Regionali 2020, legge sulla doppia preferenza, il premier Conte bacchetta Emiliano
Emiliano: “La competenza è del Consiglio regionale che, malgrado le mie ripetute sollecitazioni, non ha ritenuto finora di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza
Puglia - sabato 4 luglio 2020
10.37
Il Premier Giuseppe Conte nella giornata di ieri, venerdì 3 luglio, ha inviato una lettera ufficiale ai presidenti delle regioni Puglia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle D'Aosta e Liguria avente per oggetto la doppia preferenza di genere alle elezioni regionali 2020. Nella lettera il Presidente del Consiglio chiede "con la massima urgenza di allineare le disposizioni della normativa elettorale della Regione alle disposizioni sulla doppia preferenza di genere".
"Le leggi elettorali di alcune Regioni, fra cui la Tua - scrive il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte - non si sono adeguate alle disposizioni di principio volte a garantire l'equilibrio di rappresentanza tra donne e uomini nel Consigli regionali. Come saprai nel Consiglio dei ministri del 25 giugno il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, ha reso una informativa in relazione ad una ricognizione effettuata sulla legislazione regionale in materia di elezioni dei Consigli regionali, a seguito di sollecitazioni pervenute da associazioni di donne consigliere di parità". Conte spiega che "Dalla ricognizione è emerso che la Puglia è tra le Regioni che non si sono adeguate alle disposizioni di principio introdotte dalle legge 15 febbraio 2016, n.20, volte a garantire, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione, l'equilibrio della rappresentanza di genere. Tali leggi, infatti - continua il Premier - non consentono l'espressione della seconda preferenza riservata a un candidato di sesso diverso o non prevedono le quote di lista. Già il 5 giugno, tramite il presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, il ministro Boccia - ricorda Conte - ha sollecitato le Regioni interessate ad adeguarsi, senza peraltro alcun esito. Sarai d'accordo con me sull'importanza, ancor più in questo particolare contesto storico in cui occorre dare nuovo impulso per costruire il futuro del nostro paese, di garantire l'equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini all'interno dei Consigli regionali".
La risposta del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano:
"Questo Tuo intervento rappresenta pienamente la mia posizione sul tema. L'introduzione nella legge elettorale pugliese della doppia preferenza di genere per garantire una effettiva rappresentanza delle donne negli organi legislativi è un punto del nostro programma di governo della Regione. La competenza è del Consiglio regionale che, malgrado le mie ripetute sollecitazioni e richieste, non ha ritenuto finora di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza. Ho immediatamente inoltrato al Presidente del Consiglio regionale la Tua lettera unitamente a una mia nota per sollecitare a intervenire. In caso di mancato adeguamento nell'arco dei prossimi giorni da parte del Consiglio regionale - conclude Emiliano - considero l'intervento del Governo nazionale annunciato nei giorni scorsi a favore della introduzione della doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale un atto legittimo e di assoluta condivisione".
"Le leggi elettorali di alcune Regioni, fra cui la Tua - scrive il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte - non si sono adeguate alle disposizioni di principio volte a garantire l'equilibrio di rappresentanza tra donne e uomini nel Consigli regionali. Come saprai nel Consiglio dei ministri del 25 giugno il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, ha reso una informativa in relazione ad una ricognizione effettuata sulla legislazione regionale in materia di elezioni dei Consigli regionali, a seguito di sollecitazioni pervenute da associazioni di donne consigliere di parità". Conte spiega che "Dalla ricognizione è emerso che la Puglia è tra le Regioni che non si sono adeguate alle disposizioni di principio introdotte dalle legge 15 febbraio 2016, n.20, volte a garantire, in attuazione dell'articolo 51 della Costituzione, l'equilibrio della rappresentanza di genere. Tali leggi, infatti - continua il Premier - non consentono l'espressione della seconda preferenza riservata a un candidato di sesso diverso o non prevedono le quote di lista. Già il 5 giugno, tramite il presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, il ministro Boccia - ricorda Conte - ha sollecitato le Regioni interessate ad adeguarsi, senza peraltro alcun esito. Sarai d'accordo con me sull'importanza, ancor più in questo particolare contesto storico in cui occorre dare nuovo impulso per costruire il futuro del nostro paese, di garantire l'equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini all'interno dei Consigli regionali".
La risposta del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano:
"Questo Tuo intervento rappresenta pienamente la mia posizione sul tema. L'introduzione nella legge elettorale pugliese della doppia preferenza di genere per garantire una effettiva rappresentanza delle donne negli organi legislativi è un punto del nostro programma di governo della Regione. La competenza è del Consiglio regionale che, malgrado le mie ripetute sollecitazioni e richieste, non ha ritenuto finora di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza. Ho immediatamente inoltrato al Presidente del Consiglio regionale la Tua lettera unitamente a una mia nota per sollecitare a intervenire. In caso di mancato adeguamento nell'arco dei prossimi giorni da parte del Consiglio regionale - conclude Emiliano - considero l'intervento del Governo nazionale annunciato nei giorni scorsi a favore della introduzione della doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale un atto legittimo e di assoluta condivisione".