RED, tanti tirocini a Cerignola. Frisani: "il nostro Comune esempio per altre Amministrazioni"
Il lavoro che è stato profuso dalla nostra città per l'accesso al ReD (Reddito di Dignità), l'efficienza dello staff, la puntualità e la chiarezza dimostrati stanno diventando sempre di più un esempio anche per le altre amministrazioni pugliesi".
Cerignola - venerdì 22 settembre 2017
11.37 Comunicato Stampa
"Più di 10 tirocini tra Comune (3), Sia (7) e Asl (altri 3) e circa 50 nei lavori di comunità dislocati nei comuni dell'Ambito di Cerignola: il lavoro che è stato profuso dalla nostra città per l'accesso al ReD (Reddito di Dignità), l'efficienza dello staff, la puntualità e la chiarezza dimostrati stanno diventando sempre di più un esempio anche per le altre amministrazioni pugliesi". Ad affermarlo è il consigliere comunale Ale Frisani, il quale annuncia che altre pratiche sono in via di definizione
"Non solo per la misura specifica - prosegue -: i servizi che questa amministrazione, con il proficuo impegno dell'assessorato alle Politiche Sociali, ha inteso strutturare per le persone più bisognose o in difficoltà, come il Centro Antiviolenza o la Casa della Solidarietà, hanno suscitato l'interesse degli altri centri della Capitanata, oltre che di città capoluogo di provincia".
"I primi tirocini formativi - aggiunge il consigliere - sono iniziati e stanno andando a regime. Molti sono quelli che stanno facendo lavori piccoli e grandi all'interno di questa misura che non è di assistenza ma di reinserimento nel mondo del lavoro. E' stato emozionante vedere cittadini e cittadine sottoscrivere i patti di inclusione: si tratta, infatti, di una grande opportunità di contrasto alla povertà che mira a sostenere chi ha più bisogno, non attraverso una forma assistenzialistica, ma coinvolgendo le persone per il loro reinserimento nel mondo del lavoro, con un sostegno concreto".
"E' una grande soddisfazione per noi prendere atto che gli sforzi organizzativi rispetto a una misura di contrasto alla povertà veramente universalistica sia riconosciuto a livello regionale - conclude Frisani -. Siamo già proiettati al futuro, con l'inclusione di sempre più cittadini che necessitano di una misura come questa, pensata e organizzata per un welfare moderno, che sappia rimettere al centro la persona, le famiglie, senza lasciare da solo nessuno".
"Non solo per la misura specifica - prosegue -: i servizi che questa amministrazione, con il proficuo impegno dell'assessorato alle Politiche Sociali, ha inteso strutturare per le persone più bisognose o in difficoltà, come il Centro Antiviolenza o la Casa della Solidarietà, hanno suscitato l'interesse degli altri centri della Capitanata, oltre che di città capoluogo di provincia".
"I primi tirocini formativi - aggiunge il consigliere - sono iniziati e stanno andando a regime. Molti sono quelli che stanno facendo lavori piccoli e grandi all'interno di questa misura che non è di assistenza ma di reinserimento nel mondo del lavoro. E' stato emozionante vedere cittadini e cittadine sottoscrivere i patti di inclusione: si tratta, infatti, di una grande opportunità di contrasto alla povertà che mira a sostenere chi ha più bisogno, non attraverso una forma assistenzialistica, ma coinvolgendo le persone per il loro reinserimento nel mondo del lavoro, con un sostegno concreto".
"E' una grande soddisfazione per noi prendere atto che gli sforzi organizzativi rispetto a una misura di contrasto alla povertà veramente universalistica sia riconosciuto a livello regionale - conclude Frisani -. Siamo già proiettati al futuro, con l'inclusione di sempre più cittadini che necessitano di una misura come questa, pensata e organizzata per un welfare moderno, che sappia rimettere al centro la persona, le famiglie, senza lasciare da solo nessuno".