Vita di città
Rifacimento marciapiedi in Via Vittorio Veneto: il punto di vista di FDI Cerignola
Stefano Palladino spiega perché si tratterebbe di “un’occasione persa”
Cerignola - venerdì 2 agosto 2024
14.42 Comunicato Stampa
Sono numerosi i cantieri presenti in città, e tra questi ci sono anche quelli di rifacimento dei marciapiedi in Via Vittorio Veneto. Su tale argomento si è pronunciato Stefano Palladino, di FDI Cerignola, il cui punto di vista riportiamo qui di seguito integralmente.
"Stanno rifacendo i marciapiedi in Via Vittorio Veneto. Ma i lavori sembrano fatti svogliatamente e senza coordinamento: senza prestare attenzione all'estetica, senza prestare attenzione al verde, senza cura dei particolari e dei dettagli. Ancora una volta questa amministrazione si comporta in maniera sciatta e superficiale.
Già a fine marzo ci siamo occupati di Via Vittorio Veneto. Sono passati 4 mesi ma la strada è sempre non percorribile e precisamente è chiusa da un anno e mezzo, dopo il "misterioso" crollo di Palazzo Carmelo. Non si vedono lavori in corso e l'amministrazione non fornisce alcuna notizia. Anche nel corso dell'interrogazione di Nicola Netti in Consiglio comunale il sindaco dichiarava tempi superiori ai 12 mesi per la sistemazione della via.
Solo a titolo di esempio prendiamo in considerazione il verde. Andava previsto in maniera attenta, magari ripristinando l'alberatura che per decenni ha caratterizzato quella strada. Sappiamo quanto sia importante una buona alberatura soprattutto per l'ombra che garantisce nelle giornate assolate. Invece registriamo la confusione più assoluta con alcuni marciapiedi che non prevedono alberi, alcuni che ne prevedono uno solo, altri che ne prevedono due.
Quando e se verranno piantumati gli alberi avremo un effetto disordinato che penalizzerà esteticamente la via. Abbiamo evidenziato in tutte le maniere questo problema all'amministrazione ma non abbiamo avuto risposte. Probabilmente non era stata prevista alberatura e la ditta esecutrice dei lavori è stata lasciata alla mercè degli abitanti che volevano o meno un albero sul loro marciapiede, della sovrintendenza che impartisce le sue direttive, della necessità di lasciare spazio per il passaggio delle carrozzelle per disabili.
Il tutto senza che si siano fatte delle verifiche o che si sia pensato con precisione a posizionare gli alberi per restituire armonia ad una via che negli ultimi tempi è stata molto trascurata.
Peccato, un'altra occasione persa".
"Stanno rifacendo i marciapiedi in Via Vittorio Veneto. Ma i lavori sembrano fatti svogliatamente e senza coordinamento: senza prestare attenzione all'estetica, senza prestare attenzione al verde, senza cura dei particolari e dei dettagli. Ancora una volta questa amministrazione si comporta in maniera sciatta e superficiale.
Già a fine marzo ci siamo occupati di Via Vittorio Veneto. Sono passati 4 mesi ma la strada è sempre non percorribile e precisamente è chiusa da un anno e mezzo, dopo il "misterioso" crollo di Palazzo Carmelo. Non si vedono lavori in corso e l'amministrazione non fornisce alcuna notizia. Anche nel corso dell'interrogazione di Nicola Netti in Consiglio comunale il sindaco dichiarava tempi superiori ai 12 mesi per la sistemazione della via.
Solo a titolo di esempio prendiamo in considerazione il verde. Andava previsto in maniera attenta, magari ripristinando l'alberatura che per decenni ha caratterizzato quella strada. Sappiamo quanto sia importante una buona alberatura soprattutto per l'ombra che garantisce nelle giornate assolate. Invece registriamo la confusione più assoluta con alcuni marciapiedi che non prevedono alberi, alcuni che ne prevedono uno solo, altri che ne prevedono due.
Quando e se verranno piantumati gli alberi avremo un effetto disordinato che penalizzerà esteticamente la via. Abbiamo evidenziato in tutte le maniere questo problema all'amministrazione ma non abbiamo avuto risposte. Probabilmente non era stata prevista alberatura e la ditta esecutrice dei lavori è stata lasciata alla mercè degli abitanti che volevano o meno un albero sul loro marciapiede, della sovrintendenza che impartisce le sue direttive, della necessità di lasciare spazio per il passaggio delle carrozzelle per disabili.
Il tutto senza che si siano fatte delle verifiche o che si sia pensato con precisione a posizionare gli alberi per restituire armonia ad una via che negli ultimi tempi è stata molto trascurata.
Peccato, un'altra occasione persa".