Ritorna la rassegna al Teatro Mercadante di Cerignola: in scena "Graces"
Giovedì 5 gennaio, ore 21, la drammaturgia di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti
Cerignola - martedì 3 gennaio 2023
Comunicato Stampa
Con l'inizio del nuovo anno ritorna anche la rassegna autunnale del Teatro Mercadante di Cerignola. L'appuntamento è per giovedì 5 gennaio, ore 21, con "Graces", una drammaturgia di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti.
"Graces" è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. L'ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus - Aglaia, Eufrosine e Talia - erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori (Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro un'opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l'umano e l'astratto.
Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando al ritmo stesso della natura.
In scena anche l'autrice Silvia Gribaudi, che ama definirsi "autrice del corpo" perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni, elevandole a forma d'arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.
Con il disegno luci di Antonio Rinaldi, la direzione tecnica di Leonardo Benetollo, i costumi di Elena Rossi, andrà in scena un'opera in coproduzione Santarcangelo Festival, con il sostegno di MIBACT.
"Graces" è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. L'ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus - Aglaia, Eufrosine e Talia - erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori (Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro un'opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l'umano e l'astratto.
Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando al ritmo stesso della natura.
In scena anche l'autrice Silvia Gribaudi, che ama definirsi "autrice del corpo" perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni, elevandole a forma d'arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.
Con il disegno luci di Antonio Rinaldi, la direzione tecnica di Leonardo Benetollo, i costumi di Elena Rossi, andrà in scena un'opera in coproduzione Santarcangelo Festival, con il sostegno di MIBACT.