Attualità
Raffaele Gabriele Longo, oboista di Cerignola: “Ho suonato con artisti internazionali per i 30 anni di carriera di Bocelli”
Il musicista, che suona dall’età di 11 anni, si racconta tra passato, presente e futuro
Cerignola - lunedì 2 settembre 2024
Quando la passione si sposa con l'impegno, la dedizione, la tenacia e la lungimiranza è più facile raggiungere traguardi ambiziosi ed importanti. Ciò vale in qualsiasi campo, e la musica non fa eccezione. La storia di Raffaele Gabriele Longo, musicista cerignolano, classe 1999, è quella di un ragazzino di appena 11 anni che comincia ad apprezzare la disciplina musicale durante le scuole medie, presso la Scuola media "G. Paolillo".
In particolare, Gabriele si innamora dell'oboe, uno strumento dal timbro assai particolare. Da allora, suonare gli regala ogni giorno emozioni forti, insieme alla possibilità di vivere esperienze indimenticabili.
Nonostante la giovane età, l'oboista cerignolano vanta già un curriculum di tutto rispetto.
Dopo aver cominciato nel 2013 gli studi al Conservatorio U. Giordano di Foggia, nel 2019 si trasferisce al Conservatorio di Pesaro, sotto la guida del Maestro Fabrizio Fava. Nel 2021 consegue la prima laurea presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, nel Marzo del 2024 consegue la laurea specialistica in oboe presso conservatorio Rossini di Pesaro. Inoltre si è perfezionato con i maestri come Francesco Di Rosa (primo oboe dell'orchestra S. Cecilia di Roma) presso l'accademia Mozart di Bologna e con il maestro Luca Vignali (primo oboe dell'opera di Roma) presso il conservatorio di Modena. Ha partecipato a varie masterclass, tra cui una con Albrecht Mayer e Philippe Tondre.
Tra le varie attività musicali intraprese da Gabriele c'è anche la partecipazione all'orchestra di fiati "V. Savino", ossia la banda musicale della città di Cerignola.
Ciao, Gabriele. La prima domanda che vogliamo porgerti riguarda la tua passione per la musica. Quando è nata e perché hai scelto l'oboe come strumento musicale sul quale concentrare il tuo studio?
"Ho cominciato a suonare all'età di 11 anni, in prima media, frequentavo la scuola "G. Paolillo". La mia prof.ssa di Musica era Anna Colucci. Ho scelto l'oboe perché un giorno, da piccolo, avevo sentito in tv un oboista che suonava Gabriel's Oboe, e quel suono dolce ha fatto scattare qualcosa dentro di me"
La seconda domanda concerne la tua partecipazione alla banda musicale della nostra città. Cosa credi si debba fare per incentivare e promuovere le bande di paese, per evitare che possano scomparire?
"La tradizione delle bande musicali è consolidata nel nostro territorio e in tutta la Puglia. La formazione musicale e la partecipazione alle bande locali sin dalla giovanissima età, permette ai ragazzi di socializzare, sviluppare un senso di appartenenza, imparare da musicisti e maestri più esperti, essere parte di una storia di passione ed eccellenza attraverso l'esperienza musicale.
La musica è cultura, opportunità di crescita, poiché insegna il rispetto delle regole, lo stare in gruppo, l'essere nota di una stessa melodia che, con il trascorrere degli anni, allontana sempre più dalle situazioni negative che caratterizzano la società. Ecco perché io credo molto in questo tipo di attività, in particolare nell'operato dell'associazione filantropica musicale di Cerignola di cui sono socio, così come in quello della nostra storica Banda cittadina "V. Di Savino" e nella Banda dell'associazione nazionale Carabinieri Puglia "La benemerita".
Ho suonato anche in varie orchestre: l'orchestra Rossini di Pesaro, orchestra sinfonica abruzzese, orchestra filarmonica del mediterraneo, orchestra filarmonica pugliese, con associazione culturale filantropica musicale orchestra suoni del sud".
A luglio scorso hai partecipato ad un evento musicale in onore dei 30 anni di carriera di Andrea Bocelli. Ci racconti questa esperienza dal punto di vista personale e in veste di musicista?
"Partecipare all'evento organizzato per il traguardo dei 30 di carriera di Bocelli all'interno dell'Orchestra Filarmonica Italiana è stata una delle mie soddisfazioni più grandi. Ho potuto incontrare e suonare con tanti artisti internazionali che ho visto solo in tv. E' stato pazzesco. Auguro a chiunque sia appassionato di musica come me di poter vivere un'esperienza del genere. Ringrazio il Maestro Paolo Mandelli, organizzatore di questa orchestra, per avermi dato l'opportunità di accompagnare artisti del calibro di Andrea Bocelli, passando per Tiziano Ferro, Elisa, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Will Smith, Russell Crowe, Jhonny Deep, Ed Sheeran, e tanti altri, diretti dal Maestro Steven Mercurio"
La vita di un musicista è scandita da una routine fatta di prove e allenamenti per perfezionarsi sempre più. Ci racconteresti una tua giornata tipo?
"Nella musica, come in altre professioni e nella vita in generale, non si smette mai di imparare. Il repertorio musicale è molto vasto e complesso. La mia giornata di studio si divide tra riscaldamento, costruzione delle ance (parte fondamentale dello strumento), ed esecuzione di estratti orchestrali o concerti solistici. Nella musica, così come accade in qualsiasi sport a livello agonistico, c'è bisogno di molta dedizione, costanze e sacrificio, per ottenere risultati soddisfacenti e poter realizzare i propri sogni"
Che ruolo ha la musica nella tua vita, e come ti immagini tra una decina di anni?
"La musica riveste un ruolo importante nella mia vita. Ho scelto di seguirla sin da piccolo, e nonostante tante difficoltà, oggi posso dire che è diventata il mio lavoro. Tra una decina d'anni mi auguro di entrare a far parte di un'orchestra, è uno dei miei sogni nel cassetto".
In particolare, Gabriele si innamora dell'oboe, uno strumento dal timbro assai particolare. Da allora, suonare gli regala ogni giorno emozioni forti, insieme alla possibilità di vivere esperienze indimenticabili.
Nonostante la giovane età, l'oboista cerignolano vanta già un curriculum di tutto rispetto.
Dopo aver cominciato nel 2013 gli studi al Conservatorio U. Giordano di Foggia, nel 2019 si trasferisce al Conservatorio di Pesaro, sotto la guida del Maestro Fabrizio Fava. Nel 2021 consegue la prima laurea presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, nel Marzo del 2024 consegue la laurea specialistica in oboe presso conservatorio Rossini di Pesaro. Inoltre si è perfezionato con i maestri come Francesco Di Rosa (primo oboe dell'orchestra S. Cecilia di Roma) presso l'accademia Mozart di Bologna e con il maestro Luca Vignali (primo oboe dell'opera di Roma) presso il conservatorio di Modena. Ha partecipato a varie masterclass, tra cui una con Albrecht Mayer e Philippe Tondre.
Tra le varie attività musicali intraprese da Gabriele c'è anche la partecipazione all'orchestra di fiati "V. Savino", ossia la banda musicale della città di Cerignola.
Ciao, Gabriele. La prima domanda che vogliamo porgerti riguarda la tua passione per la musica. Quando è nata e perché hai scelto l'oboe come strumento musicale sul quale concentrare il tuo studio?
"Ho cominciato a suonare all'età di 11 anni, in prima media, frequentavo la scuola "G. Paolillo". La mia prof.ssa di Musica era Anna Colucci. Ho scelto l'oboe perché un giorno, da piccolo, avevo sentito in tv un oboista che suonava Gabriel's Oboe, e quel suono dolce ha fatto scattare qualcosa dentro di me"
La seconda domanda concerne la tua partecipazione alla banda musicale della nostra città. Cosa credi si debba fare per incentivare e promuovere le bande di paese, per evitare che possano scomparire?
"La tradizione delle bande musicali è consolidata nel nostro territorio e in tutta la Puglia. La formazione musicale e la partecipazione alle bande locali sin dalla giovanissima età, permette ai ragazzi di socializzare, sviluppare un senso di appartenenza, imparare da musicisti e maestri più esperti, essere parte di una storia di passione ed eccellenza attraverso l'esperienza musicale.
La musica è cultura, opportunità di crescita, poiché insegna il rispetto delle regole, lo stare in gruppo, l'essere nota di una stessa melodia che, con il trascorrere degli anni, allontana sempre più dalle situazioni negative che caratterizzano la società. Ecco perché io credo molto in questo tipo di attività, in particolare nell'operato dell'associazione filantropica musicale di Cerignola di cui sono socio, così come in quello della nostra storica Banda cittadina "V. Di Savino" e nella Banda dell'associazione nazionale Carabinieri Puglia "La benemerita".
Ho suonato anche in varie orchestre: l'orchestra Rossini di Pesaro, orchestra sinfonica abruzzese, orchestra filarmonica del mediterraneo, orchestra filarmonica pugliese, con associazione culturale filantropica musicale orchestra suoni del sud".
A luglio scorso hai partecipato ad un evento musicale in onore dei 30 anni di carriera di Andrea Bocelli. Ci racconti questa esperienza dal punto di vista personale e in veste di musicista?
"Partecipare all'evento organizzato per il traguardo dei 30 di carriera di Bocelli all'interno dell'Orchestra Filarmonica Italiana è stata una delle mie soddisfazioni più grandi. Ho potuto incontrare e suonare con tanti artisti internazionali che ho visto solo in tv. E' stato pazzesco. Auguro a chiunque sia appassionato di musica come me di poter vivere un'esperienza del genere. Ringrazio il Maestro Paolo Mandelli, organizzatore di questa orchestra, per avermi dato l'opportunità di accompagnare artisti del calibro di Andrea Bocelli, passando per Tiziano Ferro, Elisa, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Will Smith, Russell Crowe, Jhonny Deep, Ed Sheeran, e tanti altri, diretti dal Maestro Steven Mercurio"
La vita di un musicista è scandita da una routine fatta di prove e allenamenti per perfezionarsi sempre più. Ci racconteresti una tua giornata tipo?
"Nella musica, come in altre professioni e nella vita in generale, non si smette mai di imparare. Il repertorio musicale è molto vasto e complesso. La mia giornata di studio si divide tra riscaldamento, costruzione delle ance (parte fondamentale dello strumento), ed esecuzione di estratti orchestrali o concerti solistici. Nella musica, così come accade in qualsiasi sport a livello agonistico, c'è bisogno di molta dedizione, costanze e sacrificio, per ottenere risultati soddisfacenti e poter realizzare i propri sogni"
Che ruolo ha la musica nella tua vita, e come ti immagini tra una decina di anni?
"La musica riveste un ruolo importante nella mia vita. Ho scelto di seguirla sin da piccolo, e nonostante tante difficoltà, oggi posso dire che è diventata il mio lavoro. Tra una decina d'anni mi auguro di entrare a far parte di un'orchestra, è uno dei miei sogni nel cassetto".