Regolamentazione della cannabis e derivati
Giovani Democratici e Radicali scendono in piazza per una raccolta firme.
Cerignola - mercoledì 12 ottobre 2016
18.06 Comunicato Stampa
Pubblichiamo un comunicato stampa giunto dalla segreteria dei Giovani Democratici di Cerignola.
"I Giovani Democratici di Cerignola, in collaborazione con l'Associazione Radicale "Maria Teresa Di Lascia", annunciano una due giorni in piazza per promuovere attraverso una raccolta firme la campagna ideata dai Radicali a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione della cannabis e dei suoi derivati. Sabato 15 ottobre, ore 18:00, primo appuntamento con il gazebo informativo e i tavoli di raccolta firme nei pressi del Teatro Mercadante; si replica domenica 16 ottobre, ore 10:00, davanti alla Villa Comunale.
Sono sempre più numerosi gli Stati che sperimentano strategie di depenalizzazione e legalizzano la produzione e la vendita della cannabis. Anche la Direzione Nazionale Antimafia italiana denuncia "il totale fallimento dell'azione repressiva" e "la letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi".
Decenni di proibizionismo sulle sostanze stupefacenti hanno fatto aumentare la produzione, i traffici, i consumatori. Le droghe illegali, tutte controllate da organizzazioni criminali, circolano ovunque e sono diventate il terzo business più redditizio al mondo.
In Italia il giro d'affari della narcomafie è stimato intorno ai 30 miliardi euro.
La corruzione e la violenza, in particolare nei Paesi produttori e di transito, mettono in pericolo le democrazie in una guerrs che ogni anno provoca decine migliaia di vittime.
La proibizione sulle piante e le sostanze psicoattive derivate ha anche imposto enormi limitazioni alle ricerca scientifica pura e a quella applicata allo sviluppo di nuove terapie per decine di malattie, bloccando il progresso della scienza con danni gravissimi per la salute di milioni di persone.
Per questo è utile che il tema venga discusso in modo non ideologico, sulla base dei dati ufficiali e delle evidenze scientifiche. Con le esperienze positive in atto in diversi Paesi e le analisi di politici, economisti, giuristi ed esperti di tutto il mondo che denunciano il fallimento del proibizionismo. La buona politica non si giudica dalle intenzioni ma dai risultati. È ora di regolamentare la pace e per questo vi aspettiamo in piazza, a Cerignola, domenica 15 e sabato 16 ottobre."
"I Giovani Democratici di Cerignola, in collaborazione con l'Associazione Radicale "Maria Teresa Di Lascia", annunciano una due giorni in piazza per promuovere attraverso una raccolta firme la campagna ideata dai Radicali a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione della cannabis e dei suoi derivati. Sabato 15 ottobre, ore 18:00, primo appuntamento con il gazebo informativo e i tavoli di raccolta firme nei pressi del Teatro Mercadante; si replica domenica 16 ottobre, ore 10:00, davanti alla Villa Comunale.
Sono sempre più numerosi gli Stati che sperimentano strategie di depenalizzazione e legalizzano la produzione e la vendita della cannabis. Anche la Direzione Nazionale Antimafia italiana denuncia "il totale fallimento dell'azione repressiva" e "la letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi".
Decenni di proibizionismo sulle sostanze stupefacenti hanno fatto aumentare la produzione, i traffici, i consumatori. Le droghe illegali, tutte controllate da organizzazioni criminali, circolano ovunque e sono diventate il terzo business più redditizio al mondo.
In Italia il giro d'affari della narcomafie è stimato intorno ai 30 miliardi euro.
La corruzione e la violenza, in particolare nei Paesi produttori e di transito, mettono in pericolo le democrazie in una guerrs che ogni anno provoca decine migliaia di vittime.
La proibizione sulle piante e le sostanze psicoattive derivate ha anche imposto enormi limitazioni alle ricerca scientifica pura e a quella applicata allo sviluppo di nuove terapie per decine di malattie, bloccando il progresso della scienza con danni gravissimi per la salute di milioni di persone.
Per questo è utile che il tema venga discusso in modo non ideologico, sulla base dei dati ufficiali e delle evidenze scientifiche. Con le esperienze positive in atto in diversi Paesi e le analisi di politici, economisti, giuristi ed esperti di tutto il mondo che denunciano il fallimento del proibizionismo. La buona politica non si giudica dalle intenzioni ma dai risultati. È ora di regolamentare la pace e per questo vi aspettiamo in piazza, a Cerignola, domenica 15 e sabato 16 ottobre."