Territorio
Ripulito il torrente Caparelle con la rimozione di 70 carcasse di auto
Lo ha annunciato sui social Giuseppe Marasco, consigliere comunale di Manfredonia e ispettore Civilis
5 Reali Siti - venerdì 22 novembre 2024
9.42
Il fenomeno delle auto rubate e cannibalizzate si concentra soprattutto in alcune zone della Capitanata.
Nell'agro compreso tra Manfredonia e Cerignola i ritrovamenti di auto bruciate e abbandonate nei campi sono purtroppo all'ordine del giorno.
Qualche tempo fa il Generale Marasco, Ispettore Ambientale "Civilis" nonché consigliere comunale di Manfredonia, aveva segnalato la condizione in cui si trovava il torrente Carapelle, quasi completamente ricoperto di auto cannibalizzate e detriti di rifiuti.
Ieri, 21 Novembre, il torrente è stato finalmente ripulito, alla presenza dei Carabinieri e Polizia Locale di Carapelle, grazie all'intervento della ditta Manzella di Manfredonia.
Nell'arco di due settimane il torrente ha restituito circa 70 carcasse di auto, rimosse in più riprese.
"La situazione costituiva un rischio anche dal punto di vista ambientale per la presenza di metalli, gomme, plastiche, pneumatici, batterie, vetri, grassi motore, olii esausti, carburanti e lubrificanti. Tutto materiale che, esposto nel tempo agli agenti atmosferici, si riversa nell'ambiente circostante", ha dichiarato Marasco.
Nell'agro compreso tra Manfredonia e Cerignola i ritrovamenti di auto bruciate e abbandonate nei campi sono purtroppo all'ordine del giorno.
Qualche tempo fa il Generale Marasco, Ispettore Ambientale "Civilis" nonché consigliere comunale di Manfredonia, aveva segnalato la condizione in cui si trovava il torrente Carapelle, quasi completamente ricoperto di auto cannibalizzate e detriti di rifiuti.
Ieri, 21 Novembre, il torrente è stato finalmente ripulito, alla presenza dei Carabinieri e Polizia Locale di Carapelle, grazie all'intervento della ditta Manzella di Manfredonia.
Nell'arco di due settimane il torrente ha restituito circa 70 carcasse di auto, rimosse in più riprese.
"La situazione costituiva un rischio anche dal punto di vista ambientale per la presenza di metalli, gomme, plastiche, pneumatici, batterie, vetri, grassi motore, olii esausti, carburanti e lubrificanti. Tutto materiale che, esposto nel tempo agli agenti atmosferici, si riversa nell'ambiente circostante", ha dichiarato Marasco.