Vita di città
Raccolta rifiuti, polemica social a Cerignola tra Bonito e Don Pasquale Ieva
Il parroco di Santa Barbara denuncia l’incuria di Corso Vecchio, il sindaco replica e lamenta la mancanza di risorse
Cerignola - venerdì 20 gennaio 2023
14.29
Volano gli stracci o meglio i rifiuti tra il sindaco di Cerignola Francesco Bonito e il parroco di Santa Barbara Don Pasquale Ieva. E anche se la vicenda riporta alla mente le dispute tra Don Camillo e Peppone, i toni della discussione sono meno divertenti di quelli dei personaggi di Guareschi. La questione sollevata da Don Pasquale riguarda la condizione di degrado di via San Leonardo meglio nota come Corso Vecchio.
Il sacerdote ha lamentato via Facebook l'inciviltà di alcuni cerignolani, apostrofati "feccia della feccia", che hanno trasformato una delle vie storiche della città in una discarica a cielo aperto con la complicità dell'amministrazione comunale che non si attiva abbastanza per contrastare il fenomeno. Come simbolo del degrado Don Pasquale ha postato la foto di una buca pericolosa ignorata da dieci anni.
La replica social di Bonito non si è fatta attendere. Secondo il primo cittadino il giudizio di Don Pasquale è influenzato dal fatto che il parroco non ama la sua amministrazione, almeno non quanto quella del suo predecessore Franco Metta per il quale, secondo Bonito, il parroco si sarebbe esplicitamente espresso in favore durante l'ultima campagna elettorale.
Due sono i punti su cui batte il sindaco per replicare alle "domande retoriche" di Don Pasquale: mancanza di risorse e situazione disastrosa ereditata in tema di rifiuti. Nonostante questo, Bonito rivendica la riduzione della TARI, le foto-trappole per individuare chi abbandona i rifiuti per strada, e il decomissariamento degli impianti di trasformazione di Forcone-Cafiero.
Polemica chiusa, almeno per il momento, con la replica non troppo diplomatica al sindaco da parte di Don Pasquale: "non ci piacete per niente", che rafforza il sospetto di Bonito che la sua amministrazione, al parroco di Santa Barbara, proprio non gli sta simpatica.
Il sacerdote ha lamentato via Facebook l'inciviltà di alcuni cerignolani, apostrofati "feccia della feccia", che hanno trasformato una delle vie storiche della città in una discarica a cielo aperto con la complicità dell'amministrazione comunale che non si attiva abbastanza per contrastare il fenomeno. Come simbolo del degrado Don Pasquale ha postato la foto di una buca pericolosa ignorata da dieci anni.
La replica social di Bonito non si è fatta attendere. Secondo il primo cittadino il giudizio di Don Pasquale è influenzato dal fatto che il parroco non ama la sua amministrazione, almeno non quanto quella del suo predecessore Franco Metta per il quale, secondo Bonito, il parroco si sarebbe esplicitamente espresso in favore durante l'ultima campagna elettorale.
Due sono i punti su cui batte il sindaco per replicare alle "domande retoriche" di Don Pasquale: mancanza di risorse e situazione disastrosa ereditata in tema di rifiuti. Nonostante questo, Bonito rivendica la riduzione della TARI, le foto-trappole per individuare chi abbandona i rifiuti per strada, e il decomissariamento degli impianti di trasformazione di Forcone-Cafiero.
Polemica chiusa, almeno per il momento, con la replica non troppo diplomatica al sindaco da parte di Don Pasquale: "non ci piacete per niente", che rafforza il sospetto di Bonito che la sua amministrazione, al parroco di Santa Barbara, proprio non gli sta simpatica.