per affrontare questo problema – spiega il Sindaco Metta e continua entrando nello specifico - Nelle nostre campagne vi è il fenomeno della combustione degli scarti vegetali, che molto spesso, si trasforma in combustione illecita di rifiuti perché, accanto al materiale vegetale, viene bruciato materiale diverso come plastica , gomma e altro e questo, ovviamente, crea una serie di criticità dal punto di vista ambientale.
Già ad Agosto tutte le municipalità si mobilitarono impegnando le poche risorse a disposizione, essenzialmente Polizia Municipale, per far fronte a questa esigenza. Ovviamente, trattandosi di risorse limitate ed una vastissima estensione di terreno da controllare, rende questo intervento di prevenzione e repressione particolarmente complicato. Dando seguito alle intese già raggiunte nel mese di Agosto, , di prendere un'ulteriore iniziativa investendo del problema abbiamo deciso con l'Assessore all'Ambiente Anna Maria Mininni da una parte l'ARPA Puglia per il monitoraggio dell'aria e chiedendo il supporto istituzionale a nuclei dello Stato a ciò preposti, quali i Carabinieri Forestali e il NOE.
Immediatamente sarà avviata una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria e abbiamo sollecitato gli interventi di controllo da parte dell'arma dei Carabinieri. Queste sono le iniziative che abbiamo già adottato e contiamo di intensificare nel momento in cui avremo la collaborazione già garantita dell'ARPA e quella ch arriverà sicuramente da parte degli altri organismi»
"Siamo cittadini di Cerignola e dei Cinque Reali Siti (che comprendono i comuni di Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella) che da mesi constatano e lamentano la presenza di fuochi e di odori fortemente molesti, prevalentemente notturni, nell'agro circostante, di origine ignota. Non sappiamo chi bruci e cosa bruci, ma temiamo che tali fuochi, oltre agli odori sgradevoli emanino sostanze tossiche e nocive per la salute di tutti – è scritto sulla lettera accompagnatoria la petizione - Non riuscendo ad avere una interlocuzione con le autorità locali e non riuscendo ad intervenire per risolvere i diversi problemi che ci affliggono dal punto di vista ambientale non ci resta che appellarci alla Vostra attenzione. Siamo preoccupati per la salute della nostra comunità interessata da molte situazioni critiche dal punto di vista ambientale con evidenti ricadute sul benessere dei cittadini tutti, donne uomini, ma soprattutto anziani e bambini perché più fragili. Auspichiamo quindi un Vostro diretto interessamento anche attraverso tutte le autorità locali e nazionali preposte alla tutela della salute dei cittadini perché vengano controllate e interrotte tali attività criminose".
È ormai da tempo che l'intera Capitanata vive drammaticamente il problema, roghi nelle campagna del basso tavoliere infestano l'aria, coltri di fumo su interi quartieri nei Cinque Reali Siti, già denunciate dai Sindaci al Prefetto di Foggia, olezzi sgradevoli nelle ore notturne Cerignola, Foggia e Lucera. Una situazione che ogni giorno diventa sempre più pesante costringendo alla mobilitazione i cittadini dei vari comuni della Capitanata.
Il Sindaco di Cerignola , intanto, nella striscia serale "E così SIA" di Giovedì 3 Ottobre, ha affrontato il problema informando sulle iniziative prese dai Comuni di Cerignola e Cinque Reali Siti già dal mese di Agosto e delle ulteriori iniziative adottate dal Comune di Cerignola.
«Mi viene chiesto un chiarimento sul fenomeno dei fumi riscontrato nelle campagne della nostra città. Un fenomeno che riguarda l'intera Capitanata. Già nel mese di Agosto, presso il Comune di Orta Nova, i comuni di Cerignola e dei Cinque Reali Siti, tramite i loro sindaci e Assessori alla Salute a Ambiente, già si erano incontrati per affrontare questo problema – spiega il Sindaco Metta e continua entrando nello specifico - Nelle nostre campagne vi è il fenomeno della combustione degli scarti vegetali, che molto spesso, si trasforma in combustione illecita di rifiuti perché, accanto al materiale vegetale, viene bruciato materiale diverso come plastica , gomma e altro e questo, ovviamente, crea una serie di criticità dal punto di vista ambientale.
Già ad Agosto tutte le municipalità si mobilitarono impegnando le poche risorse a disposizione, essenzialmente Polizia Municipale, per far fronte a questa esigenza. Ovviamente, trattandosi di risorse limitate ed una vastissima estensione di terreno da controllare, rende questo intervento di prevenzione e repressione particolarmente complicato. Dando seguito alle intese già raggiunte nel mese di Agosto, , di prendere un'ulteriore iniziativa investendo del problema abbiamo deciso con l'Assessore all'Ambiente Anna Maria Mininni da una parte l'ARPA Puglia per il monitoraggio dell'aria e chiedendo il supporto istituzionale a nuclei dello Stato a ciò preposti, quali i Carabinieri Forestali e il NOE.
Immediatamente sarà avviata una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria e abbiamo sollecitato gli interventi di controllo da parte dell'arma dei Carabinieri. Queste sono le iniziative che abbiamo già adottato e contiamo di intensificare nel momento in cui avremo la collaborazione già garantita dell'ARPA e quella ch arriverà sicuramente da parte degli altri organismi»