Vita di città
Rifiuti abbandonati sulle fosse granarie di Cerignola: lo sdegno di Antonio Daddario
Il Presidente dell’Associazione MOTUS chiede che siano posizionate telecamere sul Piano delle Fosse
Cerignola - mercoledì 13 marzo 2024
13.32
Il Piano delle Fosse di Cerignola, per le sue caratteristiche, può benissimo definirsi un monumento a cielo aperto: sicuramente questo contribuisce a renderlo più interessante e fruibile. Il problema è che, purtroppo, non tutti i cittadini sono consapevoli dell'importanza di questo luogo/ simbolo della città dal punto di vista storico e turistico.
Nella giornata di ieri, su alcune fosse granarie, sono state rinvenute buste di plastica contenenti rifiuti di ogni tipo. L'immagine ha fatto il giro dei social, suscitando sdegno da parte dei cittadini più sensibili al concetto di "bene comune".
Antonio Daddario, Presidente dell'Associazione di Promozione Sociale MOTUS, ha riportato sui social la richiesta esplicita alle autorità competenti di installare al più presto telecamere sul Piano delle Fosse, come è stato fatto in altre zone cittadine.
"Le telecamere devono sorvegliare tutto il Piano delle Fosse, le recinzioni servono a poco. Occorrono videocamere che possano far multare gli inadempienti, risalendo direttamente alla loro identità", ha sollecitato Daddario.
Sempre sui social, l'avvocato Domenico Farina ha ricordato che: "per la sua importanza, il Piano delle Fosse di Cerignola è stato sottoposto a vincolo tutelativo con decreto ministeriale del 5 Luglio 1982".
Anche lui, come altri concittadini, ha segnalato lo scempio a cui è ormai sottoposto il "monumento" simbolo della città.
Nella giornata di ieri, su alcune fosse granarie, sono state rinvenute buste di plastica contenenti rifiuti di ogni tipo. L'immagine ha fatto il giro dei social, suscitando sdegno da parte dei cittadini più sensibili al concetto di "bene comune".
Antonio Daddario, Presidente dell'Associazione di Promozione Sociale MOTUS, ha riportato sui social la richiesta esplicita alle autorità competenti di installare al più presto telecamere sul Piano delle Fosse, come è stato fatto in altre zone cittadine.
"Le telecamere devono sorvegliare tutto il Piano delle Fosse, le recinzioni servono a poco. Occorrono videocamere che possano far multare gli inadempienti, risalendo direttamente alla loro identità", ha sollecitato Daddario.
Sempre sui social, l'avvocato Domenico Farina ha ricordato che: "per la sua importanza, il Piano delle Fosse di Cerignola è stato sottoposto a vincolo tutelativo con decreto ministeriale del 5 Luglio 1982".
Anche lui, come altri concittadini, ha segnalato lo scempio a cui è ormai sottoposto il "monumento" simbolo della città.