Attualità
Resiste l'edicola storica a Cerignola, «bisogna reinventarsi ogni giorno per tirare avanti»
Oggi le edicole sono diventate punti multiservizi per scongiurare la chiusura
Cerignola - giovedì 10 agosto 2023
La crisi della carta stampata è tangibile: ogni giorno giornali e riviste scompaiono dopo anni di pubblicazioni ed uscite in edicola. Il giornalista Marcello Veneziani ha definito gli edicolanti e i librai, in maniera assai romantica, "spacciatori di carta", mettendo in evidenza i cambiamenti a cui sono soggetti in una società che ormai viaggia sui binari più veloci della tecnologia.
Le edicole-sempre parafrasando Veneziani- "sono diventate bunker-edicole, vendono di tutto, come i cinesi, anche frittelle a mezzo stampa". Basta dare un'occhiata per capire come, ormai, i giornali e le riviste rappresentino solo una minima parte di ciò che un'edicola propone alla clientela.
Non fanno eccezione le edicole storiche, quelle che si tramandano nel tempo e che-anche per la fortunata posizione in centro- resistono strenuamente ai colpi della concorrenza e della tecnologia.
A Cerignola l'edicola "Mercadante" di Giovanni Iacobazzi è tra le più datate in città. La prima gestione della struttura, che è sempre rimasta in quella posizione, quasi ad angolo di Viale Roosevelt e di fronte a Piazza Matteotti, risale addirittura al 1950.
Gli abbiamo chiesto di parlarci di questa attività, di come vanno le cose, di eventuali prospettive future. E lui, che ha imparato negli anni a remare nonostante il mare grosso, ci ha risposto con tranquillità ed un pizzico di ottimismo.
Questa è un'edicola storica, che è rimasta in piedi nel tempo e che è impossibile non notare perché è ubicata in pieno centro cittadino. Da quanto ne sei proprietario?
"Sono quasi 25 anni che mi occupo di questa attività. Ma l'edicola esiste dal 1950, sicuramente è storica, anche per la sua posizione nel cuore del centro storico, ad un passo dal Teatro Mercadante e dal Duomo".
Quali sono i cambiamenti che hai notato nel corso degli anni?
"Sicuramente l'avvento e la diffusione della tecnologia ha cambiato le cose, ma per fortuna, anche se a fatica, la carta stampata resiste, perché ha ancora un certo fascino".
La crisi della carta stampata sta portando le edicole ad adeguarsi ai cambiamenti del mercato. Quali sono i servizi che hai aggiunto per fidelizzare e ampliare la clientela?
"Oggi l'edicola è in grado di offrire numerosi servizi: pagamento delle bollette, visure catastali e camerali, ricariche telefoniche, biglietteria mezzi pubblici, ritiro pacchi. Insomma, all'edicola si può fare di tutto se proprio si decide di non acquistare un giornale!".
Edicole simili a tabacchini nelle offerte ed anche nell'utenza. Una curiosità: restano comunque i nostalgici, i fedeli dei quotidiani e delle riviste cartacee?
"Sicuramente l'utenza è cambiata, si è allargata pure in un certo senso. Ma solo la "vecchia guardia" resta fedele alla carta stampata, il target va dai 40 ai 60, ma va anche oltre. I giovani che leggono ancora le riviste sono purtroppo molto pochi, diminuiscono sempre di più".
Quali sono le riviste che attirano ancora i più giovani?
"Ai giovani e ai bambini riesco a vendere giusto alcune collane di libri da collezione e riviste che contengono gadget".
Resistono ancora i collezionisti?
"Sì, quelli ci sono ancora, di tutte le età".
L'edicola mostra visibilmente i cambiamenti della nostra società, con i bimbi che preferiscono far acquistare giocattoli piuttosto che un fumetto di Topolino. Come vivi tu personalmente questo cambiamento, e cosa prevedi per il futuro?
"I più piccoli subiscono l'influenza della pubblicità, quindi chiaramente se ne lasciano condizionare nella scelta dei giochi e dei gadget proposti. Solo alcuni genitori spingono i propri figli a leggere riviste, e comprano l'intramontabile Topolino".
L'aumento dei servizi ha comportato un maggiore aggravio di ore nel tuo lavoro?
"Le mie ore lavorative sono sempre le stesse, circa 14 ore al giorno. Fare l'edicolante è un'attività impegnativa, oltre alle incombenze da svolgere ogni giorno, è necessario lasciare i problemi a casa e sorridere ai clienti".
