Riprende per il 2017 da
Foggia l'iniziativa
#MafiaFritta a cura della
associazione Populus e di
DauniAttiva.it. Il "gazebo attivo" è previsto dalle ore 18 alle 21 presso la zona pedonale di Piazza Umberto Giordano.
E' la prima di numerose iniziative dedicate alla cultura della legalità che in modo itinerante coinvolgeranno i comuni dauni durante l'anno. Si riparte quindi dalla raccolta firme per la petizione (sottoscrivibile anche on line sulla piattaforma Change.org) e si continuerà con un ciclo di eventi e incontri pubblici decentrati.
Nel 2016 l'iniziativa partì da Monte S.Angelo, comune commissariato per infiltrazioni mafiose e ha visto poi coinvolte diverse città fra cui Foggia, Manfredonia, S.Severo, Cagnano, S. Marco in Lamis e
Cerignola.
La petizione chiede una sezione operativa della DIA in provincia di Foggia. E' una operazione dal basso che vuole contemporaneamente sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare le istituzioni.
Questo il testo del quale si chiederà la sottoscrizione:
"Una mafia, quella in provincia di Foggia, che dalla fine degli anni '70, quando Raffaele Cutolo decise di istituire a Lucera il primo nucleo mafioso pugliese, uccide e continua a uccidere, ma che oggi, con la crisi economica imperante, sta diventando sempre più potente e violenta, anche grazie alla possibilità di avere manovalanza, per questo maggiormente disponibile. Negli ultimi anni sono aumentate le uccisioni, i tentati omicidi e i pacchi bomba fatti detonare fuori dai negozi. L'intensificarsi dell'attività criminale mafiosa in provincia di Foggia ha visto una lunga striscia rossa di sangue e di violenza, fatta di esecuzioni, sparatorie e attacchi dinamitardi, compreso il tentato omicidio di Angelo Sanna, ispettore capo della squadra mobile di Foggia,pianificato nei minimi dettagli ed evitato solo grazie all'attività di prevenzione operata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura di Foggia, ma anche di mafia dai colletti bianchi,che ha avuto come conseguenza lo scioglimento del consiglio comunale di Monte Sant'Angelo per infiltrazioni mafiose. Reagire per crescere. Ma serve la collaborazione di tutti e la fiducia nei confronti delle istituzioni. Per questo occorre rompere il muro di omertà che opprime la provincia di Foggia. E per favorire la necessaria collaborazione dei cittadini per riuscire a rendere le indagini degli inquirenti meno difficoltose, i sottoscritti cittadini chiedono di istituire,presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, una Sezione Operativa Distaccata della Direzione Investigativa Antimafia per assicurare sul territorio della provincia di Foggia lo svolgimento, in forma coordinata, delle fondamentali attività di investigazione preventiva nonché delle indagini di polizia giudiziaria attinenti alla criminalità organizzata, per delitti imputabili ad associazione di stampo mafioso."
Appuntamento quindi a domani pomeriggio, sabato 21 gennaio, a Foggia.
Per info e per richiedere i moduli per partecipare alla raccolta firme scrivere a info@dauniattiva.it