Territorio
Reddito di dignità, presentati i primi due avvisi pubblici
La Regione Puglia stanzierà 100 milioni di euro. Prevede un contributo fino a 600 euro mensili per 20mila nuclei famigliari, in tutto 60mila pugliesi ogni anno
Puglia - domenica 10 luglio 2016
11.07
Il Reddito di dignità, la misura di contrasto alla povertà e reinserimento sociale varata dalla giunta regionale pugliese, «è anche uno strumento politico di coesione sociale e di riconnessione alle istituzioni».
Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Michele Emiliano, presentando lo scorso 8 luglio i primi due avvisi pubblici.
Emiliano ha rilevato che «l'economia italiana è ancora in uno stato di gravissima difficoltà, e una misura come questa è necessaria per consentire al periodo drammatico di passare senza danni ulteriormente catastroficii».
Il primo avviso pubblico è destinato ai cittadini e il secondo ai soggetti che ospiteranno i tirocini. Il reddito di dignità, infatti, che prevede un contributo fino a 600 euro mensili per 20 mila nuclei famigliari, in tutto 60 mila pugliesi ogni anno, stabilisce anche uno scambio dei beneficiari con la comunità attraverso la prestazione di lavori e la partecipazione a corsi di formazione.
Per il primo anno saranno stanziati complessivamente 100 milioni di euro.