Ed infatti, durante la nostra intervista, Gianni non ha trascurato alcun cliente. Con il sorriso che è parte di sé, da bravo ed esperto edicolante, ha accolto e soddisfatto le più svariate richieste. Come fa ogni giorno, da quasi 25 anni.
Le edicole-sempre parafrasando Veneziani- "sono diventate bunker-edicole, vendono di tutto, come i cinesi, anche frittelle a mezzo stampa". Basta dare un'occhiata per capire come, ormai, i giornali e le riviste rappresentino solo una minima parte di ciò che un'edicola propone alla clientela.
Non fanno eccezione le edicole storiche, quelle che si tramandano nel tempo e che-anche per la fortunata posizione in centro- resistono strenuamente ai colpi della concorrenza e della tecnologia.
A Cerignola l'edicola "Mercadante" di Giovanni Iacobazzi è tra le più datate in città. La prima gestione della struttura, che è sempre rimasta in quella posizione, quasi ad angolo di Viale Roosevelt e di fronte a Piazza Matteotti, risale addirittura al 1950.
Gli abbiamo chiesto di parlarci di questa attività, di come vanno le cose, di eventuali prospettive future. E lui, che ha imparato negli anni a remare nonostante il mare grosso, ci ha risposto con tranquillità ed un pizzico di ottimismo.
Questa è un'edicola storica, che è rimasta in piedi nel tempo e che è impossibile non notare perché è ubicata in pieno centro cittadino. Da quanto ne sei proprietario?
"Sono quasi 25 anni che mi occupo di questa attività. Ma l'edicola esiste dal 1950, sicuramente è storica, anche per la sua posizione nel cuore del centro storico, ad un passo dal Teatro Mercadante e dal Duomo".
Quali sono i cambiamenti che hai notato nel corso degli anni?
"Sicuramente l'avvento e la diffusione della tecnologia ha cambiato le cose, ma per fortuna, anche se a fatica, la carta stampata resiste, perché ha ancora un certo fascino".
La crisi della carta stampata sta portando le edicole ad adeguarsi ai cambiamenti del mercato. Quali sono i servizi che hai aggiunto per fidelizzare e ampliare la clientela?
"Oggi l'edicola è in grado di offrire numerosi servizi: pagamento delle bollette, visure catastali e camerali, ricariche telefoniche, biglietteria mezzi pubblici, ritiro pacchi. Insomma, all'edicola si può fare di tutto se proprio si decide di non acquistare un giornale!".
Edicole simili a tabacchini nelle offerte ed anche nell'utenza. Una curiosità: restano comunque i nostalgici, i fedeli dei quotidiani e delle riviste cartacee?
"Sicuramente l'utenza è cambiata, si è allargata pure in un certo senso. Ma solo la "vecchia guardia" resta fedele alla carta stampata, il target va dai 40 ai 60, ma va anche oltre. I giovani che leggono ancora le riviste sono purtroppo molto pochi, diminuiscono sempre di più".
Quali sono le riviste che attirano ancora i più giovani?
"Ai giovani e ai bambini riesco a vendere giusto alcune collane di libri da collezione e riviste che contengono gadget".
Resistono ancora i collezionisti?
"Sì, quelli ci sono ancora, di tutte le età".
L'edicola mostra visibilmente i cambiamenti della nostra società, con i bimbi che preferiscono far acquistare giocattoli piuttosto che un fumetto di Topolino. Come vivi tu personalmente questo cambiamento, e cosa prevedi per il futuro?
"I più piccoli subiscono l'influenza della pubblicità, quindi chiaramente se ne lasciano condizionare nella scelta dei giochi e dei gadget proposti. Solo alcuni genitori spingono i propri figli a leggere riviste, e comprano l'intramontabile Topolino".
L'aumento dei servizi ha comportato un maggiore aggravio di ore nel tuo lavoro?
"Le mie ore lavorative sono sempre le stesse, circa 14 ore al giorno. Fare l'edicolante è un'attività impegnativa, oltre alle incombenze da svolgere ogni giorno, è necessario lasciare i problemi a casa e sorridere ai clienti".
Ed infatti, durante la nostra intervista, Gianni non ha trascurato alcun cliente. Con il sorriso che è parte di sé, da bravo ed esperto edicolante, ha accolto e soddisfatto le più svariate richieste. Come fa ogni giorno, da quasi 25 anni.