Territorio
Randagismo, tavolo tecnico al Comune di Cerignola
Nel pomeriggio si discuterà dell’attuazione del protocollo per la segnalazione dei cani randagi
Cerignola - giovedì 4 maggio 2023
14.32
Il fenomeno del randagismo e la segnalazione dei cani randagi presenti sul territorio saranno oggetto del tavolo tecnico istituito oggi pomeriggio presso il Comune di Cerignola.
All'incontro parteciperà l'associazione "Amici di Balto" e gli amministratori preposti all'attuazione del protocollo in vigore presso l'ente comunale.
Purtroppo, nonostante esista appunto un regolamento specifico da attuare per segnalare e intervenire quando ci si imbatte in un cane randagio, a Cerignola questo viene puntualmente disatteso oppure applicato malamente. Ovviamente ci sono cittadini che neppure sanno dell'esistenza di un protocollo sull'argomento.
Il volontario Antonio Sciscio, presidente di una nuova associazione che si occupa di cani e gatti bisognosi presenti nel nostro territorio e promotore del Partito Animalista nella nostra città, a proposito del tavolo tecnico di oggi ha dichiarato: "Spero che nel pomeriggio vengano messe in evidenza le lacune, non solo quelle riconducibili all'inciviltà di alcuni cittadini, ma soprattutto quelle di chi si rifiuta categoricamente di intervenire, o di chi non riesce ad addormentare cani regolarmente segnalati, che vengono quindi lasciati a proliferare indisturbati nel territorio. Vorrei che si parlasse della totale assenza di un presidio per i gatti, che sono animali discriminati a livello locale, di un protocollo che-ahimè- non viene rispettato.
La popolazione sempre più sensibile al tema animalista, ambientale e civico, non trova risposte alle domande sempre più incalzanti. Vorrei che si parlasse dell'impegno costante di un'associazione di categoria lasciata "sola" a fronteggiare un territorio di oltre 60 mila abitanti con un agro che vanta, come estensione, il terzo posto in Italia.
C'è un corpo di polizia municipale sempre più vessato dai cittadini, nonostante un egregio operato ed il coinvolgimento di uomini sensibili e attenti come Luigi Caggiano, Giuseppe Diliddo e altri, coordinate perfettamente da un giovane ma valoroso comandante, pronto e solerte ad agire quando chiamato.
Ci sono assessori come Mario Liscio e Teresa Cicolella, che con un impegno costante rispondono al telefono anche di sabato e domenica (nonostante abbiano una vita privata anche loro!).
A tutt'oggi manca un osservatorio che possa seguire il fenomeno del randagismo a 360° : sarebbe auspicabile in quanto esempio di civiltà.
C'è da sottolineare l'incessante impegno di volontari in prima linea sempre pronti a fronteggiare i problemi concreti, come il sostentamento dei randagi e la somministrazione di medicine, di centinaia o forse migliaia di animali randagi sul territorio. Personalmente io sono a favore del cane randagio lasciato libero sul territorio, ma bisogna creare i presupposti per poter permettere una convivenza civile e pacifica tra uomo e animale.
In due anni c'è stato un sorprendente avvicinamento della popolazione: la campagna di sensibilizzazione, avviata dal sottoscritto e da altri in campagna elettorale, ha avuto una notevole risonanza. Oggi più che mai crediamo che i cerignolani abbiano diritto ad un passo fondamentale e concreto per attuare il necessario contenimento dei cani randagi e quindi la fine del randagismo sul territorio.
C'è una popolazione attenta e sensibile ai problemi degli animali, ed è a questa che bisogna rendere conto di ciò che si deciderà o non deciderà nel corso del tavolo tecnico di questo pomeriggio. Grazie per l'attenzione".
Ci uniamo all'appello di Antonio Sciscio e restiamo quindi in attesa di ricevere un resoconto del tavolo tecnico e dei provvedimenti che si prenderanno per l'attuazione concreta del protocollo.
All'incontro parteciperà l'associazione "Amici di Balto" e gli amministratori preposti all'attuazione del protocollo in vigore presso l'ente comunale.
Purtroppo, nonostante esista appunto un regolamento specifico da attuare per segnalare e intervenire quando ci si imbatte in un cane randagio, a Cerignola questo viene puntualmente disatteso oppure applicato malamente. Ovviamente ci sono cittadini che neppure sanno dell'esistenza di un protocollo sull'argomento.
Il volontario Antonio Sciscio, presidente di una nuova associazione che si occupa di cani e gatti bisognosi presenti nel nostro territorio e promotore del Partito Animalista nella nostra città, a proposito del tavolo tecnico di oggi ha dichiarato: "Spero che nel pomeriggio vengano messe in evidenza le lacune, non solo quelle riconducibili all'inciviltà di alcuni cittadini, ma soprattutto quelle di chi si rifiuta categoricamente di intervenire, o di chi non riesce ad addormentare cani regolarmente segnalati, che vengono quindi lasciati a proliferare indisturbati nel territorio. Vorrei che si parlasse della totale assenza di un presidio per i gatti, che sono animali discriminati a livello locale, di un protocollo che-ahimè- non viene rispettato.
La popolazione sempre più sensibile al tema animalista, ambientale e civico, non trova risposte alle domande sempre più incalzanti. Vorrei che si parlasse dell'impegno costante di un'associazione di categoria lasciata "sola" a fronteggiare un territorio di oltre 60 mila abitanti con un agro che vanta, come estensione, il terzo posto in Italia.
C'è un corpo di polizia municipale sempre più vessato dai cittadini, nonostante un egregio operato ed il coinvolgimento di uomini sensibili e attenti come Luigi Caggiano, Giuseppe Diliddo e altri, coordinate perfettamente da un giovane ma valoroso comandante, pronto e solerte ad agire quando chiamato.
Ci sono assessori come Mario Liscio e Teresa Cicolella, che con un impegno costante rispondono al telefono anche di sabato e domenica (nonostante abbiano una vita privata anche loro!).
A tutt'oggi manca un osservatorio che possa seguire il fenomeno del randagismo a 360° : sarebbe auspicabile in quanto esempio di civiltà.
C'è da sottolineare l'incessante impegno di volontari in prima linea sempre pronti a fronteggiare i problemi concreti, come il sostentamento dei randagi e la somministrazione di medicine, di centinaia o forse migliaia di animali randagi sul territorio. Personalmente io sono a favore del cane randagio lasciato libero sul territorio, ma bisogna creare i presupposti per poter permettere una convivenza civile e pacifica tra uomo e animale.
In due anni c'è stato un sorprendente avvicinamento della popolazione: la campagna di sensibilizzazione, avviata dal sottoscritto e da altri in campagna elettorale, ha avuto una notevole risonanza. Oggi più che mai crediamo che i cerignolani abbiano diritto ad un passo fondamentale e concreto per attuare il necessario contenimento dei cani randagi e quindi la fine del randagismo sul territorio.
C'è una popolazione attenta e sensibile ai problemi degli animali, ed è a questa che bisogna rendere conto di ciò che si deciderà o non deciderà nel corso del tavolo tecnico di questo pomeriggio. Grazie per l'attenzione".
Ci uniamo all'appello di Antonio Sciscio e restiamo quindi in attesa di ricevere un resoconto del tavolo tecnico e dei provvedimenti che si prenderanno per l'attuazione concreta del protocollo.