Enti locali
Raccolta e smaltimento rifiuti: segnalati 60 dirigenti tecnici alla Corte dei Conti
Complessivamente sono stati ispezionati 54 Comuni della Provincia di Foggia
Foggia - giovedì 27 giugno 2024
13.34 Comunicato Stampa
Il Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di Foggia ha esaminato le procedure di affidamento dei servizi pubblici locali di raccolta e smaltimento rifiuti di 54 enti pubblici locali.
In tale contesto, particolare attenzione è stata rivolta ai contributi riconosciuti ed erogati dal consorzio nazionale di filiera COREPLA nell'ambito dell'accordo - quadro per il riciclo degli imballaggi in plastica.
L'analisi degli atti amministrativi emanati per l'affidamento dei citati servizi ha permesso di individuare diverse ipotesi di danno erariale quantificate complessivamente in 5.154.130 € derivanti dalla mancata adozione di procedure "concorrenziali" nell'affidamento dei citati servizi e dalla mancata percezione di contributi da parte degli enti locali.
Dall'analisi delle procedure di affidamento adottate sono emersi, infatti:
• il costante affidamento diretto dei servizi in parola mediante proroghe "contingibili ed urgenti" in luogo di procedure "competitive" di scelta del con-traente oppure il ricorso ad affidamenti "sotto soglia" senza garantire il rispetto dei principi di libera concorrenza, di non frazionamento degli appalti e dell'obbligo di rotazione dei contraenti;
• l'affidamento secondo modalità "in house" in assenza della dimostrazione di un vantaggio economico per l'ente.
A conclusione degli accertamenti sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Puglia, n. 60 dirigenti tecnici dei 54 comuni ispezionati.
In tale contesto, particolare attenzione è stata rivolta ai contributi riconosciuti ed erogati dal consorzio nazionale di filiera COREPLA nell'ambito dell'accordo - quadro per il riciclo degli imballaggi in plastica.
L'analisi degli atti amministrativi emanati per l'affidamento dei citati servizi ha permesso di individuare diverse ipotesi di danno erariale quantificate complessivamente in 5.154.130 € derivanti dalla mancata adozione di procedure "concorrenziali" nell'affidamento dei citati servizi e dalla mancata percezione di contributi da parte degli enti locali.
Dall'analisi delle procedure di affidamento adottate sono emersi, infatti:
• il costante affidamento diretto dei servizi in parola mediante proroghe "contingibili ed urgenti" in luogo di procedure "competitive" di scelta del con-traente oppure il ricorso ad affidamenti "sotto soglia" senza garantire il rispetto dei principi di libera concorrenza, di non frazionamento degli appalti e dell'obbligo di rotazione dei contraenti;
• l'affidamento secondo modalità "in house" in assenza della dimostrazione di un vantaggio economico per l'ente.
A conclusione degli accertamenti sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Puglia, n. 60 dirigenti tecnici dei 54 comuni ispezionati.