Territorio
“Rifiuti: problema o risorsa?”, se ne discute in Sala consiliare
Convegno organizzato da AmbientiAmo Cerignola e Capitanata Rifiuti Zero
Cerignola - sabato 23 luglio 2016
10.03
Esistono soluzioni virtuose per la gestione dei rifiuti? Cosa bisogna aspettarsi in futuro a questo proposito? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare risposte nella tavola rotonda organizzata da AmbientiAmo Cerignola e Capitanata Rifiuti Zero, tenutasi ieri sera in Sala Consiliare (inizialmente prevista per il 9 luglio scorso).
A moderare l'incontro, il Presidente di Ambientiamo Pio Grieco, che ha dato voce ai relatori presenti: Francesco Caravella, Presidente di Capitanata Rifiuti Zero; Antonio Lionetti, Assessore all'Ambiente del Comune di Cerignola; Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Italy e vincitore del prestigioso Goldman Enviromental Prize nel 2013, l'equivalente del Premio Nobel in tema ambientale.
Assenti, nonostante l'invito, i Sindaci dei Comuni aderenti al Consorzio SIA FG/4, così come il Consiglio e il Presidente del Consorzio.
"L'assenza dei rappresentanti dei comuni consorziati, eccetto Cerignola, è l'indizio di un'intesa nel concludere il 31 luglio l'accordo per mantenere in vita quello che è da definire un cadavere poiché, continuando su questi presupposti, da qui a poco torneremo nella stessa situazione precedente: non avremo una raccolta differenziata degna di questo nome, avremo dei rincari, continueremo a non avere un sistema che tenga conto di aspetti fondamentali, come la formazione del personale", dichiara Francesco Caravella nel suo intervento appassionato. "Un operaio Sia, infatti, non certo per colpa sua, fa un ventesimo di quello che fa un operaio di un'altra azienda di smaltimento rifiuti del centro-nord gestita in maniera efficace ed efficiente. E' ovvio che, alle condizioni attuali, diventi inevitabile parlare di rifiuto come problema e non come risorsa, pur essendo sbagliato", conclude Caravella.
"Da amministratori siamo entrati nel merito della questione, e la prima svolta è stata quella di rendere tutto pubblico e trasparente, dando la massima informazione alla cittadinanza", afferma Lionetti. "Secondo me, il vero problema nella gestione dei rifiuti è che le associazioni ambientaliste si impegnano per organizzare una tavola rotonda che, fondamentalmente, vede intervenire solo gli "appassionati", mentre si constata la mancata partecipazione della cittadinanza. Io ricevo un'infinità di contestazioni quotidiane sulla gestione dei rifiuti ma, quando poi si vede l'aula consiliare senza la presenza di cittadini comuni, ci si rende conto che, quando c'è da mettere in moto iniziative concrete, in pochi si pongono in prima linea."
"Quello che sta avvenendo in Puglia (che manda tonnellate di rifiuti in Emilia-Romagna) sta avvenendo in Sicilia (che le invia in Bulgaria e presto in Marocco) e a Roma. Chi parlava di "problema rifiuti" è all'età della pietra: oggi bisogna passare dall'età dei rifiuti a quella delle risorse, e tutti gli sforzi devono convergere dalla società civile, dai decisori politici, dai gruppi industriali verso questa direzione virtuosa. Decenni fa c'era minore consapevolezza ambientale e diverse sovrastrutture politiche, ma oggi è gravissimo pensare di perseguire strade che non hanno nessuno sbocco. Bisogna guardare al problema dei rifiuti con gli occhi dei bambini, perché vedono più lontano di noi. Sono loro che devono tracciare la vision di fondo, e noi dobbiamo fare in modo che il loro futuro sia caratterizzato da buone pratiche ambientali", dichiara Rossano Ercolini nel suo illuminante intervento. "L'Europa ci dice che nei cassonetti c'è una miniera urbana. Pertanto, portare rifiuti in discarica o negli inceneritori è come bruciare pacchi di banconote da 50 euro, oltre che la salute e la qualità ambientale dei nostri cittadini e territori, per di più in un'Europa povera di materie prime ma dall'importante industria manifatturiera", aggiunge l'ecologista di Capannori.
L'intervento di Lionetti è stato interrotto dal Dott. Roberto Saccozzi, presente in platea, mostratosi in netto dissenso con le affermazioni dell'Assessore. Ci ha pensato Pio Grieco a riportare ordine, affermando che l'unica soluzione possibile per coinvolgere più cittadini nelle tematiche ambientali, specialmente la gestione dei rifiuti, è quella di collaborare in sinergia fra Amministrazione e associazioni ambientaliste, cercando insieme punti in comune ed evitando il più possibile divergenze di vedute.
A moderare l'incontro, il Presidente di Ambientiamo Pio Grieco, che ha dato voce ai relatori presenti: Francesco Caravella, Presidente di Capitanata Rifiuti Zero; Antonio Lionetti, Assessore all'Ambiente del Comune di Cerignola; Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Italy e vincitore del prestigioso Goldman Enviromental Prize nel 2013, l'equivalente del Premio Nobel in tema ambientale.
Assenti, nonostante l'invito, i Sindaci dei Comuni aderenti al Consorzio SIA FG/4, così come il Consiglio e il Presidente del Consorzio.
"L'assenza dei rappresentanti dei comuni consorziati, eccetto Cerignola, è l'indizio di un'intesa nel concludere il 31 luglio l'accordo per mantenere in vita quello che è da definire un cadavere poiché, continuando su questi presupposti, da qui a poco torneremo nella stessa situazione precedente: non avremo una raccolta differenziata degna di questo nome, avremo dei rincari, continueremo a non avere un sistema che tenga conto di aspetti fondamentali, come la formazione del personale", dichiara Francesco Caravella nel suo intervento appassionato. "Un operaio Sia, infatti, non certo per colpa sua, fa un ventesimo di quello che fa un operaio di un'altra azienda di smaltimento rifiuti del centro-nord gestita in maniera efficace ed efficiente. E' ovvio che, alle condizioni attuali, diventi inevitabile parlare di rifiuto come problema e non come risorsa, pur essendo sbagliato", conclude Caravella.
"Da amministratori siamo entrati nel merito della questione, e la prima svolta è stata quella di rendere tutto pubblico e trasparente, dando la massima informazione alla cittadinanza", afferma Lionetti. "Secondo me, il vero problema nella gestione dei rifiuti è che le associazioni ambientaliste si impegnano per organizzare una tavola rotonda che, fondamentalmente, vede intervenire solo gli "appassionati", mentre si constata la mancata partecipazione della cittadinanza. Io ricevo un'infinità di contestazioni quotidiane sulla gestione dei rifiuti ma, quando poi si vede l'aula consiliare senza la presenza di cittadini comuni, ci si rende conto che, quando c'è da mettere in moto iniziative concrete, in pochi si pongono in prima linea."
"Quello che sta avvenendo in Puglia (che manda tonnellate di rifiuti in Emilia-Romagna) sta avvenendo in Sicilia (che le invia in Bulgaria e presto in Marocco) e a Roma. Chi parlava di "problema rifiuti" è all'età della pietra: oggi bisogna passare dall'età dei rifiuti a quella delle risorse, e tutti gli sforzi devono convergere dalla società civile, dai decisori politici, dai gruppi industriali verso questa direzione virtuosa. Decenni fa c'era minore consapevolezza ambientale e diverse sovrastrutture politiche, ma oggi è gravissimo pensare di perseguire strade che non hanno nessuno sbocco. Bisogna guardare al problema dei rifiuti con gli occhi dei bambini, perché vedono più lontano di noi. Sono loro che devono tracciare la vision di fondo, e noi dobbiamo fare in modo che il loro futuro sia caratterizzato da buone pratiche ambientali", dichiara Rossano Ercolini nel suo illuminante intervento. "L'Europa ci dice che nei cassonetti c'è una miniera urbana. Pertanto, portare rifiuti in discarica o negli inceneritori è come bruciare pacchi di banconote da 50 euro, oltre che la salute e la qualità ambientale dei nostri cittadini e territori, per di più in un'Europa povera di materie prime ma dall'importante industria manifatturiera", aggiunge l'ecologista di Capannori.
L'intervento di Lionetti è stato interrotto dal Dott. Roberto Saccozzi, presente in platea, mostratosi in netto dissenso con le affermazioni dell'Assessore. Ci ha pensato Pio Grieco a riportare ordine, affermando che l'unica soluzione possibile per coinvolgere più cittadini nelle tematiche ambientali, specialmente la gestione dei rifiuti, è quella di collaborare in sinergia fra Amministrazione e associazioni ambientaliste, cercando insieme punti in comune ed evitando il più possibile divergenze di vedute.