Attualità
Ragazzi ricoverati negli ospedali foggiani, le precisazioni di Lopalco
Lopalco: “I soliti noti hanno distorto la mia informazione facendomi dire che in Puglia abbiamo casi di ventenni in condizioni gravi in terapia intensiva
Cerignola - martedì 18 agosto 2020
12.21
Infettive del Policlinico Riniti di Foggia e di Pneumologia del D'Avanzo. Una notizia che ha fatto il giro del web dopo le dichiarazioni a "La Gazzetta del Mezzogiorno" dell'epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task force covid pugliese, che definiva "severo" il livello di malattia dei giovani infetti. Nelle ore successive alle dichiarazioni di Lopalco è emerso, però, che negli ospedali foggiani non risulta alcun ricovero di giovani in stato clinico "severo".
Immediata la polemica del candidato della Lega Salvini Puglia, Joseph Splendido, che, in un post facebook, ha commentato l'accaduto con queste parole:
"Incredibile quanto emerso nelle ultime ore: il professor Lopalco, capo task force covid Puglia, sosterrebbe che a Foggia ci siano 4 ragazzi tra i 20 e i 30 anni positivi al COVID ricoverati negli ospedali della nostra città‼
Nel pomeriggio la notizia: negli ospedali di Foggia non abbiamo ragazzi ricoverati positivi al covid‼
Emiliano e Lopalco a che gioco stiamo giocando?".
Nella tarda serata di ieri, martedì 17 agosto, le precisazioni del prof. Lopalco pubblicate sulla propria pagina facebook:
"Non sono abituato, ma di fronte alla scientifica campagna di disinformazione portata avanti dai soliti noti, mi tocca farlo.
Qualche giorno fa a domanda di una brava giornalista che mi chiedeva che tipo di casi stiamo osservando in queste settimane, ho risposto che nel nostro archivio risultavano anche 5 casi di giovani fra 20-30 anni definiti con un livello SEVERO di malattia.
I soliti noti, con la solita tecnica del telefono senza fili, hanno via via distorto questa mia informazione, facendomi alla fine dire che in Puglia abbiamo casi di ventenni in condizioni gravi in terapia intensiva. Niente di più falso: mai detta una cosa simile.
Come al solito gli allocchi ci cascano ed ho avuto un gran da fare a ripulire la mia bacheca dai commenti di frotte di imbecilli.
Per chiarire, nelle linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità si definisce caso "SEVERO" un paziente con "manifestazioni cliniche a carico delle vie respiratorie/altri organi apparati che necessitano di ricovero (non in terapia intensiva)"; se passa in terapia intensiva si etichetta come "CRITICO".
Ovviamente chiedere una rettifica ai giornalisti esperti di disinformazione non mi passa nemmeno per la testa. Né a me, né al mio cane".
Immediata la polemica del candidato della Lega Salvini Puglia, Joseph Splendido, che, in un post facebook, ha commentato l'accaduto con queste parole:
"Incredibile quanto emerso nelle ultime ore: il professor Lopalco, capo task force covid Puglia, sosterrebbe che a Foggia ci siano 4 ragazzi tra i 20 e i 30 anni positivi al COVID ricoverati negli ospedali della nostra città‼
Nel pomeriggio la notizia: negli ospedali di Foggia non abbiamo ragazzi ricoverati positivi al covid‼
Emiliano e Lopalco a che gioco stiamo giocando?".
Nella tarda serata di ieri, martedì 17 agosto, le precisazioni del prof. Lopalco pubblicate sulla propria pagina facebook:
"Non sono abituato, ma di fronte alla scientifica campagna di disinformazione portata avanti dai soliti noti, mi tocca farlo.
Qualche giorno fa a domanda di una brava giornalista che mi chiedeva che tipo di casi stiamo osservando in queste settimane, ho risposto che nel nostro archivio risultavano anche 5 casi di giovani fra 20-30 anni definiti con un livello SEVERO di malattia.
I soliti noti, con la solita tecnica del telefono senza fili, hanno via via distorto questa mia informazione, facendomi alla fine dire che in Puglia abbiamo casi di ventenni in condizioni gravi in terapia intensiva. Niente di più falso: mai detta una cosa simile.
Come al solito gli allocchi ci cascano ed ho avuto un gran da fare a ripulire la mia bacheca dai commenti di frotte di imbecilli.
Per chiarire, nelle linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità si definisce caso "SEVERO" un paziente con "manifestazioni cliniche a carico delle vie respiratorie/altri organi apparati che necessitano di ricovero (non in terapia intensiva)"; se passa in terapia intensiva si etichetta come "CRITICO".
Ovviamente chiedere una rettifica ai giornalisti esperti di disinformazione non mi passa nemmeno per la testa. Né a me, né al mio cane".