Territorio
Regione Puglia: Chiarimenti applicativi al D.P.C.M.
Sono da ritenersi sospese tutte le manifestazioni e iniziative culturali, sociale, economica e civiche che comportando l’afflusso di pubblico
Puglia - venerdì 6 marzo 2020
17.50
Dopo l'emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo 2020 il Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti della Regione Puglia, al fine di chiarirne l'applicazione, in data 6 marzo ha inviato all'Unioni Camere Puglia, alle Prefetture delle sei province pugliese e all'ANCI Puglia il documento sui chiarimenti applicativi del D.P.C.M.
"Come noto con il D.P.C.M. del 4 marzo 2020 il governo ha varato ulteriori misure restrittive per rafforzare la prevenzione e contenere la diffusione del'epidemia do COVID-19, estendendo a tutte le Regioni molte delle limitazioni già in vigore in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
In particolare, l'art. 1 comma 1, lettera B, prevede fino al 3 aprile 2020 la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto delle distanze di almeno un metro come previsto nell'allegato 1, lettera D, del citato D.P.C.M.
Ritenuto necessario fornire chiarimenti applicativi in merito al Decreto medesimo, con particolare riferimento alla suddetta previsione si precisa quanto segue.
Ai sensi del D.P.C.M. del 4 marzo 2020 sono da ritenersi sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative di natura culturale, sociale, economica e civica che, comportando l'afflusso di pubblico, determinano significative concentrazioni di persone.
Vano pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti che prevedono la presenza di pubblico e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo".
"Come noto con il D.P.C.M. del 4 marzo 2020 il governo ha varato ulteriori misure restrittive per rafforzare la prevenzione e contenere la diffusione del'epidemia do COVID-19, estendendo a tutte le Regioni molte delle limitazioni già in vigore in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
In particolare, l'art. 1 comma 1, lettera B, prevede fino al 3 aprile 2020 la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto delle distanze di almeno un metro come previsto nell'allegato 1, lettera D, del citato D.P.C.M.
Ritenuto necessario fornire chiarimenti applicativi in merito al Decreto medesimo, con particolare riferimento alla suddetta previsione si precisa quanto segue.
Ai sensi del D.P.C.M. del 4 marzo 2020 sono da ritenersi sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative di natura culturale, sociale, economica e civica che, comportando l'afflusso di pubblico, determinano significative concentrazioni di persone.
Vano pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti che prevedono la presenza di pubblico e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo".