Cronaca
Rissa al Twins pub, la testimonianza di chi era lì
«Pensavo che ci avrebbero uccisi tutti»
Cerignola - domenica 7 febbraio 2016
10.29
Erano andati nel locale tra i più in della zona per festeggiare il Carnevale in allegria ed in pochi minuti il sorriso è diventato pianto ed il sogno, i giovani erano nella stragrande maggioranza in maschera, è diventato incubo. Un ragazzo fa una domanda all'altro, l'altro risponde in malo modo ed in pochi secondi i due gruppi di amici, uno di cerignolani e l'altro di canosini, si "sfidano" fuori al locale. Una scena di botte da orbi - come si vede dal video qui sotto - volano calci e pugni ed un ragazzo, probabilmente canosino, rimane ferito a terra. Torna la calma, un gruppo si dilegua, l'altro gruppo torna nel locale.
Secondo quanto riferiscono alcuni presenti, non confermato da fonti ufficiali, il gruppo che ha la peggio va a chiamare rinforzi e torna nella discoteca per vendicare l'amico ferito.
«Ero andata in bagno, esco dopo pochi minuti e la mia amica appena mi vede dice: "scappa corri". Vedo ragazzi sdraiati a terra quasi a torso nudo con i maglioni strappati, alcuni con la testa insanguinata. Una scena che nella mia vita ho visto solo nei film - racconta a CerignolaViva una ragazza presente - mi viene da piangere solo a raccontarlo. La mia amica mi dice che quando ero in bagno è arrivato un gruppo con il volto coperto da passamontagna, chi con con mazze altri con spranghe, altri con bastoni di legno e catene, uno aveva una pistola ed un altro un grossissimo coltello ed al grido: "Oggi morirete tutti cerignolani!!!". Picchiavano e minacciavano chi si fosse messo sulla loro strada. E piangendo ha detto:«Pensavo che ci avrebbero uccisi tutti!!!».
Per riportare l'ordine sono intervenuti i poliziotti e i carabinieri di Canosa e i carabinieri della Compagnia di Cerignola.
Numerosi i feriti, con lesioni giudicate guaribili tra i cinque e i trenta giorni. Un uomo è stato ricoverato all'ospedale di Cerignola, dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico, ma non è in pericolo di vita.
Dieci dei quindici arrestati, tra cui una donna, sono residenti a Cerignola e cinque a Canosa. Si trovano tutti nel carcere di Trani